Mentre io e Luigi, camminavamo, sentii una strana sensazione quando le nostre mani si sfiorarono.
In quel momento mi ricordai che, da lì a poco sarei dovuta partire, per la borsa di studio a New York.
<<Così tra poco partirai, eh?>> mi dice il ragazzo affianco a me, prendendo la mia mano.
Io annuisco, ipnotizzata da quel gesto.
<<Starai lì per un anno..>> continua sempre lui, accarezzandone il dorso.
Arrossisco sempre di più, continuando ad annuire.
Il ragazzo mi accompagna a casa, ma una volta salutati, succede una cosa inaspettata.
Mi bacia l'angolo della bocca, come se fosse una cosa normalissima.
<<Ci vediamo presto, va bene?>> la sua però non era una vera domanda, dato che dopo un paio di secondi, mi saluta con un cenno di mano e occhiolino.
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"Ho bisogno di te" - Luigi Strangis
Hayran KurguQuattro semplici parole, che Asia non riesce a pronunciare a nessuno, ma chissà se un certo chitarrista di nome Luigi riuscirà nell'intento?
