Disagio.

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Gli occhi azzurri sono particolari, essi sono dello stesso colore del cielo e del mare, due cose speciali che trasmettono la sensazione dell'infinito.

L'azzurro è sempre stato uno dei miei colori preferiti, ma ultimamente avevo iniziato ad odiarlo in quanto, questo, stava iniziando a sembrarmi simbolo di angoscia, tristezza, insicurezza e altre sensazioni che non trasmettevano pensieri sereni.

L'azzurro era uno dei colori che da piccola, sulla mia tela, mancava di più perché in quanto mio preferito,lo utilizzavo ogni singolo giorno.

Certe volte, quando in collegio, le suore erano troppe arrabbiate con me per qualche mia battuta o parole di troppo, esse mi chiudevano in camera facendomi portare solo un oggetto con me, io sceglievo il mio album da disegno.

Quando i miei tanti genitori adottivi mi sgridavano, io scappavo da casa e dentro il mio zaino, con me, c'erano solo i miei tanti fogli bianchi e il mio astuccio da colori, insomma, l'arte è sempre stata una delle mie vie di fuga, peccato che ultimamente non sono riuscita a disegnare nulla..Forse, i miei disegni mi avrebbero tenuto compagnia in tutti quei giorni passati a casa di Niall a chiedermi il perché di tutto questo.

Insomma, da mesi ormai l'azzurro era sulla mia lista nera perché lo vedevo sempre negli occhi di una persona che di sicurezza non me ne trasmetteva neanche un po'.

Adesso non lo so, adesso i suoi occhi azzurri sembrano più umani, meno severi, ma non mi fido ancora di lui. No, in realtà, dopo Liam, io non mi fido più di nessuno.

Potrei chiedere a Niall di lasciarmi finalmente libera ma ormai cosa cambierebbe?
Non ho una casa, una famiglia, un cane da poter abbracciare e donare quel poco di sensibilità che mi è rimasta in corpo.

La mia visione pessimista della vita non è mai cambiata,anzi, è peggiorata.

Da mesi ormai ho a che fare con persone davvero molto ambigue, presunti assassini, persone senza un briciolo di cuore e onestamente, non penso sia possibile pensare a persone con un po' di buon senso. Insomma non metto in dubbio che ci siano, ma io non ne ho mai incontrato;i miei genitori mi hanno abbandonato, il collegio era troppo severo, i miei genitori adottivi mi hanno cacciato e l'ultima madre che ho avuto si è uccisa lasciando me e mio padre da soli ed infine Niall, Liam e il suo gruppo di amici fuori di testa.
Diciamo che la visione positiva della vita non fa per me..

《Buongiorno.》Dice Niall per poi entrare in cucina e prendere una tazza per il caffè.

《Giorno.》Ricambio il saluto osservando il suo profilo.
Cosa c'è che non va?
Il suo lato tragico, arrabbiato e scontroso è ritornato a farci visita?

《Và a vestirti, non abbiamo tempo da perdere.》

Come immaginavo, il Niall (il capo sono io) è di nuovo con noi, peccato che solo alcune ore fa era con me sussurrando promesse in latino che, onestamente, sembravano davero sincere.
La colpa in realtà, è mia, sono io che gli permetto sempre di trattarmi così, ma adesso sono stanca.

Siamo una squadra,si, siamo qui per scoprire cosa ci sta dietro a tutto questo, quasi soci che si aiutano a rimanere vivi e che per "rilassarsi" vanno a letto insieme qualche volta, ma basta.
Non voglio che Niall mi continui a confondere con le sue parole da attore.

《Sei pronta?》La sua voce mi riporta alla realtà facendomi accorgere di essere già vicino alla valigia per cambiarmi gli abiti.
Annuisco e prendendo le mie cose, lo seguo fuori fino al parcheggio dell'albergo.
Saliamo in macchina e prima ancora di partire, accendo la radio, oggi non ho proprio voglia di sentire la sua voce.

Dopo diversi chilometri Niall spegne la radio ed io lo guardo male.

《Quella canzone è una delle mie preferite!》

His dark soul {COMPLETA}Where stories live. Discover now