His Name Is John Richard Deac...

Av StonyShipper1326

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proprio il giorno in cui andrà al suo primo concerto, sofia conoscerà i queen, legando all'istante con la sua... Mer

Presentazione alla Spiderman un nuovo universo
Incontri al formaggio
At the Rainbow
Una piccola festa di Freddie
Worst giornata ever...?
Lettera
I Want To Hold Your Hand
Something
Il basso
La Trident
Alla ricerca di Brian
Dubbi e preoccupazioni
Gatti
Pizza time
Nuovo manager
Serate diverse tra persone diverse

Scoop e gossip

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Av StonyShipper1326

Una volta a casa, vedo Cristina sdraiata sul divano mentre si rigira tra le mani uno dei miei vinili.

— The Doors? — chiedo, riconoscendo la. copertina del primo album della band statunitense.
— È figo — mi risponde.
— Chi? —
— Questo —

Indica Jim, che copre metà della copertina del disco.

Era figo, vorrai dire... — dico nostalgica.
— È... morto? —
— Yup... Luglio di tre anni fa, a Parigi —
— Era bravo, ho finito di ascoltarlo cinque minuti fa — dice rigirando la custodia tra le mani.
— Si... Ehm, hai mangiato i panini che ti ho lasciato? — chiedo per cambiare discorso.
— Si, erano molto buoni, grazie. Se posso chiedere, perché sei andata a casa di Freddie? —
— Dovevo chiedergli una cosa... Perché, sai, sono all'ultimo anno dell'università, non chiedere coma abbia fatto a resistere, e mi mancano 3 esami... Quindi, siccome sono a scuola e/o rinchiusa in camera a studiare tutti i giorni, ho chiesto a Freddie se puoi stare da lui. Certo, se per te è un problema basta dirmelo che faccio saltare tutto, ma non vorrei che rimanessi sola ad annoiarti... — spiego cercando di essere meno impacciata possibile.
— Hai fatto bene a chiederglielo, anche se non ci credo che stai tutti i giorni rinchiusa qui a studiare — dice ridacchiando.
— Invece si, voglio uscire col massimo dei voti, i miei genitori hanno enormi aspettative! —
— E poi? —
— Cosa "e poi?" —
— Una volta uscita dall'università con il massimo dei voti, cos'hai intenzione di fare con la tua vita? —

Mi fermo a pensare. Non ci avevo mai pensato prima, o meglio, so cosa vorrebbero i miei per me, ma cosa voglio veramente io?

— Beh... Cercherò di ottenere un buon lavoro, magari in un'azienda o... —
— Sofia, cosa vuoi fare della tua vita? —
— N-non lo so... Ma voglio rimanere qui il più possibile, non ho intenzione di tornare subito in Italia! —
— È già un inizio... —

Continuiamo a chiacchierare ancora per un po', senza accorgerci che il tempo sta passando e che ormai si sono fatte le dieci di sera.

— E ti ricordi di quando ci hanno offerto un panino con la nutella ma ti sei rifiutata perché pensavi che si dovesse pagare invece era veramente gratis e non l'abbiamo più avuto? — mi dice Cristina fra una risata e un'altra.
— LASCIA STARE, se ci penso muoio ancora dalla vergogna HAHHA — dico per ridere asmaticamente.
— HAHA, che, che ore sono? — dice parlando normalmente.
— L-le dieci di sera, HAHA- aspetta, LE DIECI DI SERA? IO DOMANI DEVI ALZARMI PRESTISSIMO, BUONA NOTTE — dico per poi dileguarmi in camera mia.

Il giorno dopo

Una volta a scuola sento come molti, per non dire tutti, gli sguardi degli studenti sono su di me. Non ci faccio tanto caso, anche se è difficile non notare la gente che bisbiglia tra di loro oppure che mi indica. Rallento il passo sempre di più, fino a fermarmi davanti allo stanzino del bidello. Aggrotto le sopracciglia e mi guardo intorno. Tutti cercano di fare le loro cose come se niente fosse, ma in fondo sento come mi stiano fissando. All'improvviso una mano mi tira e mi fa entrare nello stanzino.
— Ma che-
— Shhh! O non vorrai catturare l'attenzione più di quanto tu non abbia già fatto —

Mi accorgo che si tratta di Greta, l'unica in tutta la scuola con cui ho una specie di rapporto.

— Ma che succede? Entro a scuola come se niente fosse e mi ritrovo al centro dell'attenzione! —
— Questo dovrei chiederlo io a te, guarda qua — mi dice, aprendo delle riviste i gossip, — "John Deacon fidanzato? Girano voci e foto sul bassista dell'emergente band rock Queen, che dicono e mostrano, come qualche sera fa abbia baciato una ragazza davanti a casa sua. La foto, scattata per caso dalla nostra inviata Martha, lo raffigura con una ragazza più bassa di lui con dei corti capelli neri. Sempre Martha, afferma di conoscere la nuova spasimante del musicista: "la conosco benissimo, è la mia cara amica Sofia, frequentiamo la stessa università!". Alla domanda che le abbiamo fatto, se sapeva se questa Sofia fosse fan dei Queen, risponde: "[Sofia] ha sempre avuto un debole per la musica rock e ha sempre voluto avere un ragazzo. È sempre stata invidiosa del fatto che tutti ronzassero attorno a me e lei rimaneva sola come un cane. Forse l'aver incontrato questo John le abbia dato l'occasione c'è aspettava! Sicuramente arriverà a scuola gingillando sull'aver fatto colpo su una celebrità! Oppure era talmente disperata che è diventata una groupie. Ora che l'ho detto mi suona molto da Sofia! Hahaha". —

Le strappo la rivista dalle mani e mi metto a guardare la foto. Effettivamente eravamo io e John il giorno della festa, ma non avevo idea che qualcuno ci stesse vedendo, anzi, ci ha fotografati!

— È vero quello che dice? — mi chiede preoccupata Greta.
— Più o meno... Ci siamo baciati, si... Ma non siamo niente. In più non avevo intenzione di dirlo a nessuno, tantomeno di gingillarmi! E poi, tu sai bene quanto Martha mi stia antipatica, quindi stai sicura che buona parte sia stata tutta inventata... Specialmente la roba della groupie —
— Beh, sei riuscita a convincere me, ma non penso che sarai fortunata con gli altri, per non dire con tutta la scuola! —
— Lo so, ma ora, la cosa più importane è chiarire con Martha — dico uscendo dallo sgabuzzino con Greta. Subito dopo, suona la campanella.
— Forse è meglio aspettare che finiscano le lezioni — mi suggerisce lei.

John's POV

Entro nello studio dove è già presente Roger.

— Roger! Come stai? —
— Non è a me che devi fare questa domanda... —

Mi avvicino a lui e vedo come è molto più spettinato del solito, ha delle enormi occhiaie sotto gli occhi spenti e ha una terribile puzza di fumo. È incredibile come si sia ridotto per Brian...

— Invece si che la devo fare a te, insomma Rog, guardati! Sei uno schifo! —
— Rispecchio come mi sento dentro, tutto qui —
— E come ti senti? —
— Uno schifo — conclude.

Subito dopo le porte vengono spalancate da Freddie che è seguito dall'amico di Sofia, uhm... Chiara? Carola? Boh non mi ricordo...

— Eccoci! Siamo arrivati! Rog! Mamma mia che obbrobrio che sei! —
— Grazie per il complimento Fred... Chi è la ragazza? —
— Sono Cristina, un'amica di Sofia —
— E, scusa per l'indiscrezione, perché sei qui? — mi intrometto.
— Sofia è a scuola, mi ha chiesto se poteva stare con me — risponde Freddie, — a proposito, leggi qui -

Il moro mi da un foglio strappato da un giornale. Mi schiarisco la gola e inizio a leggere.

— "È facile diventare una groupie dei Queen. Secondo Martha, l'inviata della rivista gossip 'look at you', i Queen hanno una nuova groupie. Qui alleghiamo la foto della ragazza mentre porta le buste della spesa a Freddie Mercury e la foto della ragazza mentre si bacia con John Deacon"... Ma questo non è mai successo! Non ci siamo mai baciati davanti a casa mia! —

Roger, che per tutto il tempo era rimasto zitto, prende la parola: — Invece si, la notte della festa lei mi ha aiutata ad accompagnarvi a casa e tu l'hai baciata —

Arrossisco. Non me lo ricordavo per niente, gli unici baci di cui ho memoria sono quello per obbligo e quello di ieri allo studio.

— Ho paura che non vi frequenti più a partire d'adesso, soprattutto perché a lei importa molto dell'opinione degli altri! – spiega triste Cristina, — anche perché l'ha scritto Martha, che da quello che so, non sta molto simpatica a Sof... —
— Ma tu che sei la sua mioliore amica, un po' di fiducia ce l'hai? — chiede Roger sarcastico 
— Dico sul serio, non si abitua facilmente alla celebrità... — 
— Beh, se per questo nessuno si abitua facilmente ad essere al centro dell'attenzione — dico timidamente. 
— Tesoro, tu ti dimentichi di me! Già da prima del successo mi ero abituato alla fama! – si intromette, come d'aspettarsi, Freddie.

Do un pugno sul suo braccio per poi ridere insieme agli altri. Freddie sa sempre come riportare il buonumore, è per questo che lo ammiro. In più cerca sempre di farmi partecipare ai discorsi della band, mi ha accolto subito, certo, non dico che Brian e Roger non l'abbiano fatto, ma Freddie sin da quando ho fatto l'audizione mi ha fatto sentire a casa. E questo legame che ho con lui mi ha permesso di scrivere per poi pubblicare una mia canzone su Sheer Heart Attack! Appena ho accennato il fatto che avevo scritto una canzone, Freddie ha esclamato che bisognava subito provarla per inserirla nell'album. Molte persone pensano che parli di cose sconce ma in realtà è solo una canzone che spiega come vorrei che fosse una mia possibile relazione... Si, vuol dire quello. 

Sofia's POV 

Dopo il suono dell'ultima campanella, io e Greta usciamo di corsa verso la classe di Martha. Riusciamo a capire subito dove si trovi, una folla di studenti la circonda e man mano che ci avviciniamo sentiamo come chiedono cose tipo "come hai fatto a trovare John Deacon?", II oppure "come fai ad avere così tanta fortuna?" o anche "Martha ti amo, sposami". 

— Hey, calmatevi ragazzi! È semplicemente il mio lavoro, mi occupo di trovare le notizie più succulenti e le scrivo sul giornale! E riguardo alla mia fortuna, è solo una questione di pratica! Bisogna saper cogliere il momento più adatto e click!, foto fatta rispondeva superba. —

 La folla iniziava a diminuire, così Greta e io ci avvicinavamo sempre di più, finché non eravamo rimaste solo noi tre. 

— Oh, Sofia! Ma che bella sorpresa! Non immaginavo che tu oggi venissi a scuola! — mi dice con un tono di falsa innocenza che mi fa ribollire il sangue nelle vene. Prendo un respiro profondo per non saltarle addosso e strapparle i capelli uno ad uno. 
— Perché mai non dovrei essere venuta? Perché se mi avessero vista ti avrei rubato i tuoi cinque minuti di celebrità? —
— Ma certo che no! Pensavo che tu fossi troppo orgogliosa per portare il tuo brutto muso in giro! O magari perché eri occupata a farti Roger Taylor mentre parlavi di macchine con Brian May! —
— Bada a come parli, Martha! Manco sai chi sono i Queen, non sai niente su di loro, forse il tuo capo ha un poster di loro nel suo ufficio che eri troppo occupata a fissare mentre ti parlava dei Bee Gees, così quando hai saputo che quella sera il tuo bar preferito era stato prenotato da questi Queen, non hai esitato nel prendere la macchina e seguirci finché non succedeva qualcosa di succulento. Ma una cosa te la devo riconoscere, riesci a scattare nel momento giusto, guarda la signora alla finestra come sbadiglia, scommetto che se ti avessero chiesto di fotografarla non ci saresti riuscita —

Vedo come Martha è rossa, sia dalla rabbia che dalla vergogna. Greta mi fa i complimenti in silenzio. Fortunatamente l'ho preceduta perché se non ci fossi riuscita sarebbero piovuti insulti. 

— Che c'è adesso, il gatto ti ha mangiato la lingua? — chiede la mia amica. 
— Ma sta zitta, tu! — dice, per poi allontanarsi più in fretta possibile. 

Io e Greta ci guardiamo e scoppiamo a ridere, non prima di esserci battute il cinque. 

— Sei stata grande! Non sapevo che riuscissi a metterla in imbarazzo senza usare insulti o parolacce! Hai fatto davvero un ottimo lavoro! —
— Più che altro non volevo dire Cose che mi si sarebbero rivoltate contro — dico tranquillamente. 

Ci salutiamo e io vado dritta verso casa mia. Dovrei andare a vedere come sta Brian, magari incontro qualcuno con cui pranzare... Dovrei avere abbastanza soldi per l'autobus e del cibo, si potrebbe fare. Cammino verso la fermata dell'autobus che è stranamente sola. Il bus non tarda ad arrivare. Salgo, lascio un paio di monete e mi siedo e dopo meno di mezz'ora sono all'ospedale. Solo ora mi accorgo che non ho idea di dove sia ricoverato Brian, ACCIDENTI A ME! Entro e cerco se per caso vedo qualcuno che conosco, che ne so, magari incontro Michelle, mi aveva accennato che era infermiera. In lontananza vedo due ragazzi, un con i capelli neri e uno con i capelli marroni. Non li distingo molto bene, ma più mi avvicino, più vedo che si assomigliano a Freddie e a John. Strano che non ci sia Roger e strano che Freddie non sia con Cristina. Faccio slalom tra dottori, pazienti e infermiere, per raggiungerli.

— ...è carina, ma non ho ancora trovato il testo giust- SOFIA! Tesoro, che bello vederti qui! Com'è andata a scuola? — Freddie è il primo a vedermi. Appena mi nomina, John si gira subito verso di me e riesco a notare come sia arrossito mentre mi saluta con il suo adorabile sorriso timido.
— Ciao Freddie, ciao John! Beh, penso sia andata bene, anche se poteva di certo andare meglio... — rispondo.
— È successo qualcosa di brutto? — mi chiede preoccupato John.
— Più che altro tutti mi continuavano a guardare, la cosa mi metteva a disagio... — dico abbassando lo sguardo per non arrossire incrociando quello di John.
— È per quella Martha, vero? Quell'impicciona, tranquilla honey, ci penso io — dice con un tono di serietà che mi preoccupa.
— Tranquillo Freddie, ci abbiamo già pensato io e una mia amica — dico rassicurandolo.
— Sei venuta a vedere Brian? — mi chiede John per cambiare discorso.
— Si e no, sono venuta perché speravo di incontrare anche qualcuno con cui pranzare —
— Beh, mi tocca saltare, devo andare a nutrire Rog, ma John è tutto libero per te, non è vero Deaks? — dice facendo sussultare il castano.
— C-certo! S-se non ti dispiace... — mi dice timido.
— O-ovvio che n-non mi dispiace, a-anzi, mi dispiace- CIOÈ, MI FA PIACERE! ehm, si, mi piacerebbe molto — dico sorridendo imbarazzata.
— Bene! Vediamo se BriBri è ancora vivo e poi voi due piccioncini andate a mangiarvi a vicenda! — dice Freddie passando in mezzo di noi dirigendosi verso un corridoio.

All'inizio non capisco cosa intende Freddie, ma riflettendoci arrivo al significato e arrossisco. Con la coda dell'occhio vedo Deacy e noto come anche lui è arrissito. Ci guardiamo per poco e ridiamo in modo imbarazzato. La sua risata è bellissima, potrei passare ore ad ascoltarla, AHHH MI PIACE COSÌ TANTOOOOO.
Freddie ci guida fino alla stanza di Brian e apre la porta.

— Brian? Sei sveglio? Anzi, domanda migliore, sei vivo? — chiede Freddie.

Dall'interno della stanza sentiamo una risata debole e poi delle coperte che si muovono. La camera è abbastanza piccola ed è illuminata. Brian è seduto su un letto che sembra scomodo, con un libro tra le gambe. Ha una flebo attaccata al braccio e vari macchinari sono vicini al lettino. È spettinato ma non è pallido come mi aspettavo.

— Ciao ragazzi! Non mi aspettavo la vostra visita... — dice Brian, facendoci ridere.
— Come stai? — chiede John.
— Beh, decisamente meglio rispetto a ieri... Forse mi dimettono domani, ma ogni settimana dovrò venire a fare dei controlli, mi sa per tre mesi o più... —
— Beh vedi di rimetterti in fretta perché ho due notizie da darti, una buona e una cattiva. Quale vuoi per prima? —
— Uhm... La cattiva? — dice dubbioso.
— Gli Sheffield ci rubano buona parte dei nostri soldi — dice serio.
— COSA?? Sei serio o è uno scherzo? —
— Seriamente Brian, ieri abbiamo controllato i contratti e tutto, riceviamo molto meno del previsto — risponde John.
— E la buona? — chiede May.
— Ho una nuova canzoneee~ — risponde allegramente Freddie.
— Davvero? È magnifico Fred! Come si chiama? —
— Death on two legs, ho abbozzato il ritornello — risponde fiero.
— Che bello, Freddie! — mi intrometto.

Stiamo con Brian ancora un po', lui ci racconta di come le infermiere lo trattano, è divertente perché una è svenuta quando si è accorta che stava curando Brian May, molte le hanno chiesto l'autografo mentre stava per addormentarsi e una ha persino cercato di baciarlo.

— Sof, John, voi due non dovreste andare? Da quello che so Sof ha scuola anche di pomeriggio... — dice Freddie con un tono malizioso. Io e John arrossiamo e Brian ride.
— S-si, uhm... A-andiamo John? — propongo al castano.
— C-certo! Ciao Brian! —
— Guarisci presto! —

Brian ci risponde con un cenno della mano, apro la porta e faccio uscire Deaky. Freddie mi chiede di chiudere la porta ma mentre faccio come mi ha detto sento che dice a Brian: — Sono due piccoli innamorati che non realizzano di esserlo —












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siccome mi avete chiesto di aggiornare, ecco un nuovo capitolo!

adoro scrivere le parti disagianti heheh

e adoro anche scrivere ciò che dice Freddie, lo adoro troppo

e niente, vi lascio con una piccola suspance uwu ♡

spazio vostro ➡️

al prossimo capitolo

Cheese on toast per tutti! -Bri

Fortsett å les

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