Rincontrarsi

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Ciao e ben tornati,  il prossimo capitolo esce Mercoledì 18 Marzo 2020.

Quindi, volevo chiedervi cosa ne pensate della storia fino ad adesso?

Buona lettura!

Natasha

Ho letto quel maledetto biglietto che accompagnava le rose rosse, all'incirca dieci volte, la mia reazione è stata sempre la stessa, chi cavolo si crede di essere?

Ho una risposta ben chiara, un bastardo arrogante, che crede che tutto gli appartenga e tutto gli è dovuto. Ma, ancora non ha capito che tutta la storia è cambiata, non sono più la donna che cade ai suoi piedi, solo perché pronuncia o fa un gesto gentile, per me adesso Dimitri Sokolov può andarsene al diavolo compresa la sua famiglia.

Mia zia Olga, è preoccupata dal fatto che Dimitri abbia scoperto che io sia in Russia e addirittura dove abiti, rincuoro mia zia dicendole che Dimitri appartiene al passato e che non provo più nulla per lui.

Informo la zia, che come sempre andrò a farmi una corsa, cosi da schiarirmi ulteriormente le idee e per fare il punto della situazione su cosa è accaduto ieri sera.

Mentre corro, la mia mente inizia a ragionare più del solito, perché mi rendo conto che sono libera e posso fare quello che voglio, senza dover dare conto a nessuno, perché alla fine qualsiasi decisione che riguardi la mia vita, l'ultima parola lo sempre io.

La cena con Miloslav è andata bene, ma, entrambe abbiamo concordato che alla fine non possiamo che essere amici, perché lui è innamorato di un'altra donna e io ho il mio amore impossibile, comunque ho scoperto che un lato positivo c'è, posso avere un amico senza che nessuno abbia da ridire o lo minacci di morte oppure faccia molto di peggio, questi pensieri riportano alla mia mente ricordi non molto piacevoli.

Non so perché, ho la sensazione che stamattina c'è qualcosa che non quadri, non riesco a capire cosa mi rende nervosa, non credo che sia stato il biglietto, anche se devo ammettere che una certa emozione mi ha suscitato, ma che ho represso subito, non ho intenzione di morire per un amore non corrisposto.

E' alla fine mi concentro sulla corsa, corro, mi sento libera come una farfalla che vola nel cielo ed è una delle più belle sensazioni che si possa provare. 

Mi sento osservata, è accaduto anche altre volte prima, è mi sono trovata in guai grossi, mi fido per l'ennesima volta del mio istinto e inizio a correre più veloce, solo adesso mi rendo conto che c'è una macchina nera all'esterno del parco della villa, poi mi rendo conto dove mi trovo e mi calmo, nessuno può entrare se prima non passano tutti i  controlli. 

Mi fermo un attimo e guardo la macchina completamente nera, ad un certo punto lo sportello della macchina si apre e mi si gela il sangue a vedere chi ne scende, è Dimitri Sokolov.

Il mio mondo si ferma, è come se tutto quello che ho amato e odiato, si concentri sul uomo che è a qualche metro da me. 

Nel suo sguardo gelido leggo rabbia e rancore, sembra che la colpa sia mia, non ho nessuna intenzione di stare un attimo più del necessario a guardarlo, mi volto e riprendo a correre, come se nulla fosse.

La mia anima e il mio cuore, urlano di nuovo di dolore.

Non ho detto a nessuno di quello che è accaduto, si sarebbero solo preoccupati per nulla. Voglio continuare a vivere la mia vita, senza preoccupazioni e voglio vivere serena , questo è quello che ho deciso tanto tempo fa, che il mio grande amore, non mi avrebbe più distrutto.

Miloslav mi ha invitato ad andare ad una festa ed io ho accettato, mi farà bene vedere gente nuova.

Con mia grande sorpresa Dimitri non ha fatto nulla, credo che alla fine abbia capito che tutto quello che aveva calcolato e deciso riguardo noi due, era qualcosa di inesistente è che non sarebbe mai potuto avverarsi nella realtà.

Per questa festa esclusiva ho deciso di indossare un lungo abito rosso, con tacchi e pochette color nero, ho optato per un make-up che mi illumini il viso e i miei lunghi capelli li porterò legati in uno chignon alto, guardandomi allo specchio sono molto soddisfatta del risultato.

Io e il mio accompagnatore, salutiamo il nonno e la zia, che ci augurano una buona serata. 

Più passa e il tempo e più mi rendo conto che Miloslav è un buon amico, ma, che ha sofferto profondamente per un amore sbagliato e maledetto come il mio, quindi ci diamo conforto reciproco, nei momenti più bui, perché è ciò che è accaduto quando mi sono aperta e ho raccontato tutto nei minimi dettagli del mio rapporto con Dimitri Sokolov.

Alla fine ad entrambi è chiaro, che tra noi non ci potrà essere nulla se uno splendido rapporto di amicizia leale, sincero e duraturo.

Quando arriviamo a questa festa esclusiva, Miloslav mi presenta molte persone, stiamo chiacchierando con altre persone in modo tranquillo e piacevole, quando nella sala si sente un unico brusio e chiedo alle persone con cui stiamo parlando che cosa sta succedendo. 

Una delle persone con cui sto parlando mi dice che sta per arrivare Dimitri Sokolov, mi sento mancare l'aria, ma la cosa non mi riguarda, perché lui appartiene al mio passato. 

Miloslav mi chiede se va tutto bene e io lo tranquillizzo sorridendogli sinceramente.

La nostra serata procede bene, mi sto divertendo nonostante la presenza di Dimitri. Mi scuso con il mio accompagnatore e con le persone con cui sto parlando, mi devo allontanare devo andare alla toilette.

Quando sto per rientrare nella sala dove si tiene la festa, decido di sedermi nella biblioteca per riposarmi i piedi per pochi minuti. Quando entro mi siedo tranquillamente, e chiudo un attimo gli occhi.

- Ciao Natasha, per quanto tempo vorrai ancora fuggirmi? - .

Sento una voce che mi saluta e m porge una domanda, la riconoscerei ovunque è quella di Dimitri Sokolov.- Ciao Dimitri, non sto fuggendo non abbiamo nulla da dirci - gli ricordo con molta tranquillità.

- Ah. Non sei fuggita come una ladra? - mi chiede, con una rabbia che riesce a mala pena a nascondere.

-  Ero stanca dei tuoi giochetti e delle tue manipolazioni. E' per chiarire una volta per tutte, non sono una delle donne a cui sei abituato che si vendono per poco - rispondo con la mia solita indifferenza.

- Quindi, se ti baciassi non proveresti nulla per me? - mi pone un'altra domanda.

- Ho smesso di amarti molti mesi fa, adesso nella mia vita c'è un altro uomo - gli rivelo, anche se so benissimo che ho raccontato due grandissime bugia, ma, non ho nessuna intenzione di farmi distruggere di nuovo da questo uomo.

- Non è cosi facile liberarsi di me, sono l'unico uomo che tu devi amare- afferma avvicinandopsi.

Gli scoppio a ridere in faccia, quando smetto di ridere, gli chiedo, - devo solo amare te? E' dove diavolo sarebbe scritto?- domando ironicamente.

Lo guardo in volto dire che è furibondo è un eufemismo, ma, la cosa mi fa rimanere del tutto indifferente. Sono stanca di questa chiacchierata, faccio per superarlo per tornare alla festa. Dimitri mi sbarra la strada, trattenendomi per un braccio, e mi attira a se, mi sussurra all'orecchio, - sei mia -.

Mi rendo conto che purtroppo ha ragione, ma, le cose non cambieranno quindi cerco in tutti i modi di liberarmi. - Lasciami, devo tornare da Miloslav - gli ordino.

Lui non mi ascolta,  poi mi dice, - con le buone non mi ascolti, adesso faremo a modo mio -, mi minaccia.

- Lasciami. O mi metto ad urlare -, lo minaccio a mia volta.

Lui mi guarda e senza ribattere, mi prende come un sacco di patate e mi mette sulla spalla, mi ritrovo a guardare il mondo sottosopra. - Razza di idiota, lasciami andare - gli ordino inutilmente per l'ennesima volta.

Sento solo che mi arriva uno schiaffo sul mio gluteo, poi Dimitri mi avverte, - adesso, basta Natasha, faremo come dico io -.

Cerco in tutti i modi di liberarmi, ma, alla fine non so come mi ritrovo sdraiata all'interno di una macchina. Mi rendo conto che Dimitri è distratto, ne approfitto per uscire dallo sportello opposto, ma, non ci riesco in quanto lui è più veloce di me. In altre parole, il mio tentativo di fuga è fallito, questo non vuol dire che mi arrenderò.

Troverò di nuovo il modo di fuggire dal demone che mi perseguita.

Fine capitolo! Mercoledì 18 Marzo 2020.


Amarti è il mio peccatoWhere stories live. Discover now