LOUIS' POV
Voglio che sia tutto perfetto prima di lasciare che Harry venga qui di nuovo.
Questa settimana, ho comprato della vernice nera per la mia stanza, e delle tende rosse e beh... Solo un sacco di cose per la mia camera.
Ho messo delle candele al profumo di vaniglia sul mio comodino, ovviamente spente, perché domani è il grande giorno. Sto rimandando qualsiasi attività sessuale con Harry per una ragione, sapete.
Faccio pena, quindi ho comprato sei bustine di lubrificante. E se gli facesse male? Ho comprato anche dei preservativi, perché so che sarebbe turbato se non lo avessi fatto.
Zayn mi sfotte continuamente per la mia relazione con Harry.
Mi fa incazzare un sacco. Ma non dico nulla perché cazzo, non ho altro posto dove stare se non questo.
A meno che la mia psicopatica madre cambi idea per qualche strano motivo, sono bloccato.
Tutto quello che mi rimane sono trecento dollari sul mio conto da Natale scorso, e ne ho già usati metà per questa notte.
Ho davvero bisogno di stare qui. Ho davvero bisogno di essere gentile, e ho davvero bisogno di trovarmi un lavoro.
Ugh.
Yay, il mondo degli adulti.
Scherzo, baciami il culo mondo degli adulti.
Non mi sono nemmeno accorto che il mio cellulare è morto, sono così impegnato a dipingere la mia stanza con Zayn, sistemando i mobili e ordinando fiori online.
"Amico, sul serio? Fiori?" mi chiede Zayn, appoggiando il rullo sui giornali per un momento.
Arrossisco e annuisco, guardandolo avvicinarsi a me, "Si, ovvio. Deve essere speciale per lui."
E deve essere così. Deve essere più che perfetto.
Tutto quello che voglio è sentirlo, e toccarlo, e fargli dire cose.
Voglio fargli davvero dire belle cose.
"Speciale? Cos'altro, Barry White?"
Rido al nomignolo, le rughette che si formano agli angoli dei miei occhi prima che lui si avvicini di più. Forse è un po' troppo vicino?
Non lo so. Mi sembra solo che sia troppo vicino.
"Sei ancora vergine, Louis?" chiede, rivolgendomi un sorriso che indica che lui sa.
"Hmm? Dai bro, dimmi. Lo sei?" insiste Zayn, ovviamente cercando di ottenere una risposta che sa arriverà.
Le mie guance si colorano di rosso e faccio un discreto passo indietro, scuotendo leggermente la testa.
La verità è, non sono vergine.
Non che importi, comunque, giusto? Harry non me l'ha chiesto... Quindi non glielo dirò.
Però dovrei dirglielo.
Liam e io stavamo solo sperimentando... Quindi non credo sia un grosso problema, no?
E' successo solo una volta, e io volevo vedere come ci si sentisse... Non è così sbagliato, giusto?
Liam è una testa di cazzo adesso... Ma prima eravamo letteralmente inseparabili.
Harry non deve saperlo per forza. Nope. Lo ferirebbe e basta... Per quanto ne sa sono vergine e le cose rimarranno così.
"Sono vergine." dico velocemente in tono di difesa, dandogli la schiena per sistemare le lenzuola del letto. Qualunque cosa per trovare una scusa per non guardare quegli ambigui occhi nocciola e miele.
Lui ride in risposta, "Giuuusto..." aggiunge, e io lo guardo quando si gira, andando a finire l'ultimo spazio da dipingere.
"Perché ti interessa?" chiedo prima che possa anche solo pensarci, e Zayn non si gira nemmeno a guardarmi, ma scrolla le spalle, imbrattando la parete con il nuovo strato di vernice.
"Non so... Perché non dovrebbe?" dice e quello mi fa pensare.
E' importante, vero? Glielo dovrei dire.
Cazzo, ma come? E' qualcosa che si dice prima o dopo il sesso?
"Hey, non sono vergine, non ti dirò la persona con cui ho perso la verginità, e adesso ti scoperò come se non ci fosse un domani. Suona bene?"
Si, immagino che vada estremamente bene.
Non è vero.
"Okay..." rispondo, e il resto del tempo passa praticamente in silenzio ad eccezione della radio, da cui proviene musica punk rock.
Punk rock. Proprio una cosa da Zayn.
Mi sono completamente dimenticato del mio cellulare e dei messaggi quando è ora di dormire, e mi addormento quasi appena la mia testa tocca il cuscino.
Domani è il giorno.
Il giorno in cui farò l'amore con Harry e tutto sarà perfetto.
Il giorno in cui gli dirò che lo amo, e glielo dimostrerò.
Il giorno in cui gli dirò che ho fatto sesso con Liam coglione Payne. Anche conosciuto come il mio ex migliore amico/giocattolo da esperimento.
Si giusto. Come se tutto questo uscirà davvero dalle mie labbra... a meno che non me lo chieda lui.
Spero soltanto che non me lo chieda, perché domani mattina c'è scuola e i miei palmi stanno già sudando per l'ansia alla bocca dello stomaco.
E se fingesse un orgasmo?!
E se- oh. Beh non può farlo... Ci riesce? Cazzo. E se ci riesce?
Mio Dio e se non sono abbastanza grosso? E se sapesse già che non sono vergine?
Dopo essermi fatto una doccia ed essermi vestito, mi dirigo verso la scuola sentendomi come se stessi per vomitare.
I pensieri mi stanno divorando, masticandomi al punto da farmi diventare niente più di un ammasso di ossa insicure.
Cazzo.
Ma almeno lo vedrò presto. Gli farò una sorpresa e lo porterò a casa... Fottendolo tutta la notte se devo.
Beh voglio farlo.
Avete mai voluto qualcuno o qualcosa così profondamente che sembra come se il vostro petto si possa deteriorare se non potete averlo?
Beh succede a me con Harry.
Devo averlo.
Ogni centimetro, ogni botta, ogni cicatrice, ogni livido, ogni osso, ogni organo. Tutto.
Voglio tutto.
Voglio sentirlo sussurrarmi all'orecchio, ansimando il mio nome come fa di solito, con il tono acuto e bisognoso.
Solo che stavolta voglio che mi cavalchi.
Heh.
Dio, la mia immaginazione non sta aiutando per niente quando esco dal parcheggio ed entro a scuola.
Perlustro il luogo alla ricerca delle spie che lavorano per la madre di Harry e per la mia (più precisamente Liam) prima di cercare Harry.
Non è qui.
Non è qui?
Guardo di nuovo, sapendo che dovrebbe essere sempre dove ci scambiamo il nostro discreto occhiolino giornaliero.
Le spie non possono notare gli occhiolini per quanto si sforzino. Il linguaggio del corpo non rientra nelle loro competenze.
Dopo un po', la campanella suona e mi ritrovo da solo, mentre aspetto che il mio piccolo cerbiatto esca dal suo nascondiglio ma non succede nulla.
Fantastico.
Potrei mandargli un messaggio, giusto?
Quando apro la nostra conversazione, vedo un messaggio di Harry alle 2:44, e mi domando perché fosse ancora sveglio a quell'ora...
Oh Dio.
E se avesse avuto un incubo? E se le sue parti basse lo stessero uccidendo e non riusciva a dormire perché sono stato un coglione ed ero troppo impegnato per chiamarlo? Gesù. Mi sento un fottuto idiota, di sicuro.
Hey! Dove sei? x
Decido che mandargli un messaggio è ragionevole, e mentre mi dirigo verso la classe di spagnolo ricevo un messaggio non più di cinque minuti dopo aver mandato il mio.
Non con te.