6. Bad Blood

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"Did you think we'd be fine, still got scars on my back from your knife,
So don't think it's in the past, these kinda wounds they last and they last,
Did you think it all through; all these things will catch up to you,
And time can heal but this won't, so if you're coming my way just don't,
Oh, it's so sad to, think about the good times, you and I."

- Taylor Swift - Bad Blood

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Mi allenai con costanza per qualche giorno e con altrettanta costanza studiai il Codice ed i libri sui demoni che mi aveva assegnato Edward. Non volevo che il Conclave avesse anche solo il minimo dubbio sulle mie capacità. Colpii Edward con una gomitata in pieno petto per poi un calcio rovesciato e lo atterrai. Avevo il fiatone e il sudore che mi imperlava la fronte mi grondava sugli occhi annebbiandomi la vista. Mi asciugai il sudore sulla maglietta ormai inutilizzabile.

- Complimenti, Lucas. - si congratulò con me rimettendosi in piedi da solo. Tirò fuori dallo stivale lo stilo e si tracciò velocemente un Iratze sul polso. Borbottai un ringraziamento, mentre mi allungavo i muscoli dolenti. - Ti stai impegnando molto. - aggiunse studiandomi cinicamente come suo solito.

- Ho capito che posso fare di più. Tutto qui. - risposi con un alzata di spalle. Più che altro mi ero reso conto che al momento non avevo quasi speranza di sorprendere il Conclave e nemmeno una buona reputazione, quindi era meglio se avessi rigato dritto per un po'.

- Lo vedo bene. Per questo penso che tu possa essere pronto per affrontare un demone minore... da solo. -

Annuii, prima di bloccarmi. No. Avevo sentito male, giusto?

- Come scusa? - domandai infatti. Edward non si scompose.

- Ti accompagnerà Michael. C'è stato un avvistamento di un gruppo di Kappa lungo la costa. Continuano ad attaccare e ritirarsi in acqua. Trovali ed uccidili. - Le sue semplici istruzioni mi lasciarono più sconvolto di quanto avessi mai potuto ammettere. Ero ancora un semplice mondano con una mediocre istruzione da Shadowhunter, un semplice morso e sarei morto, un solo piccolo graffio e sarei morto, un colpo messo a segno nei miei confronti e sarei morto... insomma, avevo un margine di errore praticamente inesistente. Deglutii rumorosamente mentre fissavo il mio istruttore in attesa che mi dicesse che fosse tutto uno scherzo e che potessi ritenere come conclusa quella sessione di allenamenti e che potessi andare in biblioteca a studiare i testi che mi aspettavano. Ma non accadde niente.

Edward inarcò un sopracciglio fissandomi duramente. - Allora? Cosa ci fai ancora qui? - domandò con voce tagliente. Trasalii per la paura e uscii velocemente dalla sala in preda a mille domande senza nessuna risposta.

***

Guardai Michael con la coda dell'occhio. Speravo con tutto il mio cuore che il sensore che avesse tra le mani fosse rotto. Non ero ancora in grado di uccidere un gruppo di demoni da solo! Come diavolo era arrivato a quella conclusione Edward? Avevo passato solo quasi tutta la parte del tempo da quando ero arrivato all'Istituto a starmene chiuso dentro per paura di incontrare un demone, come potevo essere pronto ad ammazzarne uno quindi? La risposta era semplice. Sarei morto prima io.

- Smettila di fissarmi. - borbottò Michael senza distogliere lo sguardo dall'apparecchio. Cercai di non mostrarmi imbarazzato per essere stato sorpreso a guardarlo, ma sentii comunque il calore salirmi al volto. Lo seguii a qualche passo di distanza mentre ci inoltravamo in vicoli sempre più luridi e nascosti vicino al porto.

- Cosa dice il sensore? - chiesi tanto per rompere il silenzio. Il ragazzo difronte a me si fermò di colpo, si guardò attorno e dopo una rapida occhiata attorno ritirò il sensore in tasca.

Shadowhunters: Il Cacciatore || Luke HemmingsWhere stories live. Discover now