trentacinque

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Noemi era in cucina, lavorava alle cover in particolare a una che sperava Lorella le facesse cantare per riottenere la maglia

Tattoo di Loreen è stata una canzone che l'aveva colpita sin da subito, dal primo ascolto e adesso che la Cuccarini gliel'aveva assegnata era contenta di potersi mettere all'opera seppur con la paura di scoppiare in lacrime e mostrare la sua fragilità

"A cosa lavori?" domanda Malia, sedendosi di fronte a lei, ma Noemi non si accorse della sua presenza, troppo presa ad ascoltare nell'auricolare l'assegnazione

Malia forse non aveva mai visto nessuno più determinato di lei: ogni mattina di alzava alla stessa ora, faceva la stessa colazione e poi subito a lavoro, andava a lezione e nei momenti in cui non era in saletta continuava a studiare e dopo aiutava chi aveva bisogno

Gli sarebbe piaciuto poter stringere con lei, ma sapeva h agli occhi di tutti poteva sembrare il ragazzo che si mette in mezzo, il solito sfascia coppie

"Mh?" domandò alzando la testa dal foglio
"Scusa non ti stavo ascoltando"

"Diciamo che potresti averlo capito" rispose ridendo il ragazzo, sottraendole il foglio
"Tattoo, impegnativa" completò da solo la frase

"Sono proprio nel Mood giusto per cantarla...e riprendermi la maglia"
sospirò decidendosi a chiudere il computer e dedicare un po' della sua attenzione al ragazzo

"Problemi con Holden?" domandò diretto, lasciandole fare un altro sospiro

"Io ci ho provato, ti giuro che ci ho provato ad andare a parlargli, ma era con Martina e mi ha trattato ... male, se così si può dire"

"Che ha fatto?" domanda, picchiettando le dita sul tavolo

Non voleva farla rattristare ancora di più, però sa che in questi casi sfogarsi è più che importante

"Era freddo, non mi è venuto a cercare prima di andare a dormire per darmi la buonanotte come fa sempre, oggi non mi ha neanche salutata quando si è svegliato.
So che non possiamo andare avanti cosi per molto, però se lui non viene a parlarmi entro mezzogiorno io stasera lo prendo per le orecchie perché deve ascoltare cosa devo dirgli"

"Così si fa sorella!" allungò la mano e si batterono un cinque, sorridendosi
Lui decise di alzarsi con la sua bottiglietta d'acqua tra le mani e la lasciò sola, non prima di averle dato un piccolo abbraccio

Quando rimase di nuovo sola, prima di rimettersi al computer si diede un occhiata intorno e quando vide Holden seduto fuori che stringeva la sua iqos nella mano destra, osservandola stanco

[ ... ]

Sbuffò si diede un occhiata intorno, di nuovo, la stanza le sembrava terribilmente vuota.
C'è Angela, si, ma Vale l'ha fatta sentire parte del gruppo e parte di sé sin da quando ha messo il primo piede in casetta

Le era stata accanto sempre, l'aveva vista ridere, cadere, stare male, innamorarsi e ultimamente la stava anche vedendo piangere spesso

Si sedette sul suo letto, ormai senza lenzuola, e ci si stese
Profumava ancora di lei

"Posso entrare?"

"Non ho voglia di litigare, non ora Jo, se non devi consolarmi lasciami stare"

"Piangerai così anche quando uscirà Malia?" domanda retorico, restando sulla porta con le mani sotto le maniche della sua felpa color biscotto

"Ma vaffanculo" sospirò, incrociando le gambe per portarle poi lentamente al petto

"Grazie per la risposta" esclamò, staccandosi dallo stipite

"Tu ti sei ingelosito di uno solo, di uno,  non hai diritto, non dopo che la gente ti ha visto meglio con Sarah che con me, non dopo che ho visto ogni minimo complotto sui social, non dopo che anche gli altri mi hanno fatto capire che qualcosa tra noi non andava"

"E quel qualcosa ha un nome e un cognome, e anche un nome d'arte"
dice, entrando nella stanza e chiudendosi dietro la porta

"Ma la vuoi smettere? È da capodanno che stai così, e cazzo, non ci fa bene niente"
urló, senza preoccuparsi

"Ma se la gente ci prova con te posso avere almeno il diritto di infuriarmi o no?"
domanda anche lui urlando, cercando di sovrastare quello della ragazza

"Ma che cazzo dici! Io che cosa dovrei dire? Sembra che sei tu che ci provi con Sarah o Martina, mi metti da parte da giorni, mi tratti male e mi eviti. Secondo te è una relazione che può reggere in questo modo per tanto altro tempo?" domandò cercando di calmarsi

"Ma se stai h24 con Malia, Giovanni o quell'altro la , Simone, che per carità secondo me è il più tranquillo dei tre, io sembra che non ho più la ragazza è logico che cerco qualcuno con cui passare la giornata.
Non vuoi mai passare tempo con me, se ti sono servito solo per una o due scopate dimmelo"

Sentì il cuore farsi a pezzi
"Aveva ragione Vale quando mi ha detto che sei uno stronzo" gli occhi le si riempirono di lacrime e poi andò verso la porta, aprendola "Vattene, ora"

"Memi io..." provò a parlare

"Vai via. Adesso"

Rimase da sola dopo pochi secondi, ma Gaia non perse tempo e la raggiunse raccogliendola tra le sue braccia e lasciandola sfogare
"Sfogati amo, butta fuori"

La abbracció tenendola stretta a se, cercando conforto in braccia amiche
"Perché ogni cosa che faccio, ogni persona che scelgo, sbaglio sempre.
Perché?" domandò mentre le lacrime scendevano e Gaia gliele asciugavs

"Non hai sbagliato, dovete solo ritrovarvi, siete bravi a farlo
Vi siete trovati una volta, potete rifarlo.
Il vero amore vince sempre"

"Ormai non so neanche più se mi ama o sono solo un gioco"

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spazio autrice
ciao
niente parole
ci vediamo nel prossimo capitolo e
nei commenti qui sotto
baci baci
xoxo
-fe

anima - holdenWhere stories live. Discover now