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Jungkook cominciò a piangere. Era felice, felice di rivedere il suo Yoongi. Era l'unica persona che si era sempre presa cura di lui, la persona di cui aveva bisogno ora che era in quelle condizioni.
"Kookie.."la sua voce calda rimbombò nelle orecchie del castano, si sentì pervaso da un calore, da una sicurezza.
Suga lo abbracciò felice di averlo con sé, di vederlo sano e salvo, si poterlo guardare e baciare ancora.
"Cosa è successo, Kookie?"
"Mi dispiace, Yoongi... tu vuoi il mio bene, vero?"
Singhiozzò il minore
"Certo, ma ho sbagliato. Non dovevo rovinare la tua purezza facendoti vedere quell'omicidio..."
Suga si staccò
Poi sospirò
"Forse non sono abbastanza per te... io sono un criminale, tu sei un ragazzo così innocente."
Gli occhi di Yoongi si riempirono di lacrime, dopo pochi secondi si accorse di non aver mai pianto per qualcuno.
Ma ora stava accadendo.
"Yoongi... io... voglio stare con te..."balbettò Jungkook.
"Hoseok mi ha fatto del male, è stato orribile ma non voglio che lo ammazzi, ti prego. Basta con gli omicidi"
Singhiozzò in seguito.
Suga sospirò.
"Kookie...sei così bello..."
Gli diede un bacio sulle labbra.
"Ti prometto che starò sempre con te, non sarò più un assassino" sussurrò al suo orecchio, e Jungkook sorrise.
"Ma per l'ultima volta, dovranno pagarmela quegli stronzi"
Il volto di Suga si incupì: era furioso, era spaventoso. Jungkook cominciò a tremare.
"Y-yoongi... non devi ammazzare nessu-"
"Non ammazzerò nessuno, Kookie. Ma li farò spaventare molto, molto, davvero molto."
Sorrise.
Quel sorriso gelido ed inquietante era tornato.