Il braccio mi fa molto male, cerco di
alzarmi da terra,usando l'altra mano
ma,fallisco.
Mi giro e vedo Luke, a terra come
me,oddio,mi ha spinta per evitare che
la palla mi prendesse in piena faccia.
Sara,lo giuro,me la pagherai cara.
《Luke?Va tutto bene?》chiedo
cercando di recuperare la voce.
《Si,Alex. Tu?Ti sei fatta male?》dice
avvicinandosi a me.
《Il braccio》dico afferrando la sua
mano,e alzandomi dal pavimento.
Il professore corre da noi,
preoccupato.
《Ragazzi,come state?》chiede il prof.
Io non riesco a parlare,o meglio sto
ancora cercando di capire quello che
è successo.
《Professore,Alessandra,si è fatta
male al braccio. Posso accompagnarla
in infermeria?》chiede Luke,
tenendomi la mano.
Il professore annuisce e noi usciamo
dalla palestra. Lydia,l'infermiera
della scuola,mi da una pomata e una
borsa di ghiaccio,da mettere sulla
parte dolorante.
《Luke,devo fare una cosa ma,ho
bisogno del tuo aiuto》
Lui mi guarda scettico,mentre mette
la pomata sul mio braccio.
《Dimmi》dice serio.
《É stata Sara a farmi questo, e se tu
non mi avessi spinta,la situazione
sarebbe stata,molto più grave. Voglio
andare a parlare con la preside. Lei
dovrà pur fare qualcosa, tu che
dici?》chiedo, cercando di non
pensare al dolore, che ho al braccio.
《Penso,sia la cosa giusta da fare,ma
io che centro?》
《Vorrei che tu venissi con me dalla
preside,sola non penso di farcela》
dico,sconfitta.
《Ehi,certo che ti accompagno》
Mi abbraccia e rimaniamo, sulla
panchina del cortile. Quando la
campanella,della quarta ora,suona,io
e Luke,ci dirigiamo a passo spedito
verso l'ufficio della preside.
《Ragazzi,avete bisogno?》chiede la
segretaria.
《Ecco,si,vorremmo parlare con la
preside,di una questione
importante》dico,sudando sette
camice.
La segretaria,ci fa segno di aspettare
e va a chiamare la preside.
《Salve,ragazzi. Venite,andiamo a
parlare nel mio ufficio 》dice la
preside Stan,facendoci strada.
Io e Luke, avanziamo lentamente,per
poi sederci , sulle poltroncine,proprio
difronte a lei.
《Allora,che succede?》dice in tono
professionale.
Deglutisco a fatica e comincio a
parlare.
《Preside,vorrei raccontarle di alcuni
fatti,molto gravi,avvenuti all'interno
della scuola》
《Ti ascolto》
《Una mia compagna di classe,Sara
Grey,dal primo anno, non fa altro che
prendermi in giro e deridermi
davanti a tutti,l'ha fatto nuovamente
stamattina,insultando me e i miei
amici,allora mi sono difesa
rispondendole,lei non l'ha presa bene
e durante l'ora di educazione
fisica,facendolo apposta,per poco non
mi colpiva dritta in piena faccia,al
massimo della forza,con il pallone.
Fortunatamente, Luke, mi ha spostata
e non ci sono state gravi
conseguenze》dico riprendendo fiato.
La preside osserva me e Luke,
scrupolosamente.
《Sapete,ragazzi,non siete i primi che
sono venuti a lamentarsi,per questa
ragazza,all'inizio non ci ho badato
molto ma,adesso ho la conferma di
dover prendere seri provvedimenti,
per la sicurezza dei miei alunni. Se
questo è tutto,potete andare》dice
sorridendoci.
La ringraziamo e ci avviamo verso la
porta.
《Ah, ragazzi un ultima cosa. Come vi
chiamate?》chiede la preside,
prendendo un foglietto di carta.
《Io,sono,Luke Owen e lei è
Alessandra Shade》risponde Luke,per
entrambi.
Usciamo dall'ufficio e tiriamo un
sospiro di sollievo.
《Hai visto? È andato tutto bene》dice
Luke,sorridente.
《Già,non me l'aspettavo proprio》
dico,per poi baciarlo.
La campanella, dell'ultima ora,suona
e tutti quanti corrono via dalle aule.
All'uscita Marta e Nick,non smettono
più di fare domande, su quello che è
successo e noi cerchiamo di
soddisfare la loro curiosità.
Andiamo verso casa,tutti dobbiamo
fare la stessa strada,per poi prendere
direzioni diverse. Nick, è il primo ad
andarsene, seguito, a breve, da
Marta,Luke mi accompagna fino alla
porta e poi,prosegue dritto.
Fortunatamente, non abitiamo molto
lontano.
Entro in casa e vado,immediatamente
a stendermi sul letto. Stamattina,
lasciarlo è stata un'esperienza
traumatica.
Il pomeriggio, lo trascorro,facendo i
compiti,purtroppo,ascoltando musica
e parlando con i ragazzi. Almeno il
primo giorno,é andato, rimangono
solo otto mesi,circa. Sorrido,cercando
di non deprimermi già da questo
momento e vado a cenare.
I miei,non sono ancora tornati,dal
lavoro,perciò mangio qualcosa
velocemente e vado a coricarmi,
sprofondando,quasi subito,tra le
braccia di Morfeo.
*
**
****
Da quel giorno,tutto andò bene.
Sara,non si fece più vedere a
scuola,molti dissero, che si fosse
trasferita, così,nessuno a scuola si
sentí più deriso e finalmente
potevamo stare in pace.
Marta e io ormai,siamo inseparabili e
Luke e Nick,trascorrono tutto il loro
tempo libero,insieme. Io e Luke,siamo
come due calamite, ci attraiamo l'un
l'altro e ci amiamo sempre di più.
Ian e Emily, si sentono di continuo e
cercano di organizzarsi,per vedersi al
più presto. Mia madre e mio padre,
stanno ritornando ad essere, di
nuovo, una coppia, merito sia del loro
consulente ma, anche dei genitori di
Luke, che li fanno uscire insieme a
loro, ogni volta che c'è l'opportunità.
Trevis,non l'ho più rivisto, non so che
fine abbia fatto,da quel giorno,lui,é
sparito per sempre dalle nostre vite,e
non posso fare a meno di essere
sollevata del fatto che,ho capito chi
fosse veramente,facendone rimanere
solo un ricordo.
Quell'estate, mi ha cambiato la vita.
Ho conosciuto delle persone
incredibili, i miei amici, ho capito
cos'è l'amore,come affrontarlo e come
rimediare ai casini.
Mi sono divertita,ho sofferto,sono
stata presa in giro ma,sono andata
avanti,tutti abbiamo dovuto
affrontare qualcosa che non ci
piaceva e che ci spaventava ma,grazie
all'aiuto delle persone a noi care,
siamo riusciti ad affrontarle e alla
fine, superarle completamente.
La vita è dura, piena di ostacoli, di
incertezze e certe volte vorremmo,
solo,abbandonare tutto e scappare il
più lontano possibile dai problemi
ma,vedete,questa non è la soluzione
giusta,bisogna restare, accettare le
conseguenze delle proprie azioni, e
trovare una soluzione,dov'é possibile,
e soprattutto,dobbiamo andare avanti
a testa alta.
Io, ho capito tutte queste cose, in quel
periodo,all'inizio pensavo che,fosse
maledetta quell'estate,per colpa di
tutti guai che ci sono stati ma ,invece
mi ha insegnato tanto.
Adesso,sono sicura di me stessa,non
ho timore di quello che gli altri
pensano di me,affronto le sfide che
giornalmente, mi si presentano
davanti senza aver paura di fallire.
Non so ancora, quello che mi
riserverà il futuro ma,so che voglio
affrontarlo insieme ai miei
amici,perché non c'è niente di più
bello,di stare con le persone che ami e
che hanno fiducia in te.....
~Ale~