Fool for You //Larry Stylinson

De Hannal0v3sy0u

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Corro e urlo il suo nome ma l'auto è più veloce di me, mi fanno male le gambe e cado, ma continuo ad urlare i... Mai multe

capitolo 1
capitolo 2
capitolo 3
capitolo 4
capitolo 5
capitolo 6
capitolo 7
capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 11
capitolo 12
capitolo 14
capitolo 15
capitolo 16
capitolo 17
capitolo 18
capitolo 19
capitolo 20

capitolo 13

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De Hannal0v3sy0u

Se siete arrivati qui grazie mille🥺 molto probabilemte per essere al capitolo 13 vi piace la storia e ne sono contenta. Detto questo spero leggiate la parte a fine capitolo dell'autore poichè ogni tanto scrivo le mie impressioni ecc.

Mi sveglio con lou al mio fianco che ancora dorme, non mi sono nemmeno rivestito ieri prima di andare a dormire, prendo dei vestiti a caso da terra per mettermeli.

Ho preso la maglietta di lou apposta, voglio sentire il suo profumo tutto il giorno, sa di miele e di buono, tipo bicato appena fatto, adoro tutto ciò.

Esco dalla stanza in punta di piedi per andare al bagno e darmi una sciacquata.

Uscito dal bagno scendo in cucina e vedo che già erano tutti svegli seduti al tavolo a fare colazione.
<<buongiorno>>dico mentre prendo posto accanto a lou dandogli un leggero bacio.

Liam e joy finiscono per primi e annunciano che sarebbero stati fuori tutto il giorno.

<<tu che fai lou?>> chiedo mentre joy e liam andavano nella stanza da letto per cambiarsi. <<Devo fare un po di cose, ci metto poco un oretta al massimo tu?>>.

<<nulla andrò a casa e nulla se vuoi raggiungermi dopo... fai tu>> dico ancora assonnato, ho ancora molto sonno, però penso che andrò a fare una lunga passeggiata.

<<va bene hazz ci vediano dopo io vado a fare la doccia>> dice lou baciandomi poi sale al piano di sopra verso il bagno.

Prendo il mio zaino all'ingresso ed esco dalla casa, casa di lou dista solo un quarto d'ora dalla mia perciò vado a piedi.

Arrivato a casa poso lo zaino e vado a cambiarmi, voglio spendere questo tempo libero per andare a correre, sembrano anni da quando andavo a correre dove vivevo prima, era una cosa che facevo ognu mattina, poi mi sono trasferito e poff addio attività fisica, beh non del tutto.

Corro già da un po, sono arrivato al parco dove di solito io e lou andiamo, c'è una pista che circonda il laghetto perciò voglio andare a correre lì.

Prendo le cuffie e le indosso mentee faccio partire la mia Playlist prefetita. Inizio a correre lentamente per sciogliermi i muscoli.

Corro da un pauo di minuti quando mi fermo vicino ad un albero, fermandomi noto una figura familiare poco più avanti di me girata di spalle, è con un altra persona, una ragazza alta con i capelli castani.

Quella persona è lou, allora questo doveva fare?

Mi nascondo meglio dientro l'albero e mi accovaccio con la scusa di starmi allacciando le scarpe.

Lou e la ragazza stanno come discutendo, non litigando, sembra più che lou le stia spiegando qualcosa ma lei sembra molto arrabbiata.

Ad un certo punto lei lo abbraccia. Sento quancosa dentro di me che brucia, gelosia? No no si stanno solo abbracciando...

La ragazza scioglie l'abbraccio quando si avvicina e lo bacia.

Non riesco a guardare oltre mi alzo e corro nella direzione opposta, facendo forse fin troppo rumore. Sento lou che inizia a dire qualcosa ma sono troppo lontano.

Corro, e le lacrime spingono per uscire ma io glie lo impedisco. Non qui, non per per strada davanti a decine di persone.

Sono stanco e continuo a correre fino a casa, apro la porta e senza degnare di uno sguardo gemma mi chiudo a chiave nella stanza. Mi accascio a terra mentre le lacrime cominciano a scendere bagnando le mie guance.

Sono oassate ore? Minuti? Giorni?
Non lo so, sento lou bussare alla porta da troppo tempo mentre mi supplica di aprirgli.

Alla millesima volda cedo e lo lascio entrare nella stanza.

*non amo i pov ma qui ci sta*

Louis pov:

Quando mi sveglio noto che harry non è nel letto, sarà in bagno.
Prendo i pantaloni che ho lasciato a terra e li metto quando noto che manca la maglietta, l'avrà presa harry.

Sorrido al pensiero, cazzo perchè mi fa quest'effetto quel riccio.

Faccio per aprire la porta quando sento il mio telefono squillare.

Eleonor?  Perchè cazzo mi chiama?!

L: eleonor ti ho già detto che non mi devi chiamare

E: ti prego Louis è importate...

L: cosa vuoi

E: vederti

L:mai

E:lou è importante ti prego

L:okay fra un ora al parco ti va bene?

E:si a dopo

Eleonor chiude la telefonata lascuando louis perplesso, perchè ha accettato, non doveva farlo questo porterà sono guai ma ormai ho accettato.

Scendo in cucina a fare colazione, troco già joy e liam seduti al tavolo a chiaccerare allegramente.

<<buongiorno>> dico mentre prendo dalla dispensa i miei choco  pops.
<<giorno>> dicono loro in coro

Dopo aver riempito la tazza ed essermi seduto al tavolo vedo harry scendere dalle scale.

<<buongiorno>> dice lui assonnato. <<buongiorno>> gli lascio un delicato bacio sulle labbra mentre appoggio una mano sulla sua vita.

Joy e liam parlando già da un po di quello che vogliono fare oggi, a quanto ho capito andranno in montagna, così chiedo ad harry cosa fa oggi, così dopo che ho finito con eleonor posso stare con lui.

<<nulla andrò a casa e nulla se vuoi raggiungermi dopo... fai tu>> perfetto.

<<Io go giusto un paio di cose da fare ci metto un oretta poi sono da te okay?>>.

Harry annuisce e mentre gli do un altro bacio lo saluto prima di andare a vestirmi che fra 20 minuti ho appuntamento con eleonor.

Guido fino al parco, lo stesso parco dove mi ha portato harry, quanti bei ricordi.

Scendo dall'auto e mi dirigo verso la ragazza che stava poco più avanti dell'auto.

<<ciao>> saluto Eleonor. Lei si gira e mi guarda, <<facciamo due passi?>> dice lei, io accetto anche se mal volentieri.

Arriviano in un punto molto isolato, per arrivarci busogna fare la pista di corsa che circonda il paghetto, non molto frequentata.

<<che cosa vuoi Eleonor...>> sbotto, troppo silenzio. Lei si gira e si ferma un attimo.

<<tu lo sai che ti amo ancora lou... io...>> inizia lei. <<non chiamarmi lou per te sono louis>> questa mia risposta la fa esitare un attimo.

Vedo che ha gli occhi lucidi e si avvicina per abbracciarmi, la lascio fare ma non ricambio l'abbraccio. Si staccca quasi subito, è troppo vicina, troppo, si avvicina e mi bacia.

Sono scioccato faccio per allontanarmi ma sento dei rimori dietro di me.
Mi giro e trovo harry che corre dalla parte opposta...

<<NO HARRY!>> grido ma è già troppo lontano. <<Tu! Tu hai rovinato tutto! Di nuovo. Non voglio più vederti>> grido stavolta verso di lei e inizio a correre verso la macchina, devo raggiungere harry.

Arrivato lì non lo vedo cerco ovunque, sarà a casa. Entro in macchina disperato, non voglio che pensi che l'abbia tradito, non voglio, non voglio, non voglio continuo a ripetermi nella mente, quasi investo un signore che stana attraversando... Cristo.

Arrivo davanti casa di harry e busso forte, non è lui ad aprormi ma gemma. <<Gemma ti prego fammi entrare è qui harry?>> lei annuisce e si sposta per farmi entrare.

Vado davanti la sua stanza e busso più forte che posso. <<harry... harry ti prego fammi entrare, fammi spiegare...>> sento che è dentro la stanza ma non mi risponde.

Sto dietro la porta per qualcosa cone 20 minuti prima che harry si avvicini alla porta per aprirmi.

Aprendomi la porta harry non mi guarda nemmeno in faccia e torna a sedersi sul suo letto dandomi le spalle.

Cammino fino al suo letto per poi sedermi a fianco a lui. <<harry...>>.

<<ho visto con i miei stessi occhi ciò che è successo.>> finalmente alza la testa e mi guarda, ciò che vedo non è tristezza ma rabbia, questa versione di harry mi fa paura, non l'ho mai visto arrabbiato.

<<Harry se ti fidassi di me mi lasceresti parlare...>> sento gli occhi che bruciando per via delle lacrime che spingono per scendere.

<<mi fidavo...>> ora la sua rabbia è mista alla delusione che vedo nei suoi occhi.

<<ma se mi lasciassi spie->> inizio ma harry mi ferma. <<va via.>> sbotta.

<<ma harry...>> le prime lacrime inizionano a scendere sulle mie guance.

<<va via!>> mi urla contro harry. Non ce la faccio più.

<<okay HARRY me ne vado qui a quanto pare non ho la tua fiducia se è così va al diavolo.>> non penso davvero quello che ho detto ma eaco di corsa dalla casa senza nemmeno salutare gemma che mi guardava stranita.

Salgo sulla macchina e lì le lacrime si fanno più spesse fido ad offuscarmi la vista, nonostante questo metto in moto la macchina e parto.

Mi dispiace per questo ma non posso fare una storia tutta rose e fiorellini, come se non avessi fatto succedere il casino per ora ma va beh.

Spero vi piaccia il capitolo, come sempre vi ricordo di commentare e votare⭐

Jo-

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