•• Amici23 •• Bella come il sole •• Kumo ••

38."Capodanno."

Pov's Kumo:

Ho evitato le chiamate di Soleil per due giorni, ma adesso stiamo per incontrarci perche al concerto di capodanno andiamo tutti e ogni ballerino canterà un inedito dei cantanti.
La scelta è stata casuale, e a me e toccato Holden e a Soleil mi sembra le sia toccato Matthew.

Tornando a lei, in questi giorni ho parlato anche con Petit, e mi ha dato la stessa versione di Soleil, dicendomi che è sempre stato con lei e che non è successo nulla.
Nella foto sembra ci sia un bacio, che in realtà non c'era.

Non ho avuto il coraggio di chiamarla, e di chiederle scusa.
Mi sono fatto prendere dal impulso e adesso non so come rimediare.

"Ciaoooo."
Dice Marisol con Gaia venendomi ad abbracciare fuori dal hotel.

"Si ritorna quindi?"
Affermo sorridendo.

"Si. Sono nervosa per sta sera.
Volevo ballare mentre Christian cantava ma vabbè.
Non posso lamentarmi, ho Vale."
Dice Gaia.

"Anche io avrei voluto ballare per Salvo.
Ma ho Christian."
Afferma Marisol facendo la linguaccia a Gaia.

"Io beh... Ho Holden."
Dico guardandomi intorno.

"Oh! C'è Chris!"
Esclama Gaia andandogli incontro.

"Ohi brooo! Come va?"
Mi chiede venendo verso di noi con la sua ragazza.

"Potrebbe andare meglio."
Dico sbuffando.

"Ohoh! Hai litigato con tua mamma?"
Chiede Marisol.

"Peggio!"
Dico guardandola.
"Con Soleil."

"Perché?"
Domanda Gaia.

"Perché sono un coglione.
Non ci sono altri motivi."
Affermo sedendomi nel muretto.

Dopo aver raccontato la vicenda, vediamo arrivare anche Matthew, Mew, Nicholas, Simone, Ayle, Sofia, Sarah, Holden, Lucia, Lil Jolie, Martina e Dustin.

"Chi manca ancora?"
Domanda Mew.

"Petit e Soleil."
Afferma Marisol.

Neanche il tempo di finire la frase che li vediamo correre entrambi con una valigia a testa.

"SIAMOOOO QUI."
Dice lei avvicinandosi sempre di più.

Marisol immediatamente va incontro al suo ragazzo che non vede da una settimana.

Io invece resto paralizzato sul posto non riuscendo a muovermi.
"Bro! Vai no?"
Chiede Mida.

"Mi sento in imbarazzo."
Affermo palesemente a disagio.
Abbasso lo sguardo, e non lo sposto dai miei piedi.
Poi vedo al suolo due paia di scarpe.

"Allora? Devi fare ancora l'incazzato?"
Domanda lei.

È venuta lei da me.
Nonostante che quello nel torto sono io.

"Ciao!"
Esclamo guardandola.

"Ciao."
Dice prendendomi dal braccio e allontanandoci un po' dagli altri.
"Mi hai ferito non credendo in me."

"Lo so! Hai ragione sono un cretino."
Affermo guardandola.
"Ti chiedo scusa."

"Le accetto! Ma... Ho bisogno di tempo."
Dice allontanandosi.

"Cosa?"
Chiedo afferrando il suo braccio.
"Perché?"

"Perché non ti sei fidato di me.
Doveva dirtelo Petit che non c'è stato niente tra me e Nico?
E tra l'altro non ti sei fatto sentire ugualmente."
Domanda guardandomi.

"Si ok, hai ragione ma... Nico?"
Chiedo irritato.

"Sai che non si chiama Ndg?"
Chiede ironica.
"O meglio sono le sue iniziali, ma si chiama Nicolò."