Only One (night)

New season, same fights

La pausa invernale era (purtroppo) volata ed Heila si stava imbarcando sull'aereo che in "s0le" 24 ore di viaggio l'avrebbe portata, assieme al resto del gruppo, dall'altra parte del mondo. Melburne la stava attendendo e l'unico lato positivo di tutta questa tiritera era sicuramente il clima australiano che la aspettava, a discapito delle temperature ancora piuttosto invernali di Monte Carlo.

Aveva passato il periodo tra dicembre e marzo lontana dal gioiello della costa azzurra, prima per le vacanze di Natale passate sulla neve con la sua famiglia e poi per un mese a Cuba con Ann, finalmente libera dagli esami universitari e pronta per la laurea.
Quei mesi passati lontano da casa erano stati un vero toccasana per il corpo e lo spirito dell'austriaca, che si ritrovava adesso molto più serena e di sicuro molto più abbronzata e relativamente pronta alla nuova stagione di Formula 1.

Il trillo del telefono la riporta sull'aereo quasi pronto a decollare e quando nota il mittente sullo schermo non può fare a meno di sbuffare: Miguel, il ragazzo Messicano che aveva conosciuto proprio durante la vacanza con Anneke.
Conosciuto non era la parola adatta, forse sarebbe meglio dire il ragazzo con cui si era trovata più volte sotto le lenzuola dopo aver bevuto anche la piscina del resort cubano in cui alloggiavano.
Non era una brutta persona Miguel, semplicemente ad Heila non interessava una relazione con un ragazzo che viveva dalla parte opposta del mondo solo che questo, dopo quelle 2-3 o forse 10 volte in cui erano finiti a letto assieme si era infatuato della bella bionda ed era riuscito in qualche modo a strapparle il numero di cellulare e anche la promessa di rivedersi presto, cosa di cui Heila dubitava fortemente.

Miguel:
"Buen viaje Princesa"

Era abbastanza infastidita da tutte le attenzioni che le riservava il messicano, ma le sembrava troppo scortese inviargli un messaggio con un rifiuto quando solo una settimana prima le lasciava il numero con un sorriso (falso).
"Perchè rotei gli occhi?" La voce bassa e profonda di Toto la riporta alla realtà
"Nulla, papà" svia Heila, di sicuro molto restia a raccontare le sue performance al padre
"Qualche spasimante a cui devo fare un discorsetto?" Le chiede di nuovo, incuriosito
"Sei peggio di una pettegola papà" gli risponde ridacchiando, prima di poggiare il cellulare sulle gambe a schermo in giù per evitare di mostrare a suo papà il contenuto di eventuali futuri messaggi.
"Però non hai risposto alla mia domanda Schatzi" continua curioso il team principal Mercedes "hai fatto conquiste in vacanza?"
Heila per poco non si strozza con la sua stessa saliva, ma cerca di mantenere un atteggiamento neutrale nei confronti dell'investigatore al suo fianco
"No, papi" risponde, prima di infilare le cuffie e porre fine a quella conversazione imbarazzante
Anche perchè di quella conquista le interessava ben poco visto che, purtroppo, nella sua mente sotto la voce "ragazzi più interessanti della terra" il posto era occupato da una persona che di sicuro non abita dall'altra parte del pianeta. Al massimo dall'altra parte della città.
E non lo ammetterà nemmeno sotto tortura. Nemmeno a se stessa.

L'atterraggio sul suolo australiano non era stato uno dei più belli della sua vita, ma dopo due scali, un temporale in volo, una valigia quasi smarrita e una miriade di messaggi di Miguel, Heila era finalmente nella sua camera d'hotel di Melburne, pronta a dormire probabilmente per le prossime 12 ore a causa del jet lag.
Dopo una doccia e aver ordinato del cibo in camera, la ragazza riceve la videochiamata di Ann con cui ha legato ancora più di prima dopo aver condiviso l'ultimo mese e mezzo sempre insieme.
"E se io lo bloccassi? Dai quante possibilità ci sono di rivederlo? Praticamente zero" chiede Heila alla mora dalla parte opposta dello schermo
"Dai Lila, che cosa brutta! Dagli una spiegazione da persona matura e sei apposto"
"Ma non mi va uffi" le risponde facendo il broncio ottenendo solo uno sbuffo divertito da Ann.
"Ma parlando di cose serie, lo hai già rivisto?" Le chiede, senza far nomi ma convinta che la bionda sappia perfettamente a chi si riferisce. Difatti Heila per un attimo è tentata di chiudere la telefonata come fa solitamente per evitare di rispondere alle domande imbarazzanti della sua migliore amica, poi però desiste.
"No, ma mica ha importanza questa cosa rispetto al discorso di prima" risponde vaga
"Beh... considerando che col messicano vuoi chiudere per lui.."
"MA NON È VERO" l'interrompe subito Heila
"No Lila no, certo che no ma cosa mi salta in mente" la sbeffeggia l'altra, guadagnandosi un'occhiata truce da parte della bionda
"Buonanotte Anneke, il jet lag si fa sentire" le risponde, ponendo fine (come sempre) all'argomento
"Certo tesoro, il jet lag... buonanotte fai bei sogni"
Heila posa l'iphone in carica e cade veramente in un sonno profondo.