Tra i tuoni di questa burrasca
uno ha gridato più forte
tutto vibra, e di terrore trema;
sbagliando colpisce la sorte.Tra tutti vi è un uomo, lassù, sul ponte
inconsapevolmente in bilico tra la vita e la morte
guida, poi capisce, reagisce in un istante:
inchioda repente, la catastrofe di fronte.Pochi passi più avanti
dove la strada -vita- doveva proseguire
la vita -strada- si sgretola e precipita.
Si schiantano a terra desideri infranti.Inerme resta l'uomo con quella sua visuale
a un passo dal baratro, sospeso nel vuoto;
c'è il chiasso più silente che si possa immaginare.
Poi fugge, perché non vuole ricordare.Ma poter dimenticare quegli attimi spettrali
mai concesso gli sarà
Se solo quegli angeli avessero avuto le aliprima che ne giungesse la necessità...
Chissà se avran capito, gridato, pregato
Chissà se avranno pianto, realizzato;
solo si può sapere che non l'hanno meritato
solo si può sapere che oggi è tutto sbagliato.Caduti da un ponte come foglie da un albero
ma i ponti di solito non crollano
ma d'estate le foglie non cadono
...e loro adesso volano.Così questa città sanguina
con l'aorta recisa,
ferita straziata immobile
ma non l'avete uccisa:
è solo ferma a prender fiato
nel giorno più brutto della sua vita.Sirene ed eliche come orrende canzoni
nel greto la terra si mischia con la pelle;
in questa tetra estatedi errori, errori, errori
un bimbo dovrebbe solo sentirsi ribelle
mangiando di nascosto
valanghe di caramelle;
dovrebbero suonare solo canzoni,canzoni belle.
E' tutto sbagliato...
D'estate cadono le stelle.
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Anime cadenti
PoetryComponimento dettato dall'esigenza, dedicato alla mia città sofferente, alle anime cadute nel giorno 14 agosto, all'uomo alla guida del camion che ha visto davanti a sé crollare un ponte e trascinarsi via la vita. Duecentoquindici parole -di più sar...