Capitolo 6

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~Percy's POV~


Appena lasciai l'ospedale mi arrivò un'ondata di emozioni e mi colpì in pieno, molto forte.


Cos'ho appena fatto? Nico è troppo piccolo.

Ma è così carino. È perfetto. Sai di averlo voluto baciare

Ma cosa penseranno i miei amici? Cosa penserà Annabeth? Che cosa pensa Nico?

Nico non avrebbe chiesto un altro bacio se non gli fosse piaciuto.

Vero.

Scarica Annabeth e resta con Nico ancora un po'.

Non posso darle buca.

Sì, puoi.

No, non posso.

Sì, puoi.

NO, NON POSSO.

SÌ, PUOI!

NO. NON POSSO.

VUOI.

STA' ZITTO.


Raggiunsi la macchina e mandai un SMS ad Annabeth dicendole che stavo arrivando. Non vedevo l'ora di stare seduto in una libreria ad ascoltare Annabeth che divagava sulla mitologia greca o sulla storia d'America o su qualche libro per il quale stava "morendo"

Guidai fino alla biblioteca, pensando a Nico. Al modo in cui arrossiva. Al modo in cui sorrideva. I suoi baci. Oh, come mi piaceva il sapore delle sue labbra.

Entrai nel parcheggio biblioteca e parcheggiai la mia auto. Quando arrivai a piedi davanti alla biblioteca, vidi Annabeth che mi aspettava sui gradini, mentre leggeva un libro.

"Hey Annabeth" dissi "Che leggi?"

"Shh shhhh shhhhhhhhh. È una delle parti migliori!" Mi zittì lei.

Sbuffai e mi sedetti accanto a lei, guardandole sopra la spalla "Peter Johnson, il ladro del tridente? Sul serio? Quello strano libro sui figli romani di Plutone?"

"Sì e SHHH! Sta per incontrare Anniebel!" Annabeth mi mise un dito sulla bocca per non farmi parlare. Durò finché non le morsi il dito e lei guaì come un piccolo chihuahua.

Annabeth mi colpì con il suo libro e mise dentro il segnalibro "Cosa puoi volere che sia più importante del mio libro?"

"Bene io, stavo per raccontarti il mio viaggio all'ospedale per vedere Nico, ma no no. Torna al tuo libro" Srrisi.

Annabeth posò il libro al suo fianco e mi afferrò la manica "Sputa il rospo, gay!!"

"In primo luogo, non chiamarmi così. La seconda, Nico e io potremmo esserci baciati... un paio di volte" Non la guardai negli occhi, ma ero sicuro che stesse entrare in modalità fangirl finale.

Strillò così forte che quasi mi ruppe un timpano.

"Oh mio Dio Percy!" Annabeth tirò su la manica più forte "Che bello! Pernico per sempreeeee!"

"Pern cosa?" Chiesi

"Pernico...il nome da ship di te e Nico... sul serio non ne hai mai sentito parlare?" Mi guardò come se fossi sporco.

"Cosa diavolo è un 'nome da ship' !?" Chiesi

"Significa che la gente crede che voi due dovreste stare insieme, comunque" Strillò ancora più forte "Non posso credere che tu l'abbia baciato!"

"Shh! Non ho bisogno che qualcuno della nostra scuola ascolti. Tu, Nico, e i miei genitori siete gli unici a conoscere il mio...segreto" Le mie mani cominciarono a sudare. Mi guardai intorno. Non vidi nessuno che conoscessi o riconoscessi.

Non avevo bisogno che nessuno di quei ragazzi che voleva uccidere Nico ascoltasse la conversazione.

"Annabeth, possiamo entrare? Non mi sento a mio agio a parlarne qui. Non si sa mai chi possa ascoltare" Mi guardai di nuovo intorno. Pensavo di aver visto qualcuno scomparire dietro l'edificio, ma probabilmente era solo il mio problema di iperattività a giocare brutti scherzi.

Annabeth ricevette il mio messaggio. Si calmò "Sì, aspetta. Mi sembra di vedere qualcuno."

Tenni la testa bassa "Ci sta guardando?"

"Potrebbe aver sentito. Gli farò passare qualsiasi strana idea gli sia venuta in mente"

Prima che la potessi chiedere cosa stesse per fare, fece la cosa più disgustosa che una ragazza possa fare ad un ragazzo gay.

Mi baciò.

Mi imposi di non allontanarmi. Volevo che quella persona e, eventualmente, tutti pensassero che fossi etero.

Annabeth si staccò da me "Va bene, se n'è andato."

Schioccai la lingua "Annabeth, non farlo MAI più, capito? MAI. È stato disgustoso!"

Lei rise "Calmati, ragazzo gay."

Le feci il verso "Calmati, ragazzo gay. Oh, aspetta, sto per baciarti ed essere la più fastidiosa fangirl di tutti i tempi! Sì, stai calmo e fammi passare la vita davanti!"

Premette il braccio "Zitto".

Ci alzammo e andammo dentro. Parlammo per quasi un'ora di tutto quello che era successo e che sarebbe successo.

Quando raggiunsi casa andava tutto bene, fino a quando scesi dalla mia auto nel garage. Uscii e subito mi pentii di essere tornato a casa così tardi.

C'erano un paio di ragazzi della mia scuola in piedi accanto ad un pilastro, fumavano una sigaretta.

"Ehi! Jackson! Vieni qui. Vogliamo parlare con te" Ringhiò uno dei ragazzi.

Ogni volta che qualcuno mi chiama per il cognome, so sempre che sta per succedere qualcosa di brutto.

Mi avvicinai a testa in giù "Sì? Che cosa vuoi, Harrison?"

Harrison guardò i suoi amici, Jack e Kaleb. Cosa stavano facendo quei 3 lì intorno?

"Vogliamo sapere dove si trova Di Angelo. Dov'è il ragazzo?" Chiese Kaleb.

"Nico? Non ti dirò dove si trova! No!" Iniziai a indietreggiare "Lasciare stare il ragazzino!"

Jack fece un tiro con la sigaretta "Dicci dov'è il ragazzo e ti lasceremo in pace"

"Niente affatto" Avrei voluto avere il mio coltellino tascabile con me.

Harrison tirò fuori una pistola, "Una vita per una vita, Jackson. La tua o la sua?"

Il mio cuore batteva fortissimo. Una pistola?! Quello mi stava veramente puntando una pistola contro?!

"Guarda, metti giù la pistola," Mostrai le mani per far vedere che non avevo armi

"Non vuoi avere del sangue sulla coscienza, giusto? Tutta la città sentirebbe il colpo di pistola"

Harrison tenne la pistola puntata "A terra, Jackson."

"Non starai veramente pensando di ucciderlo?" Disse Jack.

"Amico, non ucciderlo. Vogliamo solo il ragazzino!" Kaleb iniziò a indietreggiare da Harrison.

"A TERRA!" gridò Harrison.

Iniziai lentamente a scendere sul pavimento di cemento. Riuscivo a sentire il mio battito cardiaco. Il mio respiro aumentava rapidamente. Avevo perline di sudore sul viso.

Harrison mi puntò la pistola alla testa.

Aspettai che premesse il grilletto.


Nota dell'autrice originale: Cos'è che più infastidisce i lettori? Non mi ricordo le parole esatte...ah sì.

UN FINALE PIENO DI SUSPENSE!

Nota del traduttore: Scusate per il ritardo, ma ora che sono finalmente a casa per le vacanze potrò aggiornare senza ritardi :3

Almost [SOSPESA] (Pernico/Percico - Traduzione)Where stories live. Discover now