Aereo

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Ciao, mi presento sono Summer Armstrong. Ho 17 anni e vivo a New York, o almeno finora ho vissuto li. Io e mia madre ci trasferiremo ad Oklahoma , finalmente potrò rivedere il mio cuginetto preferito. Nella mia vecchia scuola, a New York, ero sempre presa di mira per i miei gusti in fatto di musica e per il mio look un po' strano, stile emo-punk. All'inizio le prese in giro mi facevano star male, ho cominciato allora a tagliarmi, poi ho imparato a fregarmene ma ormai ero diventata dipendente da quella forma di autolesionismo e non ho più smesso. Infondo... non ho neanche una ragione per smettere, mio padre lasciò mia madre quando venne a sapere che era incinta e lei non fa altro che ripetere ogni fottuto giorno che la colpa é mia e che sono un errore, mi odia e l'odio è reciproco. Cambierà tutto, me lo sento! Non voglio più vivere come ho fatto finora. Anche Billie, il mio adorato cuginetto che abita a Oklahoma, ama il punk proprio come me perciò sò già che non sarò l'unica con gusti "strani", ci faremo forza insieme almeno!

Quando eravamo piccoli io e lui giocavamo sempre insieme. Un giorno quella vipera di mia madre decise così dal nulla che dovevamo trasferirci, il giorno dopo eravamo già in un volo diretto a New York, dovetti lasciarlo senza nemmeno salutarlo. Mi mancava tanto... ora in famiglia, se cosi si può chiamare, i soldi scarseggiano e questa città è diventata troppo cara per noi, mia madre mi incolpa anche di questo ma ormai c'ho fatto l'abitudine. Io sono felicissima di tornare alla città che ho sempre amato e di poter stare con mio cugino, mia madre no, lei odia Billie.. non so perché

Poco dopo arrivammo in aeroporto, l'altoparlante annunciò che il volo sarebbe partito a breve così salimmo sull'aereo e accesi la musica. Era la mia salvezza, l'unica che non mi avrebbe mai abbandonata.

Dopo un'ora di viaggio l'aereo atterrò, presimo le valige, chiamammo un taxi e andammo nella nostra nuova casa. Non era grandissima ma per due persone era più che sufficiente. Appena entrata mia madre decise di andare a  fare la spesa dato che il frigo era vuoto e io ne approfittai per sistemare la mia camera con le mie cose, alla fine non si vedeva più il muro da quanti  poster avevo attaccato haha. Vicino al letto si trovava una piccola libreria che occupai con i miei CD, non erano tanti ma ci ero molto affezionata. Siccome avevo fame decisi di scendere e mangiare un panino con la Nutella,l'unica cosa che ci eravamo portate durante il viaggio da mangiare, finito andai a dormire perché ero sfinita dal viaggio. Dopo essermi messa il pigiama mi accorsi che non avevo ancora salutato Billie, ma non avrei saputo dove cercarlo e poi lo avrei visto in ogni caso domani a scuola quindi non ci diedi molto peso, si già domani a scuola dato che la stronza aveva deciso di sbarazzarsi di me il prima possibile.

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Ciaoooo a tutte!

Spero che questa storia vi piacerà.

Holiday || Billie Joe Armstrong [REVISIONE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora