Angel ☼ Larry Stylinson

By Little_Spoon_

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Louis Tomlinson a Holmes Chapel conduceva una vita tranquilla e da comune liceale assieme al suo migliore ami... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71

Capitolo 64

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By Little_Spoon_

LOUIS

"Togli le tue fottute mani da lui!.

Harry

Era incazzato, i suoi ricci si muovevano a causa del vento, indossava un giubbotto sopra la camicia aperta e dei jeans scuri che fasciavano perfettamente le sue lunghe gambe.
Luke si voltò confuso ,non accennando minimamente a staccarsi da me.

"Sei sordo o cosa figlio di puttana?!" Continuò, era sempre più vicino.
Luke finalmente si staccò e si girò completamente verso Harry.
Quando il riccio fu abbastanza vicino afferrò Luke per la maglia e lo allontanò da me, sbattendolo contro il muro.

"Non lo devi toccare!" Disse a denti stretti, colpendo il suo viso con un pugno.

"Ma che cazzo! Louis conosci questo squilibrato?" Mi chiese Luke, toccandosi il punto ferito e girando la testa verso di me. Non riuscì a rispondere che vidi suo viso venire colpito da un altro pugno, poi da un altro ancora.
Harry non aveva intenzione di fermarsi.
Mi ripresi da quello stato di trance in cui ero finito e corsi da loro, afferrai il riccio per le spalle ma con una strattonata mi respinse.

"Louis allontanati" sbottò.

"Lascialo Harry!" Urlai.
Approfittai del fatto che allentò la presa sul corpo di Luke per mettermi tra loro due.l.

"Lascialo andare, è ubriaco marcio" dissi sperando di averlo convinto.
Alla fine Luke era mio amico.
Il suo viso contratto dalla rabbia si rilassò leggermente e mi guardò con dolcezza.
Mi allontanò da Luke velocemente e mi avvolse tra le sue braccia.

"È stato il mese più lungo della mia vita" risi, felice di essere di nuovo con lui.

"Anche tu mi sei mancato, amore" sussurrò baciandomi tra i capelli.

Mi portò verso la sua macchina per arrivare a casa sua. Non tornai dentro al locale per salutare gli altri, ma mandai un messaggio a Zayn in cui gli dicevo che sarei tornato a casa, ed uno a mia madre dicendole che avrei dormito da Zayn.

"Come facevi a sapere che ero lì?" Chiesi e mi voltai a guardare il suo profilo concentrato sulla strada.

"Non ha importanza, piuttosto chi cazzo era quel tipo?" Sbottò.

"Mi stavi seguendo, vero?" Domandai con un sorriso da idiota in faccia.

"Louis" mi ammonì.

"Oh andiamo, da quanto tempo mi segui?" gli chiesi curioso. Possibile che non me ne fossi mai accorto?

"Dall'ultima volta che ci siamo visti" ammise, girandosi verso di me per qualche secondo per poi riconcentrarsi sulla strada.

"Sul serio?" Gli chiesi incredulo e lui annuì come risposta.
"Sei stato tu a lasciarmi le rose in cucina vero?" continuai. Sapevo già la risposta ma glielo chiesi lo stesso. Annuì nuovamente, questa volta con un sorrisetto.
"Le ho amate, grazie" e mi sporsi leggermente per lasciargli un bacio sulla guancia, coperta da un leggero velo di barba.

"Di nulla, piccolo" rispose.
"Adesso, chi era quel tipo?" continuò.

"Luke" dissi.

"E cosa voleva Luke da te?" domandò.

"Baciarmi, ma giuro che ho che provato ad allontanarl-" gesticolai.

"Lo so angelo, l'ho visto" sospirò interrompendomi.

-

Arrivati a casa nessuno dei due voleva perdere tempo quindi salimmo direttamente al piano di sopra.
Ci spogliammo il più velocemente possibile e ci catapultammo letteralmente nel suo letto.

"Sei tutto quel che ho sempre desiderato" mi confessò, baciandomi il collo ed accarezzando i miei fianchi.
Sorrisi, sentire quelle parole mi fece arrossire violentemente. Nonostante Harry mi riempisse sempre di parole dolci in un certo senso era sempre come la prima volta.

"Pronto amore?" Chiese dolcemente, recuperando il lubrificante dal comodino.

"Prontissimo" risposi, spingendo il bacino verso di lui.

Inumidì la mia entrata ed il suo membro con il lubrificante, poi dopo avermi preparato con le dita lo sentì entrare dentro di me.
Strinsi gli occhi per il fastidio che provavo, era passato un po' dall'ultima volta.
Pian piano però fui avvolto completamente dal piacere.
Gemetti ed aumentò l'intensità delle spinte mandandomi in paradiso.

Venimmo insieme, Harry dentro di me ed io tra i nostri corpi.
Poi il riccio si alzò e lasciò la stanza per un momento, prima di tornare con un asciugamano umido tra le mani con il quale mi aiutò a pulirmi. Una volta finito lo gettò a terra e si avvicinò a me, si stese al mio fianco e ci addormentammo abbracciati.

Il mattino seguente mi svegliai per via dei suo baci.

"Har?" Domandai confuso, stropicciandomi gli occhi.

"Sei troppo bello" sussurrò, lasciandomi un ultimo bacio a stampo sulle labbra.

"E tu sei un rompipalle" risi scansandolo ed affondando la testa nel cuscino.

"Mi offendo" disse mettendo il broncio.
"Dai, mostrami i tuoi bellissimi occhi" continuò.
Alle sue parole mi girai verso di lui, incrociando il suo sguardo che mi guardava intensamente.
Portai una mano al suo viso tracciando con l'indice il contorno delle sue labbra.

"Amo le tue labbra" ammisi, arrossendo.

"E loro amano te" rispose avvicinandosi maggiormente per riempire il mio viso di baci, proprio come stava facendo prima, facendomi ridere come non mai.

Dopo esserci coccolati per un po' a letto, arrivammo in cucina dove Harry mi preparò la colazione.

"Posso presentarti a mia madre?" Gli chiesi prima di prendere un sorso di latte dalla sua tazza verde.

"Non preferisci prima presentarmi ai miei amici?" mi chiede.
Era seduto di fronte a me e stava leggendo un giornale, che spostò di lato non appena iniziai a parlare.

"Quando?" Domandai impaziente.

"Dobbiamo far finta di incontrarci per la prima volta, soprattutto davanti a Zack" disse.

"È Zayn" lo corressi alzando gli occhi al cielo.
"E con Luke?" Chiesi.
"Non gli starai molto simpatico" continuai ridendo.

"Lui non sta simpatico a me, quindi siamo pari" borbottò.
"Comunque ci penso io a lui" continuò, alzando le spalle.

"No no ci penserò io!" mi allarmai.
Non volevo che Harry facesse di nuovo male al biondo.

"Tranquillo piccolo, non gli farò niente" mi sorrise per rassicurarmi.
Non sapevo se dovevo fidarmi o no.

Dopo aver finito la colazione tornammo a letto, per fare l'amore ancora.
Adesso per metà ero sdraiato sul suo corpo, mentre lui mi faceva i grattini sul fianco destro.

"Credo di dover tornare a casa, adesso" sussurrai.
Era difficile separarmi di nuovo da Harry ma non volevo far preoccupare inutilmente mia madre.

"Mh mh" acconsentì.
Ci alzammo dopo poco controvoglia e ci facemmo insieme una doccia rinfrescante.

"Quando potrò rivederti?" Domandai entrando nella sua macchina.

"Quando uscirai di nuovo con i tuoi amici?" Mi chiese, accendendo il motore.

"Sabato, credo" dissi.
"Ma non voglio aspettare un altra settimana prima di rivederti" aggiunsi poco dopo.

"Neanch'io, dopodomani vengo a prenderti fuori scuola" rispose.

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