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Adam

<<Ha accettato?>> chiesi impaziente

Quando annuì, mi calmai.

<<Ma...>> disse sdraiandosi sul divano con le mani dietro la nuca.

<<Ma cosa?! Che diavolo è successo stavolta?!>> chiesi serrando la mascella.

<<Diciamo che... la ragazza è stata intelligente>> disse facendo una pausa dopo l'altra.

<<E che cazzo Brian! Sputa quello che è successo!>> gridai nervoso.

<<Invece di cinque mila dollari, dovrai darle dieci.>>

<<Cosa?!>> dissi sbalordito.<<come cazzo è successo?>>

<<Le avevo offerto sette mila ma poi ha chiesto dieci. Ho cercato di farle cambiare idea ma dopo un po' ho lasciato perdere. È testarda quella ragazza, Adan. Non so come farai a gestirla.>> disse, facendosi scappare una risata.

<<Non posso crederci che è riuscita a convincerti. Brian, devo preoccuparmi?!>> dissi facendo il finto preoccupato. <<sei troppo vecchio per il tuo lavoro?>>

Si mise a ridere e disse <<Semmai quello vecchio sei tu, non io, ti ricordo che sei più vecchio di un anno>> disse per poi scattare in piedi <<Bene! Io me ne vado, il mio lavoro è finito. Ah! Ti prego sii gentile con quella ragazza, è stata un tesoro tanto da chiamarti idiota.>> disse scappando via ridendo.

Porca puttana!
Quella ragazza mi stava mandando fuori di testa.

Mi ricordavo ancora il suo respiro pesante e i brividi che le procuravo toccandola.
Quanto avrei voluto andare da lei e scoparla fino allo svenimento.
Dannazione!

Sentii il rigonfiamento sotto i pantaloni, e il fatto che riusciva a farmelo venire duro solo nel pensarla mi faceva impazzire.

***

Era da dieci minuti che aspettavo la macchina che avevo mandato a prenderla.
D'improvviso sentii la porta aprirsi e quando la vidi rimasi completamente sbalordito.

Aveva messo un vestito rosso, lungo e aveva una spaccatura fino a metà coscia.

La scollatura a V che faceva risaltare il suo seno abbondante, una quinta, credo fosse quella la taglia.

I capelli lunghi e ondeggianti le coprivano una spalla, lasciando l'altra scoperta. I suoi occhi da cerbiatta, verdi come due smeraldi preziosi.

Le labbra luminose, le quali sembravano davvero soffici. Camminava a testa alta senza preoccuparsi degli altri. Sentivo il rumore dei suoi tacchi alti di dieci centimetri percorrere quel tappeto rosso.
Era la creatura più bella che io avessi mai visto in tutta la mia esistenza.

Quando, con molta fatica, distolsi lo sguardo, vidi che tutte le persone la stavano fissando eed ebbi un improvviso attacco di gelosia, cazzo.

Quando si fermò, osservò l'intera sala inclinando leggermente la testa a sinistra.
Chiuse gli occhi e fece un bel respiro, alzò gli occhi al cielo e disse in tono calmo: <<O la smettete di fissare o vi assicuro che non uscirete vivi da qui!>>

Le persone che prima la stavano osservando si girarono di scatto e ripresero la loro cena.

Mi alzai e andai verso di lei. Le presi la mano e le baciai le nocche. Profumava di lavanda.
La presi per la vita e avvicinai le mie labbra vicino al suo orecchio <<Non ti avevo detto di vestirti in modo da non attirare l'attenzione?>>

FUCK ME | fuck youWhere stories live. Discover now