Chapter 1

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Quella giornata era cominciata esattamente come tutte le altre. Uscii presto quella mattina, le strade ancora vuote erano ricoperte di foglie cadute dagli alberi ormai quasi spogli. Il clima umido e il cielo grigio autunnale davano una nota di malinconia alle strade della mia cittadina. Mi restrinsi nel giubbotto mentre mi incamminavo verso il bar in cui solitamente facevo colazione, facendo scricchiolare qualche foglia caduta dagli alberi. Non appena entrai il profumo invitante di caffè e cornetti sfornati da poco mi investì, provocando un leggero brontolio nel mio stomaco. Mi sedetti al solito tavolo, ordinai il mio solito cappuccino e un cornetto al cioccolato e iniziai ad osservare le poche persone presenti, immaginando le loro vite, era il mio modo di passare il tempo, per quanto fosse strano. Riguardo alla mia vita, non era molto entusiasmante. Trovavo tutto molto monotono, ero nella costante attesa dell'evento che le avrebbe dato una svolta decisiva, che avrebbe movimentato le mie giornate e rallegrato il mio umore. Ma quell'evento non sembrava mai arrivare. Dopo aver finito la mia colazione, pagai e mi diressi verso la scuola non troppo lontana. Arrivata agli armadietti, sentii una voce familiare chiamarmi.
-America!- Marylin, la mia migliore amica, mi corse incontro esageratamente emozionata. Aveva un sorriso a trentadue denti stampato in faccia, e supposi mi avesse cercata a lungo, considerato il fiatone.
-Marylin, che succede?- le chiesi ridacchiando a causa del suo aspetto trasandato.
-Siamo appena state invitate alla festa del secolo! I genitori di Jessica sono fuori per il loro anniversario di nozze, e lei ha deciso di dare una festa, e ci ha invitate- batté le mani come una bambina. Non riuscivo proprio a comprendere la sua emozione, per quanto ci provassi.
-Sai che Jessica non mi piace per nulla, è falsa. Sarà anche popolare, ma non mi va di andare alla sua festa- risposi prendendo i libri di letteratura. Sapevo benissimo che un'occasione del genere non si sarebbe ripresentata, ma l'idea di andare ad una festa dove sicuramente non mi sarei divertita non mi entusiasmava, senza contare il fatto che partecipare alla festa di una ragazza che non mi piaceva, mi avrebbe resa più falsa di lei.
-Ti prego- disse allungando eccessivamente la 'e'- non posso andare da sola, ho bisogno della mia migliore amica! Fai uno sforzo per me- mi implorò sperando in una risposta affermativa. Sapevo che se avessi detto di no lei non sarebbe andata, e i suoi occhioni delusi mi sarebbero rimasti impressi per tutta la vita, quindi accettai.
-Va bene, verrò - alzai gli occhi al cielo dirigendomi verso la mia aula. Prese velocemente insuoi libri e mi seguì, ringraziandomi ripetutamente. Le lezioni proseguirono lentamente e il suono campanella che segnava l'ora di pranzo non mi era mai sembrato tanto atteso. Mi incontrai con Marlee in mensa, siccome l'ora prima aveva seguito una lezione diversa dalla mia. Dopo aver preso il cibo ci sedemmo ad un tavolo lontano dalla confusione e cominciammo a parlare della serata che ci attendeva.
-Non so cosa aspettarmi stasera. È la prima volta che andiamo ad una festa del genere- disse dopo aver bevuto un sorso d'acqua- cosa dovrei mettermi?
Dal modo in cui pronunciò quella frase, capii che avrebbe fatto di tutto pur di fare buona impressione e di essere nuovamente invitata.
-Non credo che qualcuno farà caso a come sarai vestita, Marylin.
Mi guardò come se avessi detto la cosa più stupida del mondo. Ritirai immediatamente quello che avevo detto e continuammo a mangiare, mettendo da parte l'argomento 'festa'. Ero ancora del tutto ignara di quel che sarebbe successo da lì a poche ore.
#spazioautrice
Okay, sono consapevole che non sia un granché, ma spero sia comunque di vostro gradimento.
Rebecca xx

Toxic|| Luke Hemmings (SOSPESA)Where stories live. Discover now