1. La Scontrosa

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Potrei avere un arresto cardiaco a una così giovane età? Sedici a essere precisi.

Non è ho idea, ma credo di esserci vicina.

Manca mezz'ora all'inizio delle lezioni e sono in ritardo. Mi sono fiondata fuori dall'auto come un felino, ma solo per fuggire dai complimenti di mia madre su quanto mi stia bene il vestito che ha confezionato per me.

Mettere piede alle High School di una nuova città, non è che mi faccia impazzire. A dire il vero avrei preferito continuare gli studi a casa piuttosto che affrontare quest'ultimo anno e ricominciare da zero.

Se a questo ci aggiungiamo che non possa risultare invisibile come sempre, allora il tutto prende una piega peggiore.

Entrare nella tana del lupo con questo vestitino verde evidenziatore costellato di fiori rosa è una condanna a morte certa. Ma di questo non importa a mia madre. Ha solo fatto prevalere i suoi gusti eccentrici sulla mia salute mentale.

"Fiore mio, qussto vestito ti dona!" o ancora "Fiore mio, il verde ti sta davvero bene, dovresti indossarlo più spesso!"

Definiamo "bene".

Credo che abbia preso troppo seriamente il nomignolo visto che ho più fiori addosso di un giardino in primavera. 

Mamma ha deciso che l'ossessione dell'anno sarà "passione sartoria", e che io sarò la cavia dei suoi capolavori. Sono ironica, per la cronaca. Prima era la pittura, poi il decoupage, la scrittura, la pulizia compulsiva e i malefici ferretti. Ma questa è di certo la peggiore.

La nota positiva è che almeno non ha avuto da ridere sulle mie Dr Martins nere sotto questo vestito catarifrangente. Non ha provato nemmeno a dissuadermi, sarebbe stata una partita persa. So che potrebbero essere un reperto storico. Le indosso da tre anni, e non ci penso nemmeno per scherzo a cambiarle. Altro che tacchi e aggeggi scomodi per abbordare. Sono del team scarpe comode per tutta la vita.

Mio fratello è andato meglio. Mamma ha provato ad abbordargli qualche maglietta in stile Harry Potter, con una enorme iniziale del suo nome cucita sopra, ma lui si è rifiutato. È stato coraggioso, lo ammetto. O forse non vuole intaccare la sua reputazione da Bad Boy che si è creato. Gli voglio bene, ma a volte è davvero un idiota. Finge di essere chi non è, quando sappiamo entrambi che è un cucciolone a cui piace ficcare il cucchiaio nella crema di nocciole e cucinare biscotti alle arachidi.

Ha iniziato una settimana fa e già ha un sacco di amici e di ragazze che gli girano attorno. Ieri a cena mi ha accennato sulle selezioni per la squadra di basket che si terranno nella prossima settimana e mi ha chiesto categoricamente di non assistere. Vaffanculo! Ci andrò eccome! Sono sua sorella maggiore, devo sapere che fa il mio fratellino.

Ci siamo lasciati all'entrata della scuola, mi ha dato un bacio sulla guancia e poi è sgattaiolato via verso il suo gruppetto.

Non vuole che ci vedano assieme per "timore che qualcuno mi prenda di mira per fargli un torto".

Maschi...Ho smesso di capirli.

Salgo la scalinata che porta all'ingresso spingendo in giù la gonna.  Scende morbida ma stringe ai fianchi al punto giusto. Non è né troppo corta né troppo lunga, eppure mi sembra che si sollevi ogni volta che cammino o respiro.

Trattengo il respiro e stritolo la fascia della tracolla. Mantengo gli occhi dritti dinnanzi a me mentre cammino, cercando di non badare alla quantità di studenti che brulicano come formiche impazzite.

Il vocio è troppo acuto e fin troppo fastidioso per una persona che ama il silenzio non appena sveglia. E per "non appena" intendo le prime due ore giù dal letto.

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⏰ Last updated: Nov 08, 2023 ⏰

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Sweet, Dark ObsessionWhere stories live. Discover now