-Capitolo 12.-

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#Capitolo 12.

Mi svegliai trovando Luke a fianco. Quanto bello poteva essere? Gli accarezzai la guancia,e così si svegliò.

"Hei." sussurrai.

"Giorno." sussurrò.

"Vado a farmi una doccia,torno subito!" esclamai alzandomi. Lui annuì ed io entrai in doccia,rilassandomi sotto l'acqua calda.

Dopo aver asciugato i capelli ed essermi vestita,rientrai in camera.

"Luke,dove sei?" chiesi. Nessuna risposta.

Allora uscii dalla camera e sentii Ash parlare con Luke. (?) Beh,comunque andai vicino alla porta per ascoltare la conversazione.

"Che ci facevi nel suo letto? Ti interessa davvero?" chiese Ash.

"No,sei fuori strada. Come potrebbe interessarmi una come lei?" disse Luke,ridendo.

Umiliata da quelle parole,ritornai in camera mia e decisi di non procurarmi del male da sola se erano gli altri a meritarlo. Con indifferenza,mi asciugai alcune lacrime e scesi al in cucina. Sentii delle voci farsi vicine e arrivarono Ash ed Hemmings.

"Hei Mar." disse Luke.

"Ciao Ash!" esclamai,ignorando completamente il biondo.

"Hei piccola." disse Ash abbracciandomi.

"Tutto bene?" chiesi.

"Si,tu?" chiese di rimando.

"Si,benissimo. Ora vado in sala,a dopo." risposi. E così,mi misi sul divano a guardare Gossip Girl,una delle mie serie preferite. Ad un certo punto,sentii qualcuno sedersi di fianco a me.

"Mar?" sussurrò Luke,ovviamente. Non risposi.

"Che hai?" chiese. E stetti zitta ancora.

"Porca merda,dimmi che cazzo hai!" urlò. Non risposi di nuovo.

"Ash,vado in camera mia. Chiamami quando dobbiamo preparare il pranzo!" urlai per farmi sentire; e senza degnare Luke di una parola o di uno sguardo,corsi in camera mia e la chiusi a chiave.

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Passarono due ore da quando mi chiusi in camera; passai tutto il tempo a giocare con il cellulare. Poi decisi di riordinare la mia scrivania,perciò sistemai le penne,i quaderni,per poi passare ai CD,quando trovai quello di Justin Bieber,il mio Justin.

Lui diventò il mio eroe dopo la morte di mio padre,ma smisi di ascoltarlo..non so il perchè,ma da un giorno all'altro non lo ascoltai più,e senza di lui,la mia vita diventò grigia,come me d'altronde.

Lo presi tra le mie mani e lo misi nello stereo. Iniziai a rilassarmi sotto la sua voce,iniziai a scordare tutto sotto le sue parole,iniziai ad entrare in paradiso sotto il suo effetto,l'effetto Justin. Lui mi salvò ancora una volta,senza conoscermi,ma mi salvò alla grande.

Un suono distolse la mia attenzione da Justin,il suono di un messaggio su Whatsapp. Guardai il cellulare.

                                                                 'Abby.' 

Mi cadde improvvisamente il cellulare dalle mani.

                                                           Abby,la mia ex migliore amica.

#SPAZIO AUTRICE.

Peoople,ho cercato di aggiornare in fretta,e spero di esserci riuscita. Grazie mille a tutti i lettori silenziosi o rivelatori. Mi spingete a continuare,siete voi la mia prima ispirazione. Non so come ringraziarvi. Vi amo. Spero che il capitolo vi piaccia. E scusate per eventuali errori. #Veve. (MANDATEMI IL NUMERO IN PRIVATO,SE VOLETE ENTRARE NEL GRUPPO DI WHATSAPP!)

-Amnesia.-Where stories live. Discover now