Capitolo 3

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Ravi's pov

Ricordi. Alcuni possono strapparti un sorriso mentre altri una lacrima. La pecca è che non sei tu a scegliere la reazione che dovrai ottenere da quest'ultimi, ma bensì il fato.

Ogni ricordo è un momento speciale che abbiamo vissuto e che molto probabilmente non potremo mai rivivere, e per questo tutti i ricordi vanno impressi, immortalati nella profondità della psiche. Anche solo per un nano secondo la mente ci riporta ad un preciso momento momento rendendolo quasi reale.

A me, accade ogni sera. Mi assale la nostalgia dei momenti vissuti con mio fratello, Sal.

Il mio sonno e il mio viaggio nell'immaginazione venne interrotto dallo squillo del telefono.

Mi alzai leggermente e mi stiracchiai prendendo il telefono con la mano addormentata e il mio sguardo si posò sull'orario. Mi preoccupai leggermente.

Quando vidi il nome di Josh brillare sullo schermo risposi senza indugio con il cuore in gola

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Quando vidi il nome di Josh brillare sullo schermo risposi senza indugio con il cuore in gola.

<Pronto?>

<Josh?Perchè mi stai chiamando alle quattro del mattino?È successo qualcosa?> lo riempì con una raffica di domande, sperando di ricevere risposta per almeno una di esse..

<Ti ho chiamato per mia sorella..>

il cuore iniziò a battermi talmente tanto forte da farmi mancare il respiro.

<Le è successo qualcosa?Ti prego josh dimmi che sta bene>

<Ravi tranquillo!Pip sta bene è solo che..>

Tirai un sospiro di sollievo ma l'agitazione continuava a rimanere lì, imperterrita

<È solo che..?>

<È da giorni che si comporta in modo strano, come se si volesse staccare dal mondo intero e io non so cosa fare>

Nella mia mente iniziarono a sovrapporsi pensieri su pensieri.

<Josh, tua sorella ora dov'è?> il tono di voce strabordava di preoccupazione e io non sapevo come controllarlo.

<È in camera sua, suppongo stia dormendo perc->

<Sto arrivando, dammi cinque minuti e sono da voi> Non fece in tempo a concludere la frase che gli avevo già chiuso la telefonata in faccia.

Mi infilai una felpa grigia e dei pantaloni sportivi neri, delle semplici snikers ed uscì di casa

"suppongo stia dormendo" un sorriso comparì sul mio volto

'Quando qualcosa la preoccupa o si comporta in modo strano o non dorme, ma quelle poche volte che accade sprofonda in un sonno tormentato annegando nei suoi pensieri più oscuri..'

Affrettai il passo sperando di arrivare il più presto possibile davanti a casa sua.

'Pip, perchè non mi permetti di aiutarti?'

Una cattiva ragazza è una ragazza viva Место, где живут истории. Откройте их для себя