Infinite volte [Bakugo Katsuk...

Itz_Eycee

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Eri un po' riluttante all'inizio. Camuffarti da ragazzo era davvero stata la scelta giusta da fare? Pensavi c... Еще

¡AVVERTIMENTO!
[Capitolo 1]
[Capitolo 2]
[Capitolo 3]
[Capitolo 4]
[Capitolo 5]
[Capitolo 6]
[Capitolo 7]
[Capitolo 8]
[Capitolo 9]
[Capitolo 10]
[Capitolo 11]
[Capitolo 12]
[Capitolo 13]
[Capitolo 14]
[Capitolo 15]
[Capitolo 16]
[Capitolo 17]
[Capitolo 18]
[Capitolo 19]
[Capitolo 20]
[Capitolo 21]
[Capitolo 22]
[Capitolo 23]
[Capitolo 24]
[Capitolo 25]
[Capitolo 26]
[Capitolo 27]
[Capitolo 28]
[Capitolo 29]
[Capitolo 30]
[Capitolo 31]
[Capitolo 32]
[Capitolo 33]
[Capitolo 34]
[Capitolo 35]
[Capitolo 36]
[Capitolo 37]
[Capitolo 39]
[Capitolo 40]
[Capitolo 41]
[Capitolo 42]
¡NON UN CAPITOLO!
[Capitolo 43]
Ringraziamenti anaforosi
Capitolo 44

[Capitolo 38]

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Itz_Eycee

"Ma io quel Bakugo lo prendo a suon di ceffoni!" disse a denti serrati Itsuka mentre camminavate per le strade del quartiere.

Avevate progettato in precedenza di uscire insieme quel sabato, dato che negli ultimi giorni vi eravate incrociate giusto qualche volta in corridoio.

La tua amica non aveva potuto fare a meno di notare che c'era qualcosa in te che non andava.

Aveva notato la tristezza nei tuoi occhi. Principalmente grazie alle occhiaie che avevi cercato di nascondere al meglio con gli occhiali da sole che ti eri fatta prestare da Mina.

Perché quando si prova a fingere che sia tutto a posto si viene sempre scoperti? Bah.

Alla fine era riuscita a tirarti fuori il problema, che aveva instillato astio nell'arancione nei confronti del biondo cenere.

"Però...Bakugo è l'unico?"

Scuotesti la testa, facendo cenno di no.

"Ci sono tutte le ragazze, che sanno da ieri... vabbè, a parte Momo... e anche Izuku, anche se lui da un paio di mesi ormai." contasti il numero di persone sulle dita delle mani.

"Iniziano a diventare tante... e... Izuku?"

"Midoriya."

"Ah."

Per qualche istante il silenzio cadde fra voi due, mentre ve ne stavate sedute su una panchina del parco intente a gustarvi lo yogurt del nuovo negozio in città.

"E come lo ha-"

"Mmm! Questo yogurt è delizioso!" esclamasti dal nulla con un tono di voce troppo alto per i tuoi standard.

Continuasti ad ingoiare cucchiaini di yogurt affogato sotto lo sguardo indagatore della ragazza dai capelli color carota, con una faccia tutto fuorché innocente ed ignara.

"Sì... non ne dubito..." schioccò la lingua lei, fissandoti per qualche altro secondo dubbiosa per poi tornare alla sua coppetta.

Ti lasciasti sfuggire un sospiro di sollievo, appoggiandoti sullo schienale di legno.

"Comunque, com'è che essere stata scoperta da Bakugo ti ha intristita tanto?" chiese poi, mettendosi comoda pure lei.

La coppetta verde di plastica che tenevi tra le mani era ora vuota, se non sporca di qualche rimasuglio di cioccolato sciolto che si rifiutava di stare sulla palettina colorata.

Ah, stupidi quelli che hanno progettato le palette per yogurt piatte!

Con quella che era meglio fosse stata disegnata come un cucchiaio giocherellasti con lo sciroppo sul fondo del piccolo contenitore verde, girandolo e rigirandolo.

Se avessi applicato ancora un po' più di forza, probabilmente la spatolina si sarebbe spezzata.

Plastica di pessima qualità.

"Avevi ragione tu..." soffiasti piano, quasi come se volessi che fosse solo lei a sentire quelle parole.

"Eh?"

"Lui m'interessa. Mi piace. Forse lo amo, anzi, sicuramente. Non lo so, sono successe tante cose, e lo sai. Ho visto come mi ha guardata quando lo ha scoperto..." iniziasti a dire, lasciando che la coppetta cadesse al suolo per come prendesti a gesticolare, come se l'azione avesse potuto aiutarti a trovare le parole e la forza di dire quelle parole a voce alta.

A Tsuyu non avevi detto chi ti piaceva, più che altro perché ancora non riuscivi a dirlo a qualcuno.

Ma dovevi farlo, anche se con la consapevolezza di dover convivere con questo sentimento fino a che non saresti riuscita a dimenticare Katsuki.

O almeno quello che provavi per lui.

"... e ho avuto paura, paura che mi rifiutasse. Se avessimo continuato ad urlarci contro, non so per quanto ancora sarei riuscita a trattenere questa cosa del mio interessamento per lui. Ho avuto paura di venir rifiutata per quello che sono in realtà... paura di non venir accettata dopo avergli mentito per tutto questo tempo e-" le parole uscivano da sole, senza che ti servisse nemmeno pensare a cosa dire.

Tutte quelle cose che ti erano passate per la testa nelle ultime ore erano esplose in un unico sfogo, interrotto solo dal venir afferrata per il viso da Itsuka.

"Hey, tranquilla." disse con un sorriso dolce, uno di quelli che pochi avevano il privilegio di vedere.

"Sì, capisco cosa dici, ma penso che sia normalissimo. Vedrai che le cose si risolveranno! Anche se sembra essere una testa calda, con te è riuscito a far uscire dei lati che non aveva mostrato a nessuno, no? Sarà anche un coglione da prendere a schiaffi, ma non è stupido. Avrà capito che avrai avuto le tue ragioni!"

Sorridesti leggermente contro i suoi palmi, riuscendo a calmarti.

"Comunque vedi di non farti condizionare troppo da quel ragazzo. Meriti qualcuno che pensi costantemente a te, che ti ami alla stessa maniera in cui tu fai con lui!" ribadì, facendo schioccare la lingua.

"Una come te non si trova mica da tutte le parti!" aggiunse, alzandosi dalla panchina per andare a buttare la coppetta nel cestino, spingendoti a fare lo stesso. 

"La mia migliore amica merita il meglio, dopo tutto quello che ha vissuto!" sorrise lei, trascinandoti verso le vie commerciali del distretto.

Ridesti insieme a lei, posando gli occhi sulle vetrine dei vari negozi.

Peccato che, per me, sia proprio quel coglione da prendere a schiaffi il meglio.

Ma perlomeno, il biondo cenere le aveva le carte in regola, secondo i criteri della tua amica.

Ti pensava costantemente, ogni singolo giorno da quando ti aveva conosciuta.

E ti amava, davvero tanto.

Doveva solo fartelo sapere.

-

Fantastico. Davveeeeeero fantastico.

Nascondesti il viso tra le mani, emettendo un verso frustrato.

Bene. Ho perso di vista Itsu, ho speso tutti i soldi che avevo in vestiti che probabilmente non indosserò mai e ho la batteria del mio cellulare morta. Potrebbe andare peggio di così? No.

Dopo il giro che avevate fatto di quasi ogni negozio, la la tua amica aveva proposto di visitare quel nuovo fast food che avevano aperto un po' più in là.

Un 'là' di cui naturalmente non conoscevi nemmeno l'esistenza.

Per tagliare la durata del tragitto, la ragazza dai capelli color carota ti aveva indicato una stradina piuttosto affollata, dicendo che si trattava di una scorciatoia che imboccava spesso.

Anche se era davvero affollata per i tuoi gusti, ma si sa, basta fare spallucce e sperare di non rimanere soppresse dagli altri passanti e tutto andrà bene!

Basta crederci!

Sì!

Ed è così che eri finita lì, alle otto e mezza di sera a scaldare la panchina di un parchetto stipato tra i condomini dell'area residenziale.

Sicuramente una giornata da segnare tra le 'uscite che sarebbe meglio dimenticare'.

Sospirasti, sentendo il tuo stomaco brontolare.

Sapevo che avrei dovuto prendere lo yogurt da 500 yen... Maledizione a te, me di tre ore fa, che hai preso una coppetta piccola!

[N/A: 500 yen dovrebbero essere 4,27 euro, nel caso interessasse a qualcuno...]

Ti abbandonasti all'idea di sdraiarti sulla panchina, al costo di sembrare una barbona, limitandoti a guardare le persone che entravano e uscivano dal piccolo supermarket che illuminava la strada che mancava di lampioni.

Quasi quasi ti saresti presa a pugni per aver comprato tutte quelle magliette e gonne, sapendo che sarebbero rimaste tutte nel'armadio ad occupare spazio.

Ma perché le avevi comprate? Ma prendere qualcosa di maschile no?

Afferrasti un rametto, scarabocchiando con la punta legnosa roba a caso sulla terra.

Dio, che fame...

E ora che faccio?

Tra poco ci sarà anche il coprifuoco...

"[T/n]?"

Quella voce ti fece rizzare sul posto, riportandoti alla realtà, per come ti eri immersa nei pensieri estraniandoti dal mondo esterno.

"Izuku!" trillasti dalla gioia, anche perché i tuoi occhi notarono subito la scatola di Pocky che teneva in mano insieme alle buste della spesa.

Balzasti in piedi, correndo verso la fine del parchetto per andargli incontro.

"Oh, mio salvatore dalla chioma broccolosa! Capiti proprio a fagiolo!" esclamasti, tirando fuori un bastoncino e mordendolo, senza neanche aspettare che lui ti desse il permesso di mangiarlo.

Ma in fondo te lo avrebbe dato lo stesso, quindi lo facesti e basta.

"C-che ci facevi lì da sola?" balbettò quando lo abbracciasti, come se lui fosse la prima persona che vedevi dopo secoli.

Cosa che, secondo le tempistiche del tuo stomaco, era vera.

"Prima sono uscita con Itsuka ma l'ho persa di vista, in più ho il cellulare morto e neanche uno yen in tasca... e tu?"

"Ho perso alla morra cinese e hanno mandato me a fare rifornimento di snack..." ammise leggermente imbarazzato, strappandoti un sorrisino divertito.

In quel momento, il verde non poté fare a meno di pensare quanto bello fosse il tuo sorriso, facendolo arrossire quando realizzò cosa aveva appena pensato. 

Fortuna che in quella stradina i lampioni dovevano essere aggiustati, altrimenti Izuku non sarebbe stato capace di nascondere il suo imbarazzo.

"A-allora... torniamo al dormitorio, prima che Aizawa-sensei ci punisca per essere tornati tardi..." disse il verde, lasciandoti la scatolina di grissini ricoperti di cioccolato.

Chiacchieraste del più e del meno lungo la strada, e venne fuori che il tuo amico conosceva bene la zona dato che casa sua era nei paraggi.

Lo ascoltasti mentre s'infervorava quando venne fuori l'argomento 'Heroes', come poi si scusava per essere partito a ruota libera, come s'imbarazzava davanti alla tua risata, come ti sorrideva timido e gentile... e ti chiedesti perché non ti fossi innamorata di lui.

Insomma, lui non si era arrabbiato con te, sebbene fosse un tuo grande amico.

Non l'aveva presa male, e non si era infuriato prendendola come avergli mentito.

Beh, forse perché era piuttosto difficile vederlo infuriato, ma non era quello il punto.

Lui sì che sarebbe stato il ragazzo ideale di cui innamorarsi.

Lui sì.

Non ti eri mai fatta un'idea su come avresti voluto il tuo ragazzo, o perlomeno di che tipo di persona volevi innamorarti.

Izuku sarebbe potuto essere un tipo, come del resto poteva esserlo chiunque.

Se tu avessi avuto la possibilità di appellarti alla te delle medie, probabilmente ne avrebbe elencati di tipi differenti, non essendoti mai interessata più di tanto a cose come l'amore.

Certo, 'perennemente scocciato e particolarmente irascibile' non lo avrebbe inserito nella lista.

E allora perché?

Perché non riuscivi a sopprimere il desiderio di stare con Katsuki?

Perché non riuscivi a mettere da parte i tuoi sentimenti e far finta di nulla?

Perché non potevate essere semplicemente amici?

Perché?!

"Izuku... cosa faresti per smettere di amare qualcuno?" chiedesti fuori dal nulla, facendolo sussultare.

"In che senso?"

Stringesti nella mano la scatoletta di Pocky, spezzando i pochi bastoncini che erano rimasti dentro.

Quei pochi 'perché' che ti eri posta erano bastati per cestinare i discorsi che ti aveva fatto prima Itsuka.

Gli occhi ti s'inumidirono e la gola ti si seccò.

"Io lo amo, ma so che lui non ricambierà mai il mio amore. Voglio tornare ad essere migliori amici, tornare a prenderci in giro e a insultarci come se fosse un saluto... Cavolo, sembra una commedia romantica... ti sembrerò patetica probabilmente..." dicesti, trattenendo al meglio il tuo essere dall'avere una seconda grande crisi emotiva.

Ma lui ti mise una mano sulla spalla, guadagnandosi la tua attenzione. "No, non lo sembri affatto." ti sorrise dolcemente, sperando di riuscire a tirarti su il morale.

Ancora una volta, ti chiedesti perché non ti eri innamorata di lui, ricevendo in risposta l'immagine e la voce di Katsuki che ti balenava alla mente manco fosse stato un istinto.

"Di certo non sono io quello a cui dovresti chiederlo, ma penso che una volta saputo di non poter stare con la persona che amo proverei a farmene una ragione. Per me basta vedere quella persona essere felice..." disse con occhi vagamente tristi, anche se non li notasti.

Eri troppo persa nei tuoi pensieri.

Sei troppo prezioso per non ricevere l'amore della persona che ami, Izuku.

E io invece sono troppo egoista per accontentarmi dei sorrisi di Katsuki.

I sorrisi che mi fanno impazzire sono quelli che faceva solo a me, e non potrei mai sopportare di vederlo regalarli a qualcun'altro.

Wow, non sapevo di essere così egoista.

Lo sono sempre stata?

Beh, chi non lo sarebbe per un sorriso così?

"[T-T/n]?! Ho detto qualcosa di sbagliato?! Per favore, n-non piangere!"  fece un gesto agitato con la mano.

Lo guardasti per un attimo confusa, alzando la mano per toccarti la guancia.

Era bagnata.

Oh, ecco la seconda grande crisi emotiva in soli due giorni.

Come aveva fatto un solo ragazzo, con il suo solo esserti amico, ad aver risvegliato le tue ghiandole lacrimali?

Le buste di vestiti che tenevi e quelle di patatine che teneva il verde caddero a terra.

"[T-T/N]?! M-MA COSA...?!" avvampò il tuo amico, rosso fino alla punta delle orecchie.

"Zitto. Ho bisogno di un abbraccio." facesti in risposta, stringendo la presa intorno ai suoi fianchi e affondando il volto in lacrime nel suo petto.

-

"Eccoti finalmente! Hai preso quelle alla panna acida?" sbuffò Kyoka, alzando gli occhi dallo schermo del suo cellulare.

"Oh guarda! C'è anche [T/c]-kun!" esclamò Tooru.

"Hey! Ma quelle al BBQ sono tutte schiacciate!"

"Anche quelle alla paprika!"

"Hah, peggio per voi! Le mie adorate patatine alla panna acida non lo sono!"

Ah, colpa mia. Quando mi sono fiondata su Izuku gli sono cadute le buste...

"Hey [T/c]! Vieni con noi? Facciamo la maratona di film horror!" ti chiamò Sero.

"Che?! Avevi detto che si guardavano film d'azione!" fece la violetta rizzando i suoi auricolari.

"Uhm... ho cambiato idea alla fine..." fischiettò il corvino.

"Ah, penso che per stavolta passerò..." dicesti non appena notasti che seduto in mezzo agli altri c'era Katsuki.

"Eeeh? Perché?"

"Sarà per un'altra volta!" rispondesti, raggiungendo gli ascensori per arrivare fino in camera tua.

Non appena la batteria del tuo telefono si riempì di una tacca, sullo schermo apparvero diverse notifiche di chiamate perse e di diversi messaggi.

  Telefono: 14 chiamate perse

  Line: 37 messaggi

Cliccasti sull'icona della cornetta, richiamando subito l'ultima persona che ti aveva chiamata.

"Ah, scusami Itsu ma mi era morta la batteria..." ridesti leggermente, sperando che la ragazza non si arrabbiasse.

L'ultima volta che avevi perso una marea delle sue chiamate ti aveva praticamente urlato contro quanto si fosse preoccupata, temendo che tu fossi stata rapita.

"Posso... salire?"

Si sentivano molte voci di sottofondo, confuse e chiassose, ma riconoscesti quella che ti aveva chiesto se poteva salire.

Agganciasti subito, spegnendo il cellulare.

Se ti dicessi di sì, cosa faresti?

  Tutte le chiamate:
  -11 chiamate perse da Itsuuu
  -3 chiamate perse da Bakugay~

  Line:
  -Battle Fist: hey dove sei?
  -Battle Fist: [T/n] dove sei?
  -Battle Fist: [T/N] E CHE CAZZO, RISPONDIMI!
  -Battle Fist: giuro che non ti offrirò mai più uno yogurt!
  || Mostra altri 30 messaggi ||

  -King Explosion Murder: possiamo parlare?

>EYCEE'S CORNER<

Have no fear, 'cAUSE I AM HERE! AND PLEASE DON'T KILL ME! 
Che ve n'è parso del nuovo capitolo? Spero vi sia piaciuto, perché nel prossimo ci kisseremo con qualcuno! Ihihih~

P.S.  Vi ringrazio infinitamente per tutto il sostegno che mi date, non so se l'ho già detto ma iO VI AMOH *^* !
Cioè, quanto tempo è passato da quando ho pubblicato questa storia? Un mese e mezzo? A volte mi chiedo se tutte quelle visualizzazioni e stelline che mi regalate siano solo un sogno... 4516 VISUALIZZAZIONI E 657 VOTI! POSSO MORIRE DALLA GIOIA?
A tutte le persone che seguono la mia storia, dalla prima a tutte quelle che leggeranno, io non so quanto ringraziarvi! A volte mi sveglio con commenti che mi fanno sciogliere letteralmente e non so quanto vi posso adorare anche per commenti stupidi su come Mineta sia solo come un cane. 
Davvero, grazie, anche alle persone che ignorano i miei spazi autrice.

@FabiBia_chan  ma lo sai che per poco ho avuto un infarto? Ceh, come dovrei rispondere ad una persona che mi dice '...altro che Boccaccio e Petrarca!'?! Giuro che prima o poi mi ucciderete, personcine belle che mi graziano della loro lettura.

|| Cee ||

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