Leona e Diana

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Rumori risuonavano su quel ripianodell'altura, su un lato della montagna del Targon.

La resa dei conti è ormai giunta trale 2 fazioni, che abitavano la più alta montagna della Runeterra.

Aurelion Sol scrutava da lontanol'ennesimo conflitto dei Rakkor, lo stesso popolo che lo avevaschiavizzato grazie alle incarnazioni.

Ormai la Runeterra era sconvolta daquei confritti. Un vile Re privo d'anima, aveva iniziato la suamarcia con la sua nebbia in quelle terre.

Le spaccature del Void avevano iniziatoad espandersi per l'intera isola, creando insieme a loro mostruosicreature del Void, bramanti di sapere e

affamati di potere. Insazziabili.

Vi erano vari guerre tra i popoli delnord della Runeterra, Darkin e creature demoniaci che portavanoterrore e distruzione nel suo mondo..

il mondo che aveva plasmato.

E nonostante tutto quel chaos creatonella Runeterra, l'attenzione del grande drago era rivolto ai duecapo delle due fazioni in conflitto.

Due vecchie amiche d'infanzia.Un'amicizia durata per anni e distrutta, spezzata in due dagli orroridell'incarnazione.

L'incarnazione aveva preso tutto ciòche le due ragazze avevano avuto insieme: la loro libertà, le loroemozioni.. ogni cosa. L'incarnazione aveva

avuto la meglio, che con un toccoriuscì a spazzare quei bei ricordi.

Diana e Leona si guardarono.

Il Sole e la Luna si scrutarono su quelcampo di battaglia, pronto per essere ricoperto dal sangue delnemico.

Entrambe avevano alzato la proprialama, per dare via al massacro. Erano un'unica cosa, poiché Giorno eNotte sono solo due metà. Dello stesso cerchio.

Entrambe si affrontarono con fendentiveloci, duri, mortali, carichi di odio verso l'altra vecchia amica.

Nessun soldato, né Leona, né Dianaazzardarono a parlare. Erano i fatti che parlavono per loro.

Corpi caderò, ma rimase invariatol'equilibrio della battaglia sotto gli occhi del forgiatore distelle.

Egli poteva fermare quel massacro,poteva porre fine a quel bagno di sangue, a quella scia d'odio..eppure Aurelion non mosse un dito. Perché?

Colui era il fondatore e aveva dato lavita a quei conflitti interni del Targon, ma preferì che queiconflitti vengano risolti dagli esseri umani.

Molti caddero in battaglia, tra urle didolore e rumori delle loro lame affilate scagliarsi contro il proprionemico. L'estenuante battaglia non era ancora

conclusa, valorosi guerrieripreferirono morire in quella battaglia per una gloria senza fine.Valorosi guerrieri continuarono in quella fatidica battaglia

per sterminare quel popolo traditore.

Le due ex amiche, Leona e Diana,danzavano ad un ritmo che risuonavano a colpi ben decisi. Eppure ledue ragazze erano esauste.

Entrambe avrebbero desiderato la finedi quel massacro, la fine dell'altra, eppure sembrerebbe che entrambevolessero il contrario.

In un recesso della loro anima,desideravano quell'antica amicizia. Ormai svanita da anni.

Volevano ritornare indietro estringersi in quel sentimento, chiuso in gabbia dall'incarnazione.

All'improvviso qualcosa fece tremarequel suolo circostante, e tutti caderò, perdendo l'equilibrio. Moltipersero la vita cadendo dal precipizio,

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⏰ Laatst bijgewerkt: Apr 05, 2021 ⏰

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