La Lupa e il Cerbero

Colpani392 tarafından

7.7K 294 34

Questa è la mia prima fanfiction, la si può definire uno spin-off di teen wolf incentrato su Cora Hale. Tra... Daha Fazla

Cast
introduzione e prologo
Seccatura
Corso d'arte
lupi mannari e dodgeball
Amori e Lupi Mannari
insegnare ad un insegnante
Pericolo nei boschi
la storia gira
Rientro a scuola
Vicepreside e Amicizie
Rivelazioni
Pettegolezzi tra ragazze
Mates e Demoni
Una "normale" giornata di scuola
Sospetti
Senza Sentimenti
Lupi Mannari?
Battuta di caccia
che ci aspetta ora?
Ballare coi tacchi
è finita?
WereWolves Vs Rock Country's CIA
Finale

Ballo?!?!?!?

148 6 0
Colpani392 tarafından

Capitolo 20;BALLO?!?!?!?

Pov Cora

Appena esco dalla centrale vedo Emi in lacrime, appoggiata all’auto di Jacob.

Io mi avvicino velocemente e l’abbraccio.

E: perché? Perché proprio lui?

C: tranquilla Emi, ora devi solo pensare a stare tranquilla.

Lei si stacca bruscamente e mi da le spalle.

E: come posso stare tranquilla in un momento del genere?

La sua voce è rotta dal pianto.

J: non lo devi essere.

Jacob mi arriva da dietro e dal suo sguardo capisco cha sa quello che fa.

J: adesso andiamo a casa, lì ti sfogherai, butterai fuori tutta la tua rabbia tutta la tua tristezza tutto ciò che ti tieni dentro.......... Va bene?

Lei annuisce cercando di trattenere le lacrime.

Saliamo in macchina e dopo qualche minuti Emi smette di piangere.

Forse si è calmata.

***

J: È solo la quieta prima della tempesta.

***

Io mi volto verso Jacob ma lui continua a guardare fisso di fronte a se.

Appena arrivati a casa di Emi, lei entra nell’appartamento con calma.

Forse Jacob si sbagliava.

Emi inizia a tremare appoggiandosi alla parete e scoppia in un pianto fragoroso, accasciandosi a terra.

Io corro subito ad abbracciarla, lei si avvinghia a me mentre continua a piangere, urlare il nome di Lucas e a chiedere perché.

Va avanti per quasi un’ora prima di addormentarsi stremata tra le mie braccia. Jacob la sistema sul divano, intanto io prendo una coperta e gliela adagio delicatamente sopra, lei si rannicchia e flette le labbra in un dolce sorriso quasi impercettibile. Noi ci sediamo dall’altro lato del divano non volendo lasciare Emi da sola. Io me ne sto bella rannicchiata tra le braccia di Jacob che si legge un libro che ha trovato tra gli scaffali del salotto di Emi.

Dopo una quarantina di minuti qualcuno bussa alla porta, io essendo praticamente sopra Jacob, sono l’unica in grado di alzarsi.

AN: ehi Emi perché oggi….

Io le tappo la bocca con le mani.

C: Emi sta dormendo, ha avuto un brutto shock oggi, adesso ti raccontiamo tutto ma tu devi stare calma.

io e Jacob usciamo dall’appartamento cosi da non rischiare di disturbare Emi. Raccontiamo tutti i dettagli a Ann, del massacro, della storia di Lucas, delle sue motivazioni e di come è morto.

Lei rimane turbata da tutte le notizie che riceve.

AC: adesso dorme giusto?

Noi due annuiamo.

AC: voi andate a casa, ci penso io ad Emi.

J: ok, ah puoi dire ad Emi che ho preso questo in prestito.

Jacob le mostra il libro che in mano.

AC: ah “il segno della croce” di Glenn Cooper, l’ho letto, è carino.

C: allora noi andiamo. Ciao.

J: ciao.

AC: ciao ragazzi.

Pov Ann

Entro nell’appartamento e Emi dorme ancora sul divano, io cerco di sedermi dal lato opposto cercando di non svegliarla, ma con pochi risultati.

E: chi è?

Emi è ancora in uno stato di dormi-veglia cosi decido di provare a farla riaddormentare.

AC: sono Ann tranquilla, torna a dormire.

Le accarezzo una guancia, lei ha ancora gli occhi semi-chiusi e deve essere parecchio intontito perché viene verso di me.

AC: Emi che fai.

Io non me la sento di fermarla così lei riesce a stendersi sopra di me e accoccolarsi sul mio petto, io mi ero tolta la felpa e addosso avevo solo una sottile maglietta a maniche lunghe, non avendo neppure il reggiseno lei era praticamente a contatto quasi diretto con il mio seno, con la bocca pericolosamente vicina ad un capezzolo. Io ovviamente sono più rossa di un peperone. Anche se Emi è come una sorella per me, quella posizione è abbastanza imbarazzante.

E: ti amo…….Lucas

Crack, ecco il mio cuore si spezza.

Ma che andavi a pensare Ann, lei non cercava il conforto della sua migliore amica ma di quel deficiente del suo ex ragazzo.

Lo so che dare del deficiente ad un morto (anche se serial killer) non è bello, ma a me Lucas non è mai piaciuto.

Lei si alza lentamente da me, io pensando che mi debba dire qualcosa mi alzo a mia volta sui gomiti. Ma Emi fa l’unica cosa che mai mi sarei aspettata, ma da un leggerissimo bacio a stampo sulle labbra, per poi risistemarsi sul mio petto.

E: ti amo da sempre AaahhNhNNnh

Il mio cervello crussha.

Error 404 not found. È la mia immaginazione o in quel mezzo sbadiglio ha detto Ann???

Lei si accoccola ancor più strettamente al mio petto facendomi arrossire più di prima. Io decido di ignorare quel mezzo sbadiglio e comincio ad accarezzarle lentamente i capelli.

Addormentandomi a mia volta qualche minuto dopo.

Appartamento di Jacob e Cora

Pov Cora

Siamo arrivati da una mezzora, è mezzogiorno e un quarto. Stiamo mangiando dei panini al prosciutto fatti su al momento.

Toc Toc    Toc Toc

J: chi sarà mai a quest’ora?

Dice Jacob mentre si alza e va ad aprire la porta. Io continuo il mio pasto.

J: preside Mongomeri! Buongiorno…..

Jacob, come me, è abbastanza sorpreso di trovarsela davanti.

PrM: Buongiorno Jacob, posso entrare?

J: ehm….certo si accomodi.

Non appena entra e fa qualche passo in salotto, gira la testa verso lo spazio cucina, che essendo parte del salotto è completamente visibile.

PrM: Cora? Bene devo parlare anche con te.

C: ok…..

Io le annuisco un po’ incerta.

J: si accomodi.

Dice Jacob indicando la sedia davanti a me mentre lui prendeva posto al mio fianco.

Lei annuisce con la testa e si accomoda sulla sedia.

PrM: allora ragazzi, sono cui perché ho ricevuto una chiamata dallo sceriffo Smith un ora fa.

Perché lo sceriffo ha chiamato la preside??? Non gli avrà perlato di noi???

C: che cosa le ha detto?

Il mio tono è abbastanza tremolante e noto subito Jacob mettersi sull’attenti.

PrM: mi ha detto che mentre eravate in giro per il bosco, contravvenendo al coprifuoco, vi siete imbattuti nei corpi di alcuni cacciatori rimasti uccisi la notte scorsa nel bosco.

Il suo tono non sembrava voler nascondere il fatto che sapesse del massacro e che quelli non erano corpi ma poco più di resti di esseri umani,  non lo sapeva proprio.

J: mi scusi, ma cosa le ha detto esattamente lo sceriffo su quello successo la notte scorsa?

PrM: beh che eravate in giro nel bosco e vi siete imbattuti in dei cacciatori che erano stati uccisi da dei lupi.

C: è vero, eravamo fuori a passeggiare per il bosco. Ma non erano alcuni cacciatori, lei sapeva che per quella notte lo sceriffo aveva organizzato una battuta di caccia?

PrM: sì, mio marito ha partecipato ad essa, è tuttora fuori con metà del gruppo per seguire le tracce dei lupi.

J: non è così.

PrM: come?

La preside è piuttosto confusa.

C: le possiamo assicurare che tutti i sopravvissuti a quella notte sono tornati tutti a casa.

PrM: sopravvissuti?

Lei ride leggermente non capendo a cosa ci stiamo riferendo.

J: non ci siamo imbattuti in alcuni cacciatori, ma in uno dei due gruppi in cui si era divisa la battuta di caccia la scorsa notte.

Lo sguardo della preside comincia a farsi più serio e preoccupati.

C: a parte l’agente Rockstone, erano tutti morti.

J: fatti a pezzi dai lupi.

Lei ci guarda con la bocca e gli occhi spalancati.

PrM: scu..scusatemi….devo andare.

Lei lentamente si alza e Jacob l’accompagna alla porta.

J: arrivederci preside.

C: non siamo stati un po’ insensibili?....e stronzi?

J: meritava di sapere la verità, non permetterò allo sceriffo di insabbiare tutto.

Appartamento di Emi 13:27

Pov Emi

Mi sveglio lentamente, la testa mi fa un male cane e mi sembra di avere i postumi di una sbronza. Cerco di sollevarmi ma qualcosa mi blocca. Noto subito di essere sul divano di casa mia, che sembra più rialzato di quanto mi ricordavo. Guardo il mio fianco per capire cosa mi blocchi, ma quando noto che è un braccio, un braccio femminile, e quello che uso come cuscino invece è il seno della ragazza, sbianco per qualche secondo per poi lanciare un urlo.

E: ahhhhhhhhhh

Scatto in piedi il più velocemente possibile, tendando di coprirmi con la coperta che mi copriva mentre dormivo.

AC: ma che hai da urlare Emi?

Guardo con la bocca aperta la ragazza che mi parla con una voce impastata dal sonno e gli occhi ridotti a due fessure.

E: perché?? Perché stavamo dormendo assieme…… no, noi non abbiamo fatto…..fatto….

Lei spalanca gli occhi capendo cosa volevo dire.

AC: o buon dio no. Ma che ti salta in mente???? Avevo dato il cambio a Cora e Jacob per starti accanto per lo shock che avevi subito, ma tu ti sei svegliata e mi ti sei sdraiata addosso.

Arrossisco come un peperone, reazione che anche Ann condivide ma che prova a non dare a vedere.

E: ma di shock stai parlando?

Lei abbassa lo sguardo e quando lo rialza vedo il suo sguardo pieno di malinconia.

AC: quello per la morte di Lucas….

Un lampo, un lampo mi illumina il cervello e tutte le immagini e le informazioni della notte e della mattinata recente mi vengono proiettate in mente.

Io sbianco e lentamente mi siedo vicino ad Ann, comincio a piangere, mi accascio sulla spalla di Emi, lei prende ad accarezzarmi i capelli.

AC: shhhshhhh va tutto bene, va tutto bene.

E: Lu..Lucas….

AC: non devi pensarci più, anche se è ancora presto, devi andare avanti, sei il nuovo leader del club di botanica, quest’anno hai la maturità, devi continuare ad essere una delle migliori della scuola e questo fine settimana, ovvero tra tre giorni, ci sarà il ballo di fine anno da te organizzato.

Un nuovo lampo nel cervello.

IL BALLO!!!!!

E: oddio…

Mi alzo lentamente dal divano con gli occhi spalancati.

AC: che succede?

E: il ballo, da quando ho scoperto che Cora e Jacob sono lupi, me ne sono completamente dimenticata.

AC: Vuoi dire che tra tre giorni ci sarà un ballo organizzato a metà?

E: manca ancora la musica, le decorazioni, la selezione dei professori che faranno da chaperon.

AC: beh se manca solo questo non ci saranno troppi problemi….

E: no, non capisci…. Le decorazione le avevo trovate, ma dovevano essere ordinate con due settimane di anticipo dal ballo.

Per la musica possiamo chiedere alla banda della scuola, avevo già cominciato a mettermici d’accordo e per i prof ne servono minimo otto.

AC: tranquilla Emi, si sistemerà tutto.

AC: almeno non pensa più a Lucas.

E: hai detto qualcosa??

Lei aggrotta la fronte e nega con la testa.

E: ok, andiamo da Cora e Jacob, ci servirà una mano.

Appartamento di Jacob e Cora

Pov Generale

I due inquilini dell’appartamento stavano “tranquillamente” amoreggiando sul divano del salotto, quando qualcuno cominciò a bussare selvaggiamente.

Cora per lo spavento si tira su di scatto e Jacob che in quel momento era sopra di lei, viene “amorevolmente” spinto dalla ragazza giù dal divano, cadendo con tonfo secco.

Cora si avvia spedita verso la porta.

J: Cora ferma.

Lei si gira di scatto spaventata.

C: Cosa?

Lui con la testa ammicca verso di lei, che abbassa lo sguardo notando di essere senza maglietta, con una spallina del reggiseno abbassata e spostando lo sguardo verso lo specchio, completamente spettinata.

C: apri tu.

Disse prima di rinchiudersi in camera da letto.

Il bussare alla porta continuava imperterrito, Jacob si alza, si infila una maglietta, si da’ una sistemata ai capelli e apre la porta.

Emi entra a passo spedito nell’appartamento.

E: Jacob mi serve il tuo aiuto per allestire la sala da ballo, le decorazioni utilizzeremo quelle per l’anniversario dei 10 anni della scuola dell’anno scorso. Io mi organizzerò con la banda della scuola per la musica, Ann tu contatta i professori della lista che ti ho dato prima e Cora tu…. Cora?

Emi si guardava intorno alla ricerca della ragazza lupo.

C: Emi…

Cora Esce dalla camera con un’espressione che preannuncia un disastro.

C: di che Ballo stai parlando?

E: di quello di fine scuola che si terrà tra tre giorni. Dovreste aiutarmi ad organizzarlo.

C: dovresti aiutarmi tu ad organizzarmi, io non sono mai stata ad un ballo liceale, non ho il vestito, non ho le scarpe, non saprei da dove cominciare per truccarmi.

E: frena, il vestito ce l’hai, ricordi.

Cora arrossisce ricordando che quel vestito scopri leggermente troppo per i suoi gusti.

E: per le scarpe so già quali devi prendere, per il trucco ti aiuterà Melissa, è una maga per il make-up, e se non sai ballare non preoccuparti, non è strettamente necessario.

C: io credo invece che lo sia.

E: comunque, seguitemi, Jacob prendi la Camaro, ci serve un’auto veloce ma capiente, e portaci a scuola.

Emi con passo deciso si avvia fuori dall’appartamento, invece i tre rimasti all’interno guardavano a bocca aperta verso il punto dove la ragazza dai capelli rosso fuoco era sparita.

E: MUOVETEVI!

Emi urlava dal fondo delle scale.

Dopo quindici minuti, e venti infrazioni del codice stradale, Emi, dopo aver obbligato Jacob a farla guidare, parcheggiava nel parcheggio della scuola.

E: Bene, ho chiamato gli altri membri del comitato del ballo, gli ho informati della situazione e mi hanno detto che cibarie, sicurezza e palestra erano pronte.

Emi entro in palestra con passo speduto con al seguito i tre amici, davanti a lei si stagliavano quattro persone: Jessica Mitchel compagna di classe di Jacob e Cora, Rihanna Marker 5°A elettronica, Samuel Stevenson 3°B informatica e Roger Ruserir compagno di classe di Emi.

E: ok ragazzi, lo so che siamo in ritardo ed è colpa mia, così ho chiesto degli aiuti, Roger e Rihanna, voi vi farete assistere da Jacob nell’allestimento delle decorazioni.

I tre ragazzi si diressero seduta stante verso il magazzino.

E: Samuel, tu chiamerai i professori nella lista che ho dato ad Ann per chiedergli se sono disponibili a fare da chaperon, me ne servono minimo otto. Ann per te c’è un cambio di programma, mi serve il tuo aiuto per convincere la banda della scuola e ho bisogno che tu sia il più seducente possibile.

Ann spalancò gli occhi.

AC: No, lui no, non lo sedurrò mai per avere il suo contributo.

E: Ann non abbiamo altra scelta, non c’è tempo per chiamare un'altra band, James è il capo della sezione rock della banda della scuola e sua sorella Alicia di quella di musica da sala.

AC: ascoltami bene, James Diamond è un imbecille arrogante che mi spoglia con gli occhi ogni volta che mi vede, non perde occasione per chiedermi di uscire, anche se è ben chiaro che le sue intenzione sono altre.

E: sì, ma lui ci serve e anche sua sorella, lei stravede per lui e quindi se abbiamo lui abbiamo anche lei.

Ann emette una specie di ringhio che Emi prende con un assenso.

E: Jessica, tu l’estate scorsa hai fatto da assistente alla tua insegnante nelle lezioni di ballo che tiene, giusto?

JM: sì, perché?

E: dato che hai svolto già tutti i tuoi incarichi, deve insegnare a Cora a ballare.

C: Cosa?

JM: Cosa?

Le due ragazze, non si stavano antipatiche, ma neanche simpatiche, ma non erano neppure indifferenti. Cora non sopportava la natura di secchiona di Emi, abbinata alla sua naturale avvenenza, al carattere gentile e altruista, abbinato alla socialità che la ragazza aveva nei confronti degli altri, vedeva troppa perfezione in quella ragazza e non lo sopportava.

Jessica invece ignorava Cora da quando la ragazza l’aveva respinta malamente quando all’arrivo di quest’ultima in città, lei aveva cercato di fare amicizia.

C: avevi detto che non era necessario ballare.

E: sì, beh ho mentito, Jessica è stata incoronata miglior ballerina per gli ultimi tre balli di fine anno, ovvero in tutti quelli a cui finora ha partecipato, insegna anche alle più piccole danza quindi per te sarà un’ottima insegnante.

Cora volse lo sguardo verso la castana a due metri da lei che la guardava a sua volta.

JM: per me va bene, sempre se stia bene anche a Cora.

C: per me va bene.

E: perfetto, ma prima, Jessica ti ho inviato la foto delle scarpe che Cora deve acquistare per il suo vestito. Jacob!

Il ragazzo in piedi su una scala che appendeva degli striscioni volse lo sguardo alla ragazza che lo aveva interpellato.

J: cosa?

E: tu hai la carta di credito?

J: Sì…..

E: Cora conosce il codice?

Il ragazzo annuisce.

E: quanto hai su?

J: 800 $?

E: dalla a Cora.

Il ragazzo anche se un po’ titubante scese dalle scale e consegno la carta alla fidanzata.

E: perfetto, ANN CON ME, TUTTI VOI A FARE CIÒ CHE HO DETTO! MUOVERSI!

Fine Capitolo.

Okumaya devam et

Bunları da Beğeneceksin

286K 10.1K 74
Chiara e Kumo li osservavano da lontano "Quei due si completano" parlò il ragazzo "Hanno uno un pezzo di anima dell'altro" continuò la bionda "già...
15.8K 986 43
Quello che provo ora non si puó neanche spiegare a parole; è un sentimento forte, che mi sconvolge anima e mente, che mi fa sentire come se non stess...
2.6K 210 23
Sequel My professor- Zurena Nessuno alla fine capirà davvero Zulema e le sue intenzioni, ma magari neanche lei stessa si capisce. Non capisce cosa vu...
193K 7.2K 67
«"Dimmi che non è un addio", così lontana ma anche così vicina» ⇨♥ «Lo sapevo che non te sarebbe andata bene, non sei il tipo de persona che da secon...