giorno 1.2

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"Jeno, dove stiamo andando? Domani mattina dobbiamo essere a scuola." Chiese Jaemin incuriosito dopo aver scoperto che non erano diretti alla fermata dell'autobus come al solito. Erano già le sette e mezzo quando i due avevano iniziato a vagare per le strade di Seoul.   "Che diranno i miei genitori? E i tuoi? Loro si-"

"Calmati, Jaemin. Ho programmato tutto, sanno che stiamo uscendo." ridacchió  il maggiore, voltandosi verso Jaemin, dal momento che si trovava qualche passo più indietro.  Jeno lo prese per mano tirandolo verso di lui, in modo da avere la stessa andatura. A causa di questo, Jaemin decise di evitare lo sguardo del maggiore, sperando in questo modo di poter far calmare il suo cuore che batteva fin troppo velocemente. "Uscendo come fidanzati, intendi?" Chiese Jaemin. "Hm, dobbiamo passare del tempo insieme, lo sai. Sono sicuro che Eunseo ti sta facendo uscire di testa." Rispose Jeno, facendo ringhiare l'altro ragazzo mentre alzava gli occhi al cielo. "Se solo sapessi."

Jeno rise alla sua reazione, arruffandogli i capelli. "Puoi farcela, ne sono certo." Posso davvero?" pensò il minore, che dubitava fortemente di riuscire nell'intento di allontanare la ragazza ossessionata da Jeno. Ma tutte le sue insicurezze svanirono nel momento in cui il suo 'fidanzato' fece passare un braccio attorno alle sue spalle. Così, camminarono silenziosamente per le strade di Seoul.

La gente li osservava incuriosita, chiedendosi perché avessero ancora la divisa scolastica. Però al momento quella non era la maggiore preoccupazione di Jaemin. Dove mi sta portando? Pensò. "Spero non ti dispiaccia se ti porto a cenare in un ristorante." i suoi pensieri vennero interrotti dalle parole di Jeno, che lo  lasciarono lievemente sorpreso.

Jaemin guardò l'insegna sopra di loro. Bulgogi Garden? Alzó un sopracciglio, non riconoscendo il luogo. "È praticamente nuovo, per questo è sempre pieno. Ma ho già prenotato due posti per noi." spiegò Jeno, per soddisfare la curiosità del minore. Jaemin lo guardò sorpreso. Aveva già programmato tutto questo? Troppo timido per chiedere, si limitò a seguire il ragazzo come un bimbo che entra nel vicinato.

Il ristorante era come esattamente era stato descritto da Jeno. Il ragazzo più piccolo cercò in ogni modo di non scontrarsi con le altre persone e stare vicino all'amico, guardandosi intorno in modo allarmato, poiché temeva di poter inciampare da un momento all'altro. "Rilassati, sei preoccupato per nulla." ridacchiò Jeno lanciandogli un'occhiata. Trovava adorabile il modo in cui Jaemin stava appiccicato a lui come un bambino, e trovava carino allo stesso modo il suo sguardo colmo di paura. Attorno a loro c'era abbastanza spazio perché potessero entrambi schivare le persone che arrivavano senza problemi, ma Jaemin sembrava non realizzarlo.

"Siamo arrivati." disse Jeno, facendo sedere delicatamente Jaemin prima di sedersi di fronte a lui. "Hyung, set A, per favore." Jaemin guardò l'altro ordinare la cena, e vedendolo fare ciò senza guardare il menù lo spinse a pensare che avesse già programmato tutto da tempo. Qualche minuto dopo un cameriere arrivò al loro tavolo per cucinare il maiale, mentre degli altri portarono le posate e i piatti.

"Wah," Jaemin guardó tutto quel cibo stupito "Dobbiamo mangiare tutto questo?" guardò Jeno, con la stessa espressione che non voleva lasciargli il viso. Jeno sogghignò, trovando il suo comportamento carino ed innocente. "si, pensi di riuscire a finire tutto?" chiese, sapendo che il ragazzo non mangiava mai più di tanto.

"Sono sicuro che riusciremo a finire, dal momento che ci sei anche tu." rispose, ridacchiando a sua volta. Entrambi risero alla battuta, e quasi d'istinto, Jeno gli pizzicò il naso. "Ah ah- non il naso!" piagnucolò Jaemin, strizzando la parte del corpo nominata. Jeno si limitò a sorridere, ammirando ancora una volta il ragazzo di fronte a sè. Ogni movimento che egli faceva riusciva a far palpitare in suo cuore un po' più velocemente. Senza che se ne rendesse conto si trovò a pensare, come sarebbe se il ragazzo che ho di fronte fosse realmente mio? Anche se agli occhi di Jeno sembrava impossibile, per una volta voleva essere egoista e continuare a pensarlo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 05, 2019 ⏰

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