-Kingdom of Monster- [My Hero Academia FanFiction]

Capitolo 4- Bandito

Dopo esserci riposati per una notte, rincominciammo col nostro viaggio, ormai eravamo vicini alla meta, non mancava molto.

Non ci siamo rivolti parola. Forse erano terrorizzati.
Il Regno di Glicerin è molto pericoloso, a partire dalla magia che praticano: Explosion.
Ho sentito parlare raramente di questa magia, ma da quel poco che ho sentito sembra davvero distruttiva.
Oltre a ciò Glicerin confina con Niverna, un Regno scrupoloso che odia tutti quelli che non sono "umani".
E fra quelli ci sono pure io, se mi vedessero non si farebbero scrupoli ad uccidermi...

Finalmente, dopo ore di silenzio, Uraraka aprì bocca.

Uraraka:"Dai ragazzi! Glicerin non è poi così male come Regno, sarà un po' distrutto e abbandonato però sono sicura che non ci faranno niente dopo tutto abbiamo qui un Principe! Se gli facessero dal male..."
Si fermò per riflettere.

Iida:"Non penso che una possibile guerra fra Regni ci tiri su il morale..."

Shouto:"Farò in modo che non mi succeda nulla, almeno ci proverò"

Iida sospirò

Midoriya:"L'importante è non entrare nel confine di Niverna giusto?"
Una risata nevrotica uscì dalla mia bocca

Uraraka mi diede una pacca sulla spalla.
Uraraka:"Tranquillo! Nessuno vuole trovarsi faccia a faccia con quelli là!"

Un brivido mi percorse la schiena

Iida si fermò di colpo.
Iida:"siamo arrivati"
Affermò con tono serio e gelido

Da lontano si potevano udire suoni di esplosioni e grida.

Shouto:"Mi domando come fanno gli edifici a non crollare..."

Uraraka:"Sono fatti, con materiali speciali, almeno credo"

Shouto:"Siamo ancora lontani dalla Nazione principale, ma si sentono comunque le grida."
Iida fece qualche passo e poi si girò verso noi tre.

Iida:"Allora? Che aspettiamo? Abbiamo un compito da svolgere, finito quello potremmo tornare nei nostri rispettivi Regni, lontani da questo posto"

Il suo tono così autoritario mi stupì.
-
Non ci volle tanto per arrivare a destinazione, davanti a noi si ergevano delle mura Altissime in granito e davanti all'ingresso due guardie massiccie con un' armatura completamente rossa.

La prima guardia ci puntó la propria lancia contro di noi.
Con fare minaccioso ci domandó
Guardia 1:" chi siete? Identificatevi"

Iida si mise sull'attenti
Iida:" Arriviamo da Flott,siamo qui per volere del Re in persona."

Guardia 2:" E gli altri due?"
Shouto:"Sono un cavaliere di Flamant, mi è stato chiesto di proteggerli da possibili banditi."
Midoriya:"I-io vengo dalle terre Halflinghiane, sud-ovest per precisione.

Guardia 2:"Perché un Halfling dovrebbe accompagnarvi?"

Uraraka:"Per-"
Shouto parlò sopra alla voce di Uraraka.
Shouto:"Il Re di Flott ha voluto che venisse con noi, è un commerciante di Tomi magici "

Le guardie ci esaminarono ancora col lo sguardo.

Guardia 1:"Vabene, entrare"

Ci aprirono i cancelli e noi finalmente potemmo entrare.

Ci allontanammo dalle due guardie

Iida:"Principe, mi spiega perché ha mentito sulla sua identità?"
Shoto:"Non è ovvio? Non voglio che si venga a sapere che il principe di Flamant sia in terre nemiche."

Una marea di persone si spostavano da una parte all'altra della città, dopo tutto è la capitale; regnava il caos.
Fino a quando dal castello, che ergeva su una collina in cima, uscì il Re.

Le guardie si misero in fila e un' enorme stendardo avvolse il portone principale.

"GRANDE GLORIA AL RE!"
Urlarono

Sulla grande fila di persone una in particolare si fece avanti, era ammanettata con delle guardie, probabilmente erano li per non farselo fuggire.

Era un ragazzo Biondo con occhi rossi sangue con un mantello che  lo avvolgeva.
Potevo notarlo bene visto che era sulla fine del sentiero creatosi per il Re.

Re:"È così tu saresti il bandito di cui tutti parlano? Sembrerebbe che tu sia stato finalmente catturato!"

Il ragazzo non rispose, si limitò solo a rivolgergli uno sguardo d'odio.

Re:"Non rispondi? Quindi sei consapevole della legge che hai infranto vero?"

???:" Legge del cazzo! Non mi interessa di questo schifo di posto soprattutto non mi farò sottomette da una persona viscida come te!"

La folla borbottò.

Il Re alzò una mano e calò subito il silenzio

Re:"Possedere un Drago nel nostro regno è punibile con la morte. Guardie, sapete cosa fare"

???:" Ah si?! Davvero? Volete davvero farmi fuori? Quanti paroloni inutili!"

Con una forza enorme, spezzò le catene che lo tenevano legato. Ma le guardie lo placarono.

Re:"Purtroppo non posso davvero giustiziati altrimenti Torago dichiarerebbe guerra certa. Ma nessuno ha mai detto di non poterti sbattere in gatta buia"

Finito il suo dialogo il Re si girò con tutta calma.
Alzò la mano.
Re:"Guardie, trovate il drago e fatelo fuori, è un'ordine!"
Il ragazzo, in preda alla rabbia, si ribellò alle guardie.
Era sempre più vicino al re. Passo dopo passo.

???:"A DAVVERO?! Quelli come te mi fanno incazzare! Dovrete prima passare sul mio cadavere per trovarlo."

Le guardie non esitarono a puntargli contro una marea di lance e spade.

???:"Teste di cazzo"
Sussurrò.
Subito dopo scappò dalle grinfie delle guardie; grazie alla sua agilità.

???:"Un popolo così ignorante! Così stupido e deficiente! Vi fate comandare a bacchetta da un Re codardo e viscido. Ma fatemi il piacere di non rompermi il cazzo!! Siete rimasti a 100 anni fa! Torago sarà davvero felice di dichiararvi guerra!"

Il Re alzò il tono della voce, era davvero furioso.
Re:"CATTURATE QUEL BANDITO E TAGLIATEGLI LA TESTA!"
Sbraitò

???:"Prima dovete riuscire a prendermi!"
Un'esplosione avvolse la scena e del bandito non c'era più traccia.

Calò il silenzio, alcuni cittadini discutevano sull'accaduto.
Dopo un' po' ritrovai gli altri.
Midoriya:"Dove siete stati?! Qui è scoppiato il caos, in tutti i sensi"

Uraraka:"Sono andata a compiere la mia "missione"-"
Sorpresa mi guardo

Uraraka:"È vero...tu volevi vedere la mia magia..."

Midoriya:"fa nulla..."

Iida:"Noi qui abbiamo finito, possiamo anche andarcene"
Disse Iida

Midoriya:"Almeno avete visto quel che è successo?! Un bandito-"
Iida mi bloccó
Iida:"fatti del genere qui succedono tutti i giorni, non sono affatto sorpreso"

Shouto:"Già..."

Stavamo discutendo, ma una ragazza mi urtò la spalla.
Ragazza:"Mi i scusi io non-"
Incominció a guardarmi malissimo.

Midoriya:"Posso? Fare qualcosa per lei?"
Indietreggiò e fece cadere il cesto di mele che stava tenendo in mano.

Ragazza:"QUALCUNO MI AIUTI! UN'HALFLING! C'È UN HALFLING NELLA CITTÀ!"

Midoriya:"C-chi? C-cosa?"
Tutti mi incominciarono a guardare, come se fossi un mostro.

Abitante:"Brutto essere schifoso, allontanati subito da questa città!
Mi lanciò contro una pietra.

Angolo di una pera 🍐
Sono tornata! Yey, con un capitolo abbastanza lungo per farmi perdonare.
Se ci sono errori perdonatemi  D:
Spero che la storia vi stia piacendo!!

Non ho altro da aggiungere... Bye!