❝ѕтαу❞➴кσσктαє

By wwings_

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{¢σмpℓєтa} °Kim Taehyung è un liceale di 18 anni, deriso da tutti per il suo passato. Un ragazzo in particola... More

•INTRO•
Chapter One: Jeon Jungkook.
Chapter Two: A light in this darkness.
Chapter Three: Feelings.
Chapter Four: Roommate
Chapter Five: Tears
Chapter Six: Friends
Chapter Seven: Unknown
Chapter Eight: Airplane
Chapter Ten: The Truth
Chapter Eleven: Pain & Problems
Chapter Twelve: Strange
Chapter Thirteen: That Night
Chapter Fourteen: Fake Love
Chapter Fifteen: Please, Go Away.
Chapter Sixteen: Alone
Chapter Seventeen: You Have Me
Chapter Eighteen: Grounded
Chapter Nineteen: Monster
Chapter Twenty: Flames
Chapter Twenty-One: After
Chapter Twenty-Two: Dream Or Nightmare?
Chapter Twenty-Three: Forgive Me.
Chapter Twenty-Four: Hi Life, I'm Back
Chapter Twenty-Five: Yours.
Chapter Twenty-Six: Hi.
Chapter Twenty-Seven: Welcome Back
Chapter Twenty-Eight: Let Me Love You
Chapter Twenty-Nine: Happiness
Chapter Thirty: Jealous.
Chapter Thirty-One: Afraid
Chapter Thirty-Two:Can You Trust Me?
Chapter Thirty Three: Yes, I can.
Chapter Thirty-Four: It's Me.
Chapter Thirty-Five: Our First Time.
Chapter Thirty-Six: Sunshine
Chapter Thirty-Seven: Game Over
Chapter Thirty-Eight: The End Is Here
Chapter Thirty-Nine: We Made It
Chapter Forty: Finally, Peace.
_Epilogue_
[ Nuove Storie ]
[ 100k ]
STAY: MINI-SEQUEL

Chapter Nine: Confused

7.3K 452 511
By wwings_

Jimin e Taehyung uscirono dal bagno.

Il grigio usava la felpa che aveva messo sopra la divisa scolastica per coprire i segni violacei che il biondo gli aveva lasciato sul collo, mentre il biondo teneva le labbra, ormai gonfie per i baci, serrate.

I due ragazzi si sedettero ai loro posti, sperando che nessuno li avesse notati.

L'imbarazzo che c'era tra i due era evidente. Sapevano di aver provato delle cose, in quel bagno.

Ma non sapevano cosa.

Ad un certo punto Jimin porse a Taehyung un auricolare:

"Ti va di ascoltare qualcosa?"

"Ok."

Jimin premette "invio", e la canzone partì.

'Cause all of me loves all of you
Love your curves and and all your edges
All your perfect imperfections
Give your all to me
I'll give my all to you...'

Taehyung si ritrovó a guardare Jimin, mentre la canzone continuava.
I loro occhi si incastrarono a vicenda.
Il viaggio fu tutto così: imbarazzo e occhiate fugaci.

•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••

Arrivarono a Kyoto all'ora di pranzo: il sole inondava la città, dando un colore dorato ad essa.

Gli studenti arrivarono all'Hotel, dove mangiarono per poi dirigersi ognuno nelle proprie camere seguendo la disposizione.

Taehyung era nervoso come non lo era mai stato.

Arrivarono davanti alla camera.

'235'

Entrarono:
La stanza era molto carina. Le pareti erano bianche semplici e il pavimento beige. C'erano due letti a castello, un bagno e una scrivania.

I mobili erano tutti grigi tendenti al nero.
La tensione di Taehyung svanì quando vide che i compagni di stanza dei due ragazzi non erano ancora arrivati.

Si guardarono. Desideravano provare ancora le emozioni che avevano provato nel bagno dell'aereo.

Di scatto, Jimin spinse il minore contro al muro, iniziando a baciarlo con foga.

La distanza era fin troppa.
Il biondo lasció dei baci sul collo del grigio, che da rossi diventarono violacei.

Le mani di Jimin scesero sui fianchi dell'altro, e spinsero i loro corpi ad avvicinarsi, eliminando la distanza tra i due.

Il rumore della porta fece staccare immediatamente i due ragazzi.

Jungkook entró, ma rimase paralizzato all'istante fissando il collo di Taehyung.

Quest'ultimo realizzó solo in quel momento di avere degli evidenti succhiotti.

Svelto se li coprì con la felpa. Il moro guardó poi in basso.

Taehyung non si era accorto dell'altro problema.

Il minore entró poi nella stanza come se non avesse visto niente, seguito da un ragazzo dai capelli blu scuro.

Jimin, dal canto suo, era girato di schiena intento a guardare in giro, cercando di nascondere anche il suo 'problemino'.

"Ciao, compagni di stanza. Jimin lo sai che è maleducato mostrare le spalle quando una persona ti saluta?"

Disse Jungkook sorridendo leggermente dopo aver lanciato la valigia in un punto a caso.

"Non iniziare Kook." Disse una voce ferma e seria.

Una voce che Jimin aveva già sentito.
Il biondo si voltó di scatto dimenticandosi il suo problema.

Taehyung non capì la reazione del maggiore, ma si limitó a guardarlo stranito.

"Non rompere Yoongi."

Disse Jungkook, ma un'occhiataccia del maggiore lo fece zittire.

"Scusate il mio amico. Comunque io sono Min Yoongi." Disse poi il ragazzo incrociando le braccia.

"Park Jimin"

"Kim Taehyung"

"Sto per vomitare." Mormoró Jungkook.

"Ti sei visto allo specchio?" Disse Yoongi facendo un ghigno.

"Pezzo di merda" disse il corvino ridendo.

"Quindi sono un pezzo di te" Ribattè l'altro.
Taehyung nascose una risatina.

"Che cazzo ridi tu?" Disse Jungkook avvicinandosi al maggiore.

"Non tentare di minacciarmi" Disse il grigio.

"Zitto puttanella" Disse acido il minore.

"Smettila." Mormoró Taehyung.

"Perchè? Non ti piace essere accettato per quello che sei?" Disse ridendo Jungkook.

"Basta!" Urló un'altra voce, quella di Jimin.

"Perchè lo difendi?" Chiese il minore.

"Perchè non merita tutto questo." Disse il biondo quasi sussurrando.

"Ah sì? Vedo che non gli hai detto ancora tutto!" Disse allora il corvino rivolgendosi al grigio.

"Perchè non gli dici cos'hai fatto Taehyung? Perchè?! Avanti, dillo!" Disse Jungkook scuotendo il maggiore.

"BASTA!" Urló quest'ultimo, con gli occhi ormai lucidi.

"DAI TAEHYUNG, DILLO!"

Ripetè Jungkook, ignorando il fatto che anche i suoi occhi erano pieni di lacrime che stavano per sgorgare.

All'improvviso, Yoongi prese il corvino per un braccio, tirandolo via da Taehyung.

Jimin corse in aiuto dell'amico, che stava ormai piangendo.

Yoongi trascinó fuori il minore, lasciando il biondo e il grigio da soli.

"Si puó sapere che cazzo stai facendo?! Ti senti bene a farlo star male Jungkook? È così?!"

"Tu non sai quello che ho visto Yoongi."

"Qualsiasi cosa sia non è una buona ragione per farlo stare cosí cazzo!"

"È anche merito tuo se tutto questo è successo." Sussurró Jungkook.

"Cosa intendi?"

"Tu non sai chi è lui. Ne sai la sua storia."

"Ma di che parli?"

"Niente Yoongi, lascia stare."

"No adesso me lo dici. Che diavolo stavi dicendo?"

"Niente Hyung, stavo delirando, scusa."

Yoongi lo squadró dalla testa ai piedi, poi decise di lasciar perdere.

"Che cosa vuoi fare ora?" Chiese poi a Jungkook.

"Questo." Disse il corvino, per poi rientrare nella stanza.

Si avvicinó a Taehyung, che grazie a Jimin aveva smesso di piangere, e lo guardó negli occhi.

"Io ancora non so perchè tu l'abbia fatto, e sinceramente non m'interessa più. Mi dispiace di aver esagerato. Ma questo non vuol dire che io ti abbia perdonato. Quello che hai fatto è imperdonabile."

Il grigio fissava il vuoto, ormai consapevole che niente sarebbe servito.

Scivoló lungo la parete, rimanendo seduto con le ginocchia contro il petto.

Jungkook lo odiava ormai. E niente e nessuno avrebbe mai potuto cambiare questo.

Il corvino uscì dalla stanza raggiungendo Yoongi, rimasto sulla soglia ad osservare.

Jimin e Taehyung, rimasti soli, si guardarono a lungo.

Il biondo si sedette a fianco al grigio, che appoggió la testa sulla sua spalla.

"Jiminie"

"Dimmi Tae"

"Rimani con me ti prego."

"Non me ne andró mai."

Il minore a quelle parole sorrise e abbracció il biondo.
Non sapevano cos'erano adesso. Non sapevano cosa provavano. Ma una cosa la sapevano bene: ci sarebbero stati sempre l'uno per l'altro.

•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••

Jungkook e Yoongi utilizzarono il pomeriggio libero girovagando per Kyoto all'insaputa dei professori.

Tornarono per cena, ma nessuno dei due aveva voglia di mangiare.

Stessa cosa per Jimin e Taehyung.
Quest'ultimo passó il pomeriggio a disegnare, con Jimin che lo osservava seduto vicino a lui e ogni tanto lo stuzzicava toccandogli il collo.

Quando i due mori tornarono nella stanza, Jimin e Taehyung si erano già addormentati abbracciati nel secondo letto a castello.

"Sto per vomitare per la seconda volta in questa giornata" commentó Jungkook, visibilmente disgustato.

"Io li trovo carini. Specialmente quello biondo." Disse invece Yoongi sorprendendo l'amico.

Il minore infatti lo fissava.
"Che c'è? Non si puó negare l'evidenza." Disse il maggiore sorridendo, per poi coricarsi.

Il corvino, dopo essersi assicurato che l'amico si fosse addormentato, si fermó davanti al letto dove dormivano Jimin e Taehyung.

Una lacrima rigó il suo viso.
"Almeno tu hai trovato la felicità" mormoró, per poi mettersi nel letto sopra quello di Yoongi e addormentarsi fra le lacrime.

Vi giuro che ci sono dei motivi validi per la Vmin, ma non posso dirveli perchè sono spoiler lol.
Comunque...
Grazie mille per tutto. Davvero.
Questa storia sta raggiungendo dei risultati assurdi che non merito assolutamente, e vi ringrazio tantissimo per questo.
Chiedo ancora scusa per eventuali errori .
A tra poco con il prossimo capitolo!

Melissa

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