Cinquanta sfumature di Christ...

Par jessy24love

794K 6.6K 658

Vi siete mai chieste cosa pensa Christian quando Ana gli rivela di essere vergine? O cosa succede a lui dopo... Plus

Cinquanta sfumature di Christian
Il primo Natale di Mr Cinquanta Sfumature
Entra in scena Mr Cinquanta Sfumature... L'intervista
Facendo acquisti da Clayton
La prima volta
Il Cambiamento di Christian Grey
Christian e Ana intimi... di nuovo
Christian e Anastasia: Ultimo Atto.
Spiegazioni
Novità
Ho bisogno di te come un cuore ha bisogno di battere

L'ira di Grace Trevelyan-Grey

39.4K 471 16
Par jessy24love

L’ira di Grace Trevelyan-Grey

Con gli occhi di Anastasia

Christian è in piedi sulla soglia. Gli ci vuole un istante per capire la situazione. Io sono cinerea e tremante, lei fradicia e livida. Il suo bel viso si incupisce. È stravolto dalla rabbia mentre si frappone tra noi.

«Che cazzo stai facendo, Elena?» dice, la sua voce è glaciale e minacciosa.

Elena lo guarda sbalordita. «Lei non va bene per te, Christian» sussurra.

«Che cosa?» grida, facendoci sobbalzare entrambe. Non lo vedo in volto, ma tutto il suo corpo si tende ed emana ostilità.

«Come cazzo fai a sapere che cosa va bene per me?»

«Hai dei bisogni, Christian» dice, e la sua voce è più dolce.

«Te l’ho già detto… questi non sono affari tuoi» ruggisce. “Oh, cazzo, un Christian Molto Arrabbiato ha alzato la sua deliziosa testa.” Gli altri ospiti ci sentiranno.

«Cosa significa?» Si ferma, fissandola truce. «Pensi di essere tu? Tu? Sei tu quella giusta per me?» La sua voce si è ammorbidita, ma gronda disprezzo, e improvvisamente non voglio stare qui. Non voglio assistere a questo scontro così intimo. Sono un’intrusa. Ma sono bloccata, i miei arti non rispondono.

Elena deglutisce e sembra raddrizzare la schiena. La sua posa cambia impercettibilmente, diventando più autoritaria. Fa un passo verso di lui.

«Io sono la cosa migliore che ti sia mai capitata» sibila arrogante. «Guardati adesso. Sei uno degli imprenditori più ricchi e di successo degli Stati Uniti. Controllato. Motivato. Non hai bisogno di niente. Sei il signore del tuo universo.»

Lui fa un passo indietro, come se fosse stato colpito, e la fissa a bocca aperta, offeso e incredulo.

«Ti piaceva, Christian, non prenderti in giro. Eri sulla strada dell’autodistruzione, e io ti ho salvato, ti ho salvato da una vita dietro le

sbarre. Credimi, piccolo, è così che sarebbe finita. Ti ho insegnato tutto quello che conoscevo, tutto quello di cui avevi bisogno.»

Christian impallidisce e la fissa inorridito. Quando parla, la sua voce è bassa e incredula.

«Mi hai insegnato a scopare, Elena. Ma era qualcosa di vuoto, come te. Non mi meraviglia che Linc ti abbia lasciata.»

La bile mi sale alla bocca. Non dovrei essere qui. Ma sono pietrificata e morbosamente affascinata, mentre loro due si scannano a vicenda.

«Non mi hai mai avuto per te» sussurra Christian. «Non hai detto una sola volta di amarmi.»

Lei stringe gli occhi. «L’amore è per gli sciocchi, Christian.»

«Esci da casa mia.» La voce furiosa e implacabile di Grace ci impaurisce tutti. Tre teste si voltano all’unisono verso la soglia della stanza, dove lei si trova. Grace fissa truce Elena, che impallidisce sotto la sua abbronzatura stile Saint-Tropez.

Il tempo sembra sospeso, mentre tutti e tre facciamo un respiro profondo e Grace entra con decisione nella stanza. Ha gli occhi ardenti di rabbia e non li distoglie da Elena, finché non le arriva di fronte. Elena la guarda allarmata, e Grace la colpisce forte con uno schiaffo, il cui suono riecheggia tra le pareti della sala da pranzo.

«Tieni i tuoi schifosi artigli lontani da mio figlio, puttana, e vattene da casa mia. Adesso!» sibila tra i denti.

Elena si massaggia la guancia arrossata e la fissa per un momento inorridita e scioccata. Poi corre via, senza darsi la pena di chiudere la porta dietro di sé.

Grace si volta lentamente verso Christian e un silenzio teso cala su di noi come una coperta pesante. Christian e Grace si guardano. Dopo un momento, è lei a parlare.

«Ana, prima che io te lo restituisca, ti dispiacerebbe lasciarmi un paio di minuti da sola con mio figlio?» La sua voce è tranquilla, roca, ma forte.

«Certo» sussurro.

Con gli occhi di Christian

Con la coda dell’occhio vedo Ana uscire e chiudere la porta. Mamma mi fissa, senza dire niente, guardandomi come se mi stesse vedendo per la prima volta. Vedendo il mostro che ha cresciuto ma non creato. Cazzo... sono in guai grossi. Il cuoio capelluto mi pizzica in accordo e sento il sangue defluire dal viso.

«Per quanto tempo, Christian?» dice alla fine, la sua voce è bassa. E io so che quel tono – è la calma prima della tempesta. Merda. Quanto avrà sentito?

«Qualche anno» borbotto. Non voglio che lo sappia. Non voglio dirglielo. Non voglio ferirla... so che lo farà. L’ho saputo fin da quando avevo quindici anni.

«Quanti anni avevi?»

Deglutisco e il mio battito cardiaco accelera come un motore di formula uno. Devo stare attento su questo. Non voglio causare problemi ad Elena. Guardo fisso mamma, cercando di capire come reagirà.

Dovrei mentirle? Posso mentirle? E una parte di me sa che le ho mentito ogni volta che vedevo Elena e le dicevo che stavo studiando con un amico.

I suoi occhi si spalancano e impallidisce.

«Dimmelo. Quanti anni avevi quando tutto questo è iniziato?» dice attraverso i denti digrignati.

È la voce che ho sentito solo in rare occasioni, e so che sono spacciato. Non si fermerà finchè non otterrà una risposta.

«Sedici.» sussurro.

Lei stringe gli occhi e piega la testa di lato.

«Prova di nuovo.» sussurra, la sua voce spaventosamente calma.

Cazzo... come lo sa?

«Christian!» mi avverte, incitandomi.

«Quindici...»

Chiude gli occhi come se l’avessi pugnalata, la sua mano vola alla bocca mentre soffoca un singhiozzo.

Quando apre gli occhi, sono pieni di dolore... e lentamente si riempiono di lacrime. Oh merda.

«Mamma...» provo a pensare a qualcosa da dire per cancellare quel dolore. Faccio un passo avanti e lei alza le mani per fermarmi.

«Christian. Sono così arrabbiata con te adesso. Ti suggerisco di non venire più vicino.»

Mi sta intimidendo con la violenza. Cazzo, se solo sapesse...

«Come lo sapevi? Che ho mentito.» chiedo

«Per la miseria, Christian – sono tua madre.» sbotta con tono irritato mentre scaccia una lacrima dalla guancia.

Penso di essere arrossito a dire il vero, sentendomi stupido e leggermente irritato allo stesso tempo. Solo mia madre può farmi sentire in questo modo – mia madre, e adesso Ana. Merda, pensavo di essere bravo a mentire. Sono molto più bravo di Ana in questo. Lei è proprio una schiappa a mentire.

«Si, dovresti sembrare dispiaciuto. Per quanto tempo? Per quanto tempo ci hai mentito, Christian?»

Oh, sta facendo leva sul senso di colpa. Alzo le spalle. Non voglio che lo sappia.

«Dimmelo!» sbotta.

«Qualche anno.»

«Anni! Anni!» grida, facendomi rimpicciolire. Lei grida così raramente.

«Non posso crederci... quella fottuta donna.»

Ansimo. Non avevo mai sentito mamma imprecare. Mai. Mi sciocca fino al midollo. Si gira e si porta alla finestra. Io rimango in piedi. Paralizzato. Scioccato. “Mamma ha appena imprecato.”

«E pensare, tutte le volte che è stata qui...» mamma ringhia forte e si mette la testa tra le mani. Non posso aspettare un minuto di più. Cammino verso di lei e avvolgo le braccia intorno a lei.

Questo è così nuovo anche per me... stringere mia madre. La tiro verso il mio petto, e lei comincia a piangere sommessamente.

«Ti ho già creduto morto questa settimana, e adesso questo...»

«Mamma – non è come pensi.»

«Non provarci nemmeno, Christian. Ti ho sentito, ho sentito quello che hai detto. Che lei ti ha insegnato a scopare.»

L’ha fatto di nuovo. Trasalisco – questa non è lei... lei non impreca. È mortificante sapere che io ho qualcosa a che fare con questo. Non avrei mai voluto ferire Grace. Lei mi ha salvato. In questo momento sono sommerso dal rimorso e dal pentimento.

«Sapevo che era successo qualcosa quando avevi quindici anni. Lei era la ragione, non è vero? La ragione per cui improvvisamente ti sei calmato, sembravi più concentrato? Oh Christian... che cosa ti ha fatto?» tira su col naso. “Mamma!” perché sta reagendo in maniera eccessiva? Devo dirle che Elena mi ha riportato sotto controllo? Non devo dirglielo adesso.

«Si.» mormoro.

Lei ringhia di nuovo.

«Oh, Christian. Mi sono ubriacata con quella donna, le ho aperto la mia anima così tante notti.. e pensare...»

«La mia relazione con lei non ha niente a che fare con voi due.»

«Non rifilarmi queste stronzate, Christian! Lei ha abusato della mia fiducia. Ha abusato di mio figlio!»

La sua voce s’incrina, e ancora una volta affonda il viso nelle mani.

«Mamma – non è stato così.»

Lei si allontana e mi colpisce in testa, obbligandomi a schivare i colpi.

«Non so cosa dire, Christian. Davvero. Dove ho sbagliato?»

«Mamma, non ha niente a che fare con te!»

«Come? Com’è cominciata?» stringe le mani in aria e continua frettolosamente, «Non lo voglio sapere... cosa dirà tuo padre?»

Merda... Carrick andrà fuori di testa. Improvvisamente ho di nuovo quindici anni, temendo un’altra delle sue interminabili paternali sulle responsabilità

personali, comportamenti accettabili e lo stile di vita tutto americano. Cristo, questa è l’ultima cosa che voglio.

«Si, sarà incazzato nero» mamma sbotta, interpretando correttamente la mia espressione. «Sapevamo che era successo qualcosa. Eri cambiato dal giorno alla notte – e pensare che era perché scopavi con la mia migliore amica.»

Proprio adesso vorrei che il pavimento m’inghiottisse.

«Mamma – è stato tanto tempo fa, è fatta, è andata. Non mi ha fatto nessun danno. Io penso sia stata una buona influenza.»

«Christian, ho sentito quello che hai detto. Le hai detto che non ti ha mai amato. Non ti ha mai avuto. Ho sentito la sua fredda risposta... e pensare...» si mette la testa tra le mani ancora una volta.

Improvvisamente i suoi occhi si alzano per incontrare i miei, e si spalancano per l’orrore.

Cazzo... cosa adesso?

«No!» inspira.

«Cosa?»

«Oh no. Dimmi che non è vero, perché troverò la vecchia pistola di tuo padre e sparerò a quella puttana.»

Cazzo... Mamma!

«Cosa?»

«So che i gusti di Elena tendono all’ “esotico”, Christian.»

Per la seconda volta questa sera mi sento leggermente stordito. Merda... lei non deve saperlo questo.

«Era solo sesso, Mamma.» borbotto velocemente – chiudiamola qui subito. In nessun modo esporrò mia madre a quella parte della mia vita.

Stringe gli occhi verso di me.

«Non voglio i dettagli sordidi, Christian. Perché è questo che è... nauseante, sordido, squallido. Che razza di donna fa questo ad un ragazzo di quindici anni? È disgustoso. Dovrebbe andare in giro con le avvertenza sanitarie...

Gesù! E pensare alle cose che ho detto a quella puttana. Beh – puoi essere sicuro che lei non sarà mai più la benvenuta qui.» preme le labbra insieme con determinazione. «e tu cesserai tutti i contatti con lei.»

«Mamma, uhm... Elena e io gestiamo un business di successo insieme.»

«No, Christian. Tu tagli tutti i legami con lei.»

La fisso, senza parole. Come può dirmi cosa fare? Ho ventotto anni per la miseria!

«Mamma...»

«No Christian – sono seria. Se non lo fai, andrò dalla polizia.»

Impallidisco.

«Non lo faresti.»

«Certo. Non ho potuto fermarlo allora, ma posso adesso.»

«Sei solo molto arrabbiata, mamma, e non ti biasimo – ma stai reagendo in maniera eccessiva.»

«NON DIRMI CHE STO REAGENDO IN MANIERA ECCESSIVA!» grida. “Merda!” «Tu non avrai nessun tipo di relazione con qualcuno in grado si abusare di un bambino problematico e immaturo!» mi sta guardando in cagnesco. Cristo!

«Okay...» alzo le mani in difesa e sembra calmarsi.

«Ana lo sa?»

«Si, lo sa.»

«Bene. Non dovresti cominciare la tua vita matrimoniale con dei segreti» si acciglia leggermente... come se parlasse per esperienza personale. Vagamente mi chiedo a cosa si riferisca. Si riprende.

«Sarei interessata a sentire cosa pensa di Elena.»

«Più o meno è del tuo stesso parere.»

«Ragazza sensibile. Sei cascato in piedi con lei, almeno. Un’adorabile giovane donna che ha l’età giusta. Qualcuno con cui puoi trovare la felicità.»

La mia espressione di ammorbidisce. Si. Lei mi rende più felice di quanto avrei mai potuto essere.

«Devi finirla con Elena. Taglia tutti i ponti. Hai capito?»

«Si mamma. Avevo pianificato di farlo come regalo di nozze per Anastasia.»

«Cosa? Beh, faresti meglio a pensare a qualcos’altro! Non è per niente romantico, Christian.» mi sbeffeggia.

“Oh!”

«Ho pensato che le sarebbe piaciuto.»

«Onestamente, ragazzo! Certe volte non ne hai proprio idea.»

«Che cosa pensi dovrei darle?»

«Oh, Christian» singhiozza... poi mi sorride, un piccolo debole sorriso «Tu davvero non hai afferrato una parola, vero? Sai perché sono arrabbiata?»

«Si, certo.» Merda... ero quasi riuscito a sviarla.

«Dimmelo, allora.»

La fisso e sospiro.

«Non lo so, mamma. Perché non lo sapevi? Perché è tua amica?»

Lei si allunga e gentilmente mi accarezza i capelli, come faceva di solito, quando ero piccolo.

«Per tutte queste ragioni... e perché ovviamente lei non ti amava. Lei ha abusato di te, caro. E tu meriti così tanto di essere amato.»

Cazzo. Sento un pizzico negli occhi.

«Mamma...» sussurro.

Lei mette le sue braccia intorno a me, più calma adesso, e io ricambio il suo abbraccio.

«Faresti meglio ad andare a cercare la tua futura sposa. Dovrò dirlo a tuo padre quando la festa finirà. Senza dubbio anche lui vorrà parlare con te.»

«Certo, mamma.» Oh merda... voglio evitare Carrick a tutti i costi. Posso solo immaginare cosa dirà.

«Sono ancora arrabbiata con te. Ma più arrabbiata con lei...» Il suo viso perde ogni traccia di umorismo. Non avevo mai realizzato quanto può essere spaventosa Grace quando vuole.

«Lo so» mormoro.

«Vai avanti... Fuori. Trova la tua ragazza.» Mi lascia, fa un passo indietro e si passa le dita sotto gli occhi per pulire il trucco sbavato. È bellissima. Questa donna meravigliosa, che mi vuole bene davvero... come io ne voglio a lei.

Prendo un profondo respiro.

«Non volevo ferirti, mamma.»

«Lo so. Vai.»

Annuisco, e mi chino in basso, e gentilmente le bacio la fronte, sorprendendola. Esco fuori dalla stanza per cercare Ana.

Continuer la Lecture

Vous Aimerez Aussi

183K 6.7K 23
Da: anonymous. A: Peyton Waldin. Penso di amarti. Inviato alle 07.33 pm. Questa storia é solo una traduzione della storia scritta da @sweetnothing...
56.5K 2K 24
//completa// Mi scuso per eventuali errori Nicole una ragazza come le altre. un giorno viene a conoscenza da un incidente che dovrà vivere con sua zi...
32.9K 2.4K 52
Pietro e Beatrice hanno sempre avuto un rapporto complicato. Lo avevano quando si erano appena conosciuti e, due anni e mezzo dopo, la situazione non...
13.9K 1K 39
Dove dieci peccatori,con dieci peccati diversi, accedono al proprio inferno alloggiando al MotHell. Dieci camere. Dieci segreti. Dieci vite che si in...