Rami

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C'era una volta, tanto tempo fa, una gigantesca foresta piena di alberi. Ogni albero aveva una storia differente, una corteccia diversa, alcuni perdevano le foglie in autunno per imbiancarsi di neve in inverno, ed altri erano verdi tutto l'anno, ma tutti avevano una cosa in comune: ogni albero aveva una serie di rami che partivano dalla sua cima.

Questi rami erano nati in momenti differenti, avevano vissuto vite differenti, e talvolta si erano intrecciati con rami provenienti da altri alberi, ma non si erano mai incontrati, nonostante fossero anche piuttosto vicini tra loro. Un giorno, però, il caso volle che alcuni giovani rami si incontrassero e cominciassero ad intrecciarsi tra di loro, imparando a comprendere le particolarità degli alberi da cui ognuno proveniva e lavorando insieme per rendere migliore il piccolo tronco sul quale si erano incontrati.

Ma tutte le cose belle finiscono, prima o poi, e man mano che i rami si intrecciavano tra di loro, diventavano sempre più consapevoli di non poter sostenere ancora a lungo quella situazione, perché sapevano che presto l'uomo sarebbe giunto a potarli. Tuttavia i giovani rami cercavano di non pensarci, ed ogni giorno si intrecciavano sempre di più.

Finché, in un triste giorno, l'uomo raggiunse la foresta, e tagliò i giovani rami. Il tronco era cresciuto, e presto altri rami avrebbero preso il loro posto, così i giovani rami furono costretti dall'uomo a separarsi in due pile: i più grandi da una parte, i più piccoli dall'altra. Non tutti i giovani rami erano uguali, e l'uomo continuò a dividerli. Una piccola parte di loro continuò a crescere assieme agli altri, tuttavia, ben presto, l'uomo raggiunse anche loro, e li separò.

Mano a mano che l'uomo li portava via, i rami si salutavano con la promessa di rivedersi presto, e con il cuore gonfio di tristezza, si staccavano dall'abbraccio che li univa.

Soli e lontani dai loro alberi d'origine, i giovani rami continuarono a crescere, in attesa dell'inverno e del momento in cui, speravano, si sarebbero incontrati nuovamente.

Eventualmente alcuni di loro riuscirono, di quando in quando, a rincontrarsi, ma ogni volta erano costretti a dividersi ancora. Così, quando l'inverno finalmente giunse, i giovani rami lo salutarono con gioia, perché sapevano che si sarebbero presto ritrovati per non lasciarsi mai più.

E così fu. Una sera, l'uomo raccolse i giovani rami e li pose tutti assieme in un camino, poi accese il fuoco. Alcuni impiegarono più tempo degli altri a bruciare, ma inevitabilmente, quando la notte finì, tutti i giovani rami erano diventati cenere, un agglomerato di polvere che, tuttavia, nessuno avrebbe più potuto separare.

Fine

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