Wherever you are ||Luke Hemmi...

imeanharrytomlinson tarafından

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Wendy Hudson, 18 anni, vittima di bullismo da quasi due, con un terribile passato alle spalle. Luke Hemmings... Daha Fazla

Prologue
Capther one
Capther two
Capther three
Capther four
Capther Five
Capther six
Hi! VI PREGO LEGGETE!
Capther seven
Capther eight
Capther nine
new story
Capther ten
Chapter eleven
Chapter twelve
Chapter thirteen
Chapter fourteen
Chapter fifteen
Chapter sixteen
Chapter seventeen
Chapter eighteen
Chapter ninteen
Chapter twenty
Avviso!
Chapter twenty-one
Chapter twenty-two
Chapter twenty-three
Chapter twenty-four part 1
Chapter twenty-four part 2
Chapter twenty-five
Chapter twenty-six
Chapter twenty-seven
Chapter twenty-eight
Chapter twenty-nine
Chapter thirty-one
Chapter thirty-two
Chapter thirty-three
Chapter thirty-four
Chapter thirty-five
Chapter thirty-six
Chapter thirty-seven
Chapter thirty-eight
Chapter thirty-nine -last chapter-
Sequel?
Sequel.

Chapter thirty

360 12 1
imeanharrytomlinson tarafından

Wendy's pov
"Non immagini la faccia dei miei quando gli ho detto che gli avrei presentato la mia ragazza" ridacchiò Luke, tenendo lo sguardo fisso sulla strada.

"Erano come scioccati, davvero, mia padre mi guardò a bocca aperta mentre mia madre era sul punto di piangere. È stato il momento più bello da quando vivo con loro" continuò  a ridere, mentre io mi unii alla sua risata.

Dire che ero agitata era un eufemismo, non riuscivo a spiccicare parola e le mie gambe tremavano come foglie, mentre non facevo altro che mangiarmi la pelle delle unghie, con anche la paura di scheggiare lo smalto color gesso che Ronnie mi aveva steso accuratamente.

Probabilmente Luke se ne accorse perché poggiò la sua mano sulla mia cosa coperta dal tessuto azzurro, come per rassicurarmi.

"Stai tranquilla, gli piacerai sicuramente. Insomma diciamocelo, sei l'unica persona che è riuscita a farmi mettere la testa apposto, come potranno non amarti?" disse, girando lievemente il capo per sorridermi.

Ma quello che mi preoccupava non era non piacergli, era rivelargli il mio cognome. Non avrei potuto tenerlo nascosto per molto, e di certo quando l'avrebbero saputo non sarebbe finita bene.

"Luke, ma cosa faranno quando gli dirò che sono una Hudson?" sussurrai con voce flebile, mentre la stretta di Luke si fece più forte sulla mia coscia.

"Dobbiamo fare in modo che non lo scoprano e andrà tutto bene" disse a denti stretti, sicuramente insicuro sulla stupidaggine che aveva detto.

"Dio Luke non possiamo tenerglieli nascosto per sempre!" sbottai, e sul suo viso comparve un velo di tristezza, ma sapevo che era d'accordo con me.

"Devono saperlo, hai ragione" sussurrò, e parcheggiò la macchina nel vialetto di casa sua.

L'agitazione si impossessò nuovamente del mio corpo, tanto che quando Luke venne ad aprirmi la portiera, non ebbi nemmeno il coraggio di scendere dall'auto.

"Andrà tutto bene, fidati di me" lo disse guardandomi negli occhi, mentre io mi perdevo per la millesima volta in quelle iridi azzurre, piene di sincerità e amore verso i miei confronti.

Gli afferrai la mano e quando la prese, capii che avrei potuto fare tutto, se solo lui fosse rimasto al mio fianco.

Era bellissimo anche quel giorno, indossava pantaloni che non erano i soliti skinny, ma sempre neri, una camicia perfettamente stirata e una giacca non troppo elegante che lasciava sbottonata d'avanti. Anche con quegli indumenti addosso, rimaneva sempre il mio Luke.

"Tesoro!" urlò la madre di Luke, che da quanto avevo capito si chiamava Liz, uscendo dalla porta prima che noi potessimo bussare.

Mi venne incontro e mi strinse in un caldo abbraccio e dopo qualche attimo di rigidità, ricambiai anche io la stretta. Non ero abituata a ricevere tanto affetto, visto che mia madre non mi abbracciava quasi mai, se non ai miei compleanni, e anche in quei casi era molto raro.

"Sei ancora più bella di quanto mi abbia detto Lukey!" continuò a stringermi in quell'abbraccio, mentre io arrossii e ridacchiai forzatamente.

"Liz, lasciala povera ragazza" disse il signor Hemmings, staccando la moglie da me.

"Mamma avevi detto che non mi avresti messo in imbarazzo" piagnucolò Luke, nascondendosi dietro di lui come per evitare qualche altro atteggiamento strano da parte della madre.

"Non ti sta mettendo in ridicolo, Lukey" imito la voce di Liz che subito mi sorride e mi fa un segno di approvazione col pollice.

"Già mi piace questa ragazza" parlò, entrando poi nuovamente in casa.

"Te l'avevo detto" mi sussurrò Luke all'orecchio con voce pretenziosa quando ormai i genitori erano dentro casa.

"E così tu saresti Wendy, eh?" mi chiese uno dei fratelli di Luke, guardandomi da capo a piedi.

"Jack, sei troppo vecchio per lei!" urlò il padre seduto già a tavola mentre io scoppiai a ridere.

"Ed è anche troppo impegnata per te" continuò Luke, fingendomi i fianchi col braccio.

"A tavola!" mi sedetti di fianco a Luke e a Ben, il fratello più grande, mentre di fronte avevo Liz, poi Andrew e infine Jack.

"Quindi tu saresti la ragazza che ha aggiustato il mio fratellino?" chiese Ben, infilandosi in bocca una forchettata delle prelibatezze preparate da Liz.

Annuii, guardando poi Luke e vederlo sorridermi.

"Sei la migliore dopo tante, tante ragazze" si lasciò scappare, mentre sentii Liz tirargli un calcio da sotto il tavolo mentre lui quasi urlò un 'Ahi!'

Quasi mi strozzai col cibo; sapevo che Luke aveva avuto tante ragazze, ma mai avrei pensato che le avesse presentate ai suoi genitori.

"Tranquilla, non l'ho mai visto così innamorato" continuò Andrew, come per aggiustare la stupidaggine detta dal primogenito.

Continuammo a parlare del più e del meno per tutta la cena, mentre io iniziavo ero sollevata dal fatto che ancora non sapessero il mio cognome.

Mi chiesero cosa avessi intenzione di fare dopo il diploma, e sentii Luke irrigidirsi leggermente.

Gli strinsi la mano per rassicurarlo.

"Penso che seguirò Luke" ammisi, e sul suo volto comparve un piccolo sorriso.

Anche Liz lo fece, mentre mi stringeva la mano sinistri sul tavolo.

"Saresti davvero disposta a seguire quell'idiota?" disse e Luke sbuffò.

Ridacchiai, annuendo sinceramente.
Non sarei riuscita a stare troppo tempo lontana da Luke.

Liz continuò a parare di quanto fosse arrabbiata per la bocciatura agli esami di Luke, e ammise che l'unica cosa che la consolava era che avrebbe passato un altro anno con me.

"E nella vita? Cosa vorresti diventare?" chiese Andrew quando ormai era arrivato il momento del dolce.

"Vorrei fare l'avvocato. O qualcosa che c'entro con la musica, per esempio manager o scoprire i talenti" dissi e sul suo volto apparve un sorriso di approvazione.

"Oh tesoro, mi sono dimenticata di una cosa che Luke non mi ha detto, qual rè il tuo cognome?" improvvisamente una scia di brividi mi percorse l'intera colonna vertebrale e le gambe iniziarono a tremarmi incessibilmente.

Guardai Luke con sguardo supplichevole, ma anche lui non era ridotto meglio. Aveva uno sguardo preoccupato mentre anche i familiari si guardarono confusi a causa del nostro silenzio.

"Hudson" sussurrai, mentre loro mi guardarono straniti, non avendo capito cosa avessi detto.

"Come hai detto, tesoro?"

"Hudson" stavolta lo dissi con voce più alta, attendendo già i loro urli.

I fratelli mi guardarono con occhi spalancati e con le mascelle che quasi toccarono il pavimento, mentre Andrew avevo il capo inclinato e Liz invece mi guardava come se volesse uccidermi.

Schizzò in piedi, sbattendo le mani sul tavolo e Luke mi afferrò le mani ancora più forte.

"Luke! Cazzo, te l'ho sempre detto che devi stare lontano dagli Hudson e tu cosa fai?! Ti innamori perdutamente di questa e tradisci la tua famiglia! Perché non ti sei innamorato di qualcun'altra?! Perché?!" urlò facendo diventare il suo viso rosso e facendo intravedere le vene su suo collo.

Disse 'questa' con un tono talmente dispregiativo, che Luke le urlò in rimando.

"Non chiamarla in questo modo, chiari?! È la prima persona che mi capisce, che mi accetta per quello che sono, e che farebbe di tutto pur di avermi accanto! Si, sono fottutamente innamorato di lei, ma non per tradirvi, ma perché mi ha rapito il cuore!" gli sussurrai di calmarsi, ma proprio non voleva sentire ragione.

"Ti proibisco di continuare a frequentarla" continuò Liz, mentre stranamente tutti gli altri rimasero in silenzio e con uno sguardo triste.

Luke rise amaramente.

"Potete togliermi tutto, davvero tutto. Ma lei no, le ve la scordate. combatterei guerre per tenermela accanto" sostenne lo sguardo della madre che improvvisamente scoppiò in un pianto isterico, confortata immediatamente dal marito.

"Sparite! Sparite dalla mia vista!" urlò per l'ultima volta la madre, prima che Luke mi afferrasse con forza la mano e uscissimo da quella casa.

*s/a*
Non ci credo siamo già arrivati al capitolo 30! io vi adoro, davvero!
Comunque, da qui in poi le cose si complicheranno e penso che tra una decina di capitoli la storia giungerà alla fine, poi deciderò se fare un sequel o terminarla nel modo in cui l'ho pensato.
Spoiler: finirà in un modo drammatico.

Ho intenzione di iniziare una storia su Shawn Mendes, visto che sono fottutamente fissata su questo ragazzo :)
Spero che mi appoggerete

XRX

Okumaya devam et

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