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Robin a.k.a Damian Wayne.

06/11/2029, Gotham City: Downtown West Side, 23:17

Io e mio padre ci trovavamo al porto, circondati da cadaveri e pesci marci.

"Il numero di morti è alto, sono tutti vagabondi e barboni, questo spiega perché ci sono così poche denunce per scomparsa.
Dio, l'odore è davvero insopportabile."Dissi a bassa voce puntando la torcia verso i corpi in via di decomposizione.

Batman:"Trovato niente?" Mi chiese mio padre.

"No, solo un sacco di gente morta."

Batman:"Damian, sono persone con una dignità e un'anima, dobbiamo catturare il mostro che ha commesso questa carneficina.
Rimani concentrato sulla missione ragazzo, questo non è il momento dei giochi." Disse Bruce analizzando i corpi, sentii un rumore meccanico, come quello di una bomba che sta per innescarsi.
"Batman! Atten-"
Ci fu una grande esplosione, un boato talmente potente che mi fece fischiare le orecchie, la forza della bomba mi scaraventó a terra e il fuoco si divampó velocemente, i bagliori rossastri mi accecavano, ma mi alzai ugualmente alla ricerca di Batman.
"Padre?!" Urlai, trovai i suoi resti a qualche metro di distanza dall' esplosione e lì dove era esplosa la bomba ancora intatto c'era un pesce morto, con lo stesso sorriso maligno del Joker.











08/11/2029, Gotham City: Downtown East Side, Cimitero di Gotham, 17:23.

Mi trovavo al funerale di mio padre con Alfred affianco a me, non stavo ascoltando tutte le cose che dicevano su Bruce, stavo solo pensando al Joker e a come mi sarebbe piaciuto farlo a pezzi, vederlo implorare a terra, per quella che era rimasto della sua vita miserabile... niente mi avrebbe fermato dal tagliargli la testa con la mia katana, la stessa che mi aveva regalato Bruce per il mio undicesimo compleanno, non sono più un bambino so in cosa sto andando in contro, l'unica cosa che desidero è la giustizia.
Uscì dalla chiesa per prendere un po' d'aria, ma ad un tratto sentii una mano sfiorarmi la spalla, quando mi voltai la vidi, mia madre: Talia al Ghul.

Talia:"Damian."

"Madre."

Talia:"Lui non si meritava una fine del genere."

"Lo so."

Talia: "Nonostante la sua testardaggine era davvero un brav'uomo, oltre ad essere il migliore detective ed eroe che questo mondo abbia visto." Disse accarezzandomi una guancia, ma io mi allontanai con freddezza cercando di mantenere le distanze.

Talia:" Forse questo ti aiuterà a capire per cosa sei davvero destinato."

"Che stai cercando di dire?"

Talia:"È evidente che la morte di Bruce ti ha sconvolto, tu non hai perso soltanto tuo padre ma anche il tuo mentore.
Ed è ora di svegliarsi e di fare la cosa giusta.
Torna nella lega delle ombre."

"Non tornerò da te e Ra's, mai."Dissi con decisione.

Talia:"Speravo che la morte di tuo padre ti aprisse gli occhi su quello che è il tuo potenziale, ma a quanto pare ti ho sopravvalutato, Damian.
Tuo padre si è preso cura di te e ti ha trasformato in un debole, così tanta forza sprecata e così tanta vergogna sugli al Ghul."

"Tt, sei venuta qui soltanto per farmi la solita predica, seguita da un combattimento? Perché non ho voglia di combattere con te, non qui, non ora."

Talia:"Non sono venuta per combattere, sono venuta per salutare il mio amato, l'unico uomo di cui mi sia davvero importato qualcosa, tu non sei più un bambino Damian, ora hai venti sei anni, sei un uomo, speravo tu facessi la scelta giusta prima che fosse troppo tardi."

"Io rimarrò qui a Gotham, qualsiasi cosa accada."

Talia:"Così hai intenzione di intraprendere l'altra via, quella che ti porterà a diventare il prossimo cavaliere oscuro."  Non dissi niente, rimasi a guardare l'orizzonte, le nuvole oscuravano il cielo.

Talia:"Hai tutte le caratteristiche che ti accomunano a Batman.
Tutte le persone a cui tieni o sono morte o ti hanno abbandonato, sei solo e non riesci neppure a riconoscerlo.
Hanno sparato in testa a Dick Grayson, hanno ucciso Cassandra Cain, Duke Thomas, Jason Todd è scomparso nel nulla e Tim Drake è scappato da Gotham seguito da Stephanie Brown.
Non sono neanche venuti ad onorare la memoria di tuo padre.
Ammettilo, Damian, tu qui non hai più niente."

"Ahem."  Ci voltammo, Alfred con maniera composta mi fece segno di entrare nella chiesa, in silenzio sotto lo sguardo di Talia lo seguì. 
Erano passate tre ore, la cerimonia era finita e aveva cominciato a piovere, io ero davanti alla tomba ormai sepolta di mio padre, era vicina a quella dei suoi genitori, a quella di Selina Kyle, Duke Thomas, Cassandra Cain e a quella di Grayson.

Alfred:"Padron Damian?" Disse Pennyworth avvicinandosi con un ombrello.

"Come fai a convivere con questo, Alfred? Con il fatto che ogni persona a cui hai voluto bene o è morta o se ne andata, come si fa?"

Alfred:"Io come faceva suo padre vado avanti e cerco di fare del bene per tutte le persone che amo. Si tratta di combattere padron Damian, lo sa meglio di me questo."

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