Chapter 31: Venti minuti alla mezzanotte

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[ Love and War di Fleurie]
Lover, hunter, friend and enemy
You will always be every one of these

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Chapter 31: Venti minuti alla mezzanotte

Theo

Non è un segreto che io sia incline a perdere facilmente interesse nelle cose, nelle persone e persino nelle idee. È sempre stato il mio modo di essere: schifosamente e perpetuamente annoiato. Ecco perché ho creato il gioco al Wicked, una ricchissima e aristocratica distrazione dalla mia noia esistenziale. Anche se alcuni –e avranno anche ragione– potrebbero attribuirlo alla mia infanzia, per essere cresciuto in una famiglia non proprio sana.

Io credo che dentro di me esista una piccola e fastidiosa creatura, un demone che si annida nel mio essere sin dalla nascita. È una creatura annoiata, che mi tormenta costantemente e a cui devo trovare un nutrimento. Le offro ciò che penso possa desiderare, un po' di umanità sporca e peccaminosa, ma in realtà è solo un modo per placare le sue lamentele costanti.

Tuttavia, l'ultima volta che ebbi Adele tra le mie braccia – o forse dovrei dire che fui io ad essere avvolto dalle sue cosce— qualcosa cambiò in me. Non mi annoiavo di lei, anzi, ne sentivo la fame. La pensavo, la pensavo costantemente. Il ricordo di lei, contorta dal piacere, ansimante e sudata, mi perseguitò incessantemente.

Quando le diedi piacere con la mia bocca, quando la sentii sussultare e gemere, vidi il suo viso contratto in un'espressione di estasi, e fu come se qualcosa si spezzasse dentro di me. Non avevo mai visto nulla di più bello, di più perfetto. I suoi occhi socchiusi, la sua pelle sudata, il suo corpo che si muoveva in risposta alle mie carezze... tutto di lei era pura poesia. Ero confuso ma soprattutto: ero frustrato. Ogni volta che il suo ricordo mi attraversava la mente come in una fotografia, il mio corpo reagiva con una forza incontrollabile. La semplice immagine del suo corpo sotto le mie mani, delle sue curve, dei suoi respiri soffocati e testardi, mi faceva diventare duro. Desideravo entrare in lei, sperimentare la sensazione di essere avvolto dalla sua maledizione, muovermi al suo interno, sentirne il calore, perdermi in lei per ore, interrompendomi solo per concederle un momento di riposo prima di ricominciare.

Quando, la mattina seguente, si era messa a discutere con passione delle sue teorie, la mia mente aveva iniziato a vagare, immaginando tutti i modi in cui avrei voluto farla tacere. Più si lanciava in discorsi filosofici per provocarmi, più la mia frustrazione cresceva, e la bestiola dentro di me ruggiva dalla fame. Una fame vera, vorace.

Il mio desiderio per quella donna non era romanzabile, no, era più un viscerale parassita.

Ecco come, però, Chérie mi riportava bruscamente alla realtà, cancellando ogni desiderio di farla godere e risvegliando in me solo quello di punirla. A volte la sua mente mi trasformava in un servo della lussuria altre, invece, a causa del suo carattere, mi faceva detestare tutto di lei.

Rêverie di Mezzanotte - 𝘽𝙇𝙐𝙀 𝙇𝙊𝙏𝙐𝙎Where stories live. Discover now