In viaggio per Ead'sso

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In viaggio per Ead'sso

L'albino si presentò con il cavallo di Nari e la giumenta del maestro. Aveva gli occhi gonfi come chi ha pianto tutta la notte, guardava come una furia verso Tom, segno del fatto che le voci del suo futuro apprendistato si erano sparse velocemente.

«Grazie Ut», disse Cal ignorando palesemente lo stato emotivo del ragazzo.

«Neddacciaco, questo é un dono per te da parte mia e del maestro», disse Nari quando un altro stalliere si presentò all'esterno della stalla con una puledra bianca.

Tom non aveva parole, non aveva mai avuto un cavallo, fortunatamente aveva imparato a montare in sella quando era giovane sul cavallo di un suo amico, sperava solo di ricordarsi come si faceva.

«Grazie non ho parole, io non potrò mai ripagarvi, tutto ciò che avevo é andato distrutto»

«Porta a termine il tuo destino giovane allevatore di polli e quello sará un compenso maggiore di qualsiasi baldracca, libagione o cavalla noi possiamo offrirti», disse Cal andando ad adagiarsi sul suo malconcio carretto.

Il porto di Liiv distava due giorni di viaggio, Tom era riuscito a mascherare bene la sua inesperienza a cavallo e aveva più volte ringraziato Nari e il maestro per il dono.

Nari era alquanto loquace, aveva parlato per venti minuti buoni delle qualità della cavalla che aveva preso a Tom.

«Dovrai darle un nome ragazzo, e che sia un nome degno di un'esemplare del genere. Quando arriveremo a Liiv ti comprerò una spada, anche a quella dovrai dare un nome».

La quasi gaiezza di Nari fu interrotta da diverse urla che giungevano da un lontano villaggio.

La Figlia della Dea si voltò verso il suo maestro.

«Dobbiamo andare maestro, non possiamo venire meno al giuramento».

Cal sembrò riflettere intensamente, il suo sguardo andava da Nari a Tom e di nuovo da Tom a Nari.

«Hai ragione cara Nari, non possiamo. Guidaci».

Seguendo la guerriera il gruppo riuscì ad arrivare al villaggio che era preda degli uomini del Lord.

Le urla dei soldati: "Per il Lord, unico vero Dio" riecheggiavano in tutta la valle.

Nari scese da cavallo, fece allontanare lo stallone tra i boschi e si buttò nella battaglia insieme alla sua spada, Cal scese, con estrema tranquillità, dal suo carretto.

«Giovane stai dietro di me e non ti accadrà nulla».

Tom non se lo fece ripetere due volte e si posizionò alle spalle del maestro che, incurante degli uomini in armatura, si addentrava nel campo di battaglia. Cal sguainò la sua spada e cominciò a ferire gli uomini del Lord, i quali neanche provavano a difendersi da lui. Improvvisamente uno dei soldati si scagliò contro il maestro, ma ancora prima che questi potesse portare a termine il suo attacco un altro soldato si frappose tra loro, da sotto l'elmo Tom lo sentì urlare.

«Lui é Cal Taimie's!».

Entrambi i soldati arretrarono davanti al maestro. In pochi minuti il nome di Cal Taimie si diffuse per tutto il campo di battaglia, i soldati lentamente cominciarono ad arretrare, o almeno i soldati che Nari aveva lasciato in vita.

«Non lasciamoli scappare Maestro, ci hanno visto con il ragazzo, glielo riferiranno»

«Onore Nari, ricordati le regole, mai uccideremo uomini che non si difendono ne tanto meno che si ritirano»

La guerriera rispose con un grugnito rassegnato.

Con molta cautela gli abitanti del villaggio uscirono dalle loro case. Nari salì sul bordo del pozzo che si trovava al centro del villaggio.

Salvare NoDm'oWhere stories live. Discover now