Hermione annuì.

«Il Dipartimento Sicurezza, però» riprese lui «ha stabilito che il corridoio principale è troppo affollato. Troppi laboratori, troppe persone per ognuno di essi. Le Risorse Umane pertanto hanno deciso che tu e il tuo collega McMillian che terminerà l'apprendistato insieme a te, inizierete la vostra carriera ufficiale di pozionisti ministeriali in un laboratorio tutto vostro, che verrà ricavato dallo sgabuzzino delle scope all'inizio di questo corridoio.»

Hermione si sentì esaltata e delusa allo stesso tempo. L'idea di non dover condividere uno stanzone con altre sei o sette persone era decisamente fantastica ed Ernie era una persona piacevole e accomodante, ma per un attimo aveva sperato che Snape le dicesse che poteva restare lì con lui. La speranza era tutta dovuta a motivi professionali, ovviamente. Non alla familiarità con lui che ormai era diventata parte della sua routine, non la soddisfazione che le davano le rare volte in cui riusciva a farlo sorridere o, addirittura, a ridere.

«Benissimo. Sarà un sollievo non dover lavorare in mezzo al caos» rispose, sperando che il resto dei suoi pensieri non le fosse passato chiaro in faccia come sullo schermo di un televisore.

«I nuovi spazi saranno pronti entro la fine di agosto, poi sarà il mio ultimo compito come tuo mentore aiutarti a controllare che sia tutto in ordine e non manchi nulla.»

«Grazie.»

«Non ringraziarmi. Immagino tu non veda l'ora che io smetta di farti da balia.»

«Sono contenta di poter iniziare a lavorare in modo indipendente, però... beh, i tuoi insegnamenti sono preziosi, Mastro Severus. Forse potrà sembrarti strano o stupido, ma sono dispiaciuta di non poter più passare la giornata ad imparare da te.»

Lui scrollò le spalle. Come no. Per tutta la sua vita, le persone non avevano fatto altro che cercare di scappare il più lontano possibile da lui, in special modo i suoi studenti, e lo stesso doveva valere anche per Granger. Per forza.

«C'è un'altra cosa» proseguì, sentendo l'irritazione montare al solo pensiero. «Dopo aver parlato con Collins sono stato convocato anche da Witcheheazel, che ha finalmente deciso di tirare fuori la testa dal... buco dove l'aveva infilata e di accettare che le mie segnalazioni in merito alla carenza di ingredienti non hanno come unico scopo quello di importunarlo.»

Witcheheazel era il responsabile del Reparto Pozioni, ma la sua era una carica politica: era un amministratore, non un pozionista e, secondo il parere di Severus, era anche un enorme, indiscusso coglione.

«Beh, alleluia» esultò Hermione. «Da quanti mesi siamo a corto di peli di Koala, quattro?»

«Io non sarei così felice fossi in te, Granger» replicò lui con una smorfia che era allo stesso tempo di rabbia e derisione. Lei sentì un lampo di preoccupazione percorrerle la schiena, ma attese con pazienza che lui proseguisse il discorso.

Lo vide fissarsi le dita che tamburellavano il bordo del tavolo e si rese conto che non era arrabbiato. Non solo almeno. No: Severus Snape era profondamente a disagio. Quell'osservazione le fece dimenticare per un attimo di essere preoccupata.

«Witcheheazel ha deciso che procurarsi una serie di agenti che ci facciano avere tutti gli ingredienti non reperibili in Europa, Nordamerica Russia e Messico, dove abbiamo canali di acquisto diretti, è troppo costoso» dichiarò lui infine.

«E quindi, cosa intende fare?» chiese lei perplessa.

«Mandare qualcuno del dipartimento.»

Ci vollero diversi istanti prima che lei comprendesse il vero significato di quella frase.

Falling - A Snamione StoryWhere stories live. Discover now