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Von errychGoya

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Trama Melissa,27 anni spirito ribelle e indomito ,nel pieno dalla sua seconda laurea in economia e gestione a... Mehr

premesse e personaggi
1. il principe azzurro
2. risse a non finire
3. ora mi dai del lei?
4. Luna 🌙
5. discussione evitata
6. ti fai aiutare?
7. lacrime,non mi piacciono i medici!
8. una notte nella tana del lupo
9. little kótik....
10. pizza,Shrek e fuga
11. mezza giornata con sólntse
12. fraintendimenti e chiaramenti,ti riporto a casa
13. domenica con la febbre
14. cure che non mi piacciono!
15. pianti,cena e tutti a nanna
16. scuse,punizione e colazione
17. pranzo impegnativo e pomeriggio di relax
18. Due settimane dopo
19. punizione,non sei piu sola
21. informarsi,da internet e sul campo
22. Samuel e....
23. colazione al primo piano
24. regole,punizioni e safeword
25. primi giorni da little...
26 confidenza in più
27. dubbi e prime prove
28. lo Space
29. Sorprese e traguardi
30. Prime volte

20. un nuovo mondo

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Von errychGoya

Pov Melissa

Una musica soave mi arriva alle orecchie da un luogo.....lontano?

Mh no.

Vicino?

Inarcai il naso e lentamente sollevai le palpebre.

Un uomo,di spalle (e che spalle eh) nella mia cucina,intento ad armeggiare ai fornelli, con in sottofondo del blues.
Mi sollevai col busto facendo leva su un gomito,per guardarlo meglio.

Si muove agilmente, con una precisione inaudita,con quelle sue braccia muscolose e quelle mani grandi e....cazzo,non dovrei pensarlo ma.....è terribilmente sensuale,anche in un gesto così "quotidiano".

Quasi non feci in tempo a terminare quel pensiero che due occhi verdi mi puntarono facendomi mozzare il respiro.
Bastó un solo sguardo per risvegliare i ricordi....le urla,la "punizione",lui che mi consolava.

Arrossì di colpo.

<<ben svegliata,bell'addormentata>>
Mi chiamò con un tono che non seppi definire....ironico? Dolce? Preoccupato?

Provai a dire qualcosa in risposta ma dalle mie labbra non uscì niente.

<<forza,va a lavarti le mani,la cena è pronta>>

Lo fissai con sguardo stralunato....insomma,dopo tutto quello che era successo ...lui....si comportava come se nulla fossi.

Non seppi che dire,continuai solo a guardarlo negli occhi.

Fu lui il primo a rompere il contatto visivo.

Io fissai per ancora qualche istante le sue spalle e poi mi decisi a fare come mi aveva praticamente ordinato.
Mi tirai su e subito una sensaizone di forte bruciore mi invase.

Cazzo.
Il culo.

Con tutta velocità mi misi in piedi per rompere il contatto col divano,che non era mai risultato scomodo come in quel momento.

Una volta in piedi mi diressi verso il bagno.

Passo dopo passo il bruciore si faceva sentire,faceva fottutamente male.
Mi chiusi a chiave la porta dietro le spalle e ringraziai di aver fatto quasi una parete di solo specchio.
Mi abbassai lentamente il pantalone e...... cazzo.

La mia pelle era praticamente rosso pomodoro, con zone in cui toccava quasi il bordò e si vedevano rispettivamente i contorni della mano di Dimitri o di quella dannata spazzola....che poi....da dove diamine l'aveva tirata fuori?

Sbuffai pesantemente ed aprì il mobiletto tirando fuori il kit di pronto soccorso.....in questi casi cosa si fa? Cosa si usa?

Guardai velocemente nella valigetta .....disinfettante, cerotti,cotone,garze...sbuffai ancora e richiusi in malo modo la scatola.

Mi tirai su il pantalone, per fortuna dovendo stare attenta solo a far salire l'elastico in vita,fatto quello poi il resto era abbastanza largo da non toccare oppressivamente la pelle.

Mi avvicinai al lavandino e mentre mi lavavo le mani finalmente portai l'attenzione sulla mia figura riflessa.

Capelli sporchi e disordinati,occhiaie,occhi ,adesso leggermente meno stanchi,ma ancora lucidi e un po arrossati,la pelle era spenta e la tuta che indossavo che dire?
L'avevo certamente usata troppo,vi erano macchie sparse qua e là, seppur poche ed iniziava a puzzare,necessitava urgentemente di una lavata ....come anche io.
Scossi appena il capo ,interrotta dal brontolio del mio stomaco.

Non potevo certamente tornare a studiare e ,scesi i livelli di caffeina ed adrenalina, iniziavo a sentire con la forza di uno tsunami la voce del mio corpo ,di quei bisogni fisici che mi ero costretta a mettere in modalità silenzioso per troppo tempo.

Mi asciugai le mani e uscì da lì con foga,avevo davvero fame,in corridoio però rallentai ....volevo davvero rivedere Dimitri? Dopo quello che mi aveva fatto? E che,per quanto mi sarebbe piaciuto negare,inconsciamente e non sapevo di esseremi meritata.

L'imbarazzo tornó sovrano sul mio viso.
Tentennai ancora un po ma poi il desiderio di buon cibo prese il sopravvento,una volta davanti a lui,faccia a faccia,avrei pensato a come comportarmi ,a come reagire e cosa dire.

Questa volta lo trovai a sistemare i piatti sull'isola da cucina,ora,perfettamente libera.
Mi costava terribilmente anche solo pensarlo eppure in quest'ultimo periodo avevo ignorato totalmente le faccende domestiche,riducendo l'appartamento in una vera e propria discarica,tra vestiti sparsi qua e la e confezioni di cibo d'asporto ,monster e così via.

Adesso inevce la cucina era perfettamente in ordine,non vi era nulla fuori posto se non ....io?

Era così che mi sentivo in effetti.

Dimitri aveva il potere di farmi sentire inadeguata nella mia stessa casa,cosa che già quelle che dovrebbero essere le persone più importanti della mia vita avevano fatto troppe volte.

No,non di nuovo.
Non sta volta.

Non glielo permetterò.

Mi sedetti con rinnovato astio sulla sedia con sopra vari....cuscini?

Sovrappensiero com'ero inizialmente non ci avevo nemmeno fatto caso.

Gli rivolsi velocemente un occhiata interrogativa.

<<non sapevo se saresti riuscita a sederti nelle tue condizioni, ma quello dovrebbe aiutare.
Se in caso non riesci pot->>

<<sto bene così,grazie.>>
Risposi con tono freddo sedendomi di tutta fretta.
Pessima,pessimissima,mossa.

Il bruciore prese a tornare più vivo di prima.
Eppure chiusi gli occhi e mi costrinsi a trattenere i gemiti di dolore ,risollevai le palpebre,guardandolo con sfida.

Nei suoi lessi emozioni contrastanti, sorpresa,preoccupazione......apprensione ,e ancora rabbia.
Non ero molto sicura delle motivazioni dietro le altre ma dell'ultima inevce si,da quel poco che avevo capito di lui una cosa era sicura : amava le regole,il rispetto e l'educazione, e sicuramente l'averlo interrotto, dopo che mi avesse già ripreso su ciò,non era tra queste.

Stranamente però non disse nulla.
Sorrisi appena.

Stavo vincendo io.
Prima avevo perso si,ma quella era una battaglia ,non la guerra.

Ero impreparata e inesperta,sta volta non mi lasceró scalfire,l'avrei convinto ad andarsene.
Non mi sarei lasciata fregare da nessuno.
Ci ero già cascata troppe volte.
Tutti carini e coccolosi,amici si ,finché gli servi.
Poi ti abbandonano.

Eppure era la prima volta che qualcuno si preoccupava di me così tanto da insistere se non rispondo o non mi presento da qualche parte ,se non si considera il comportamento dei miei genitori,ma quello sicuramente non era dettato dal bisogno di sapermi al sicuro, o almeno non per interesso verso di me,più verso di loro.
Io ero la loro bambolina,non potevo rompermi.

Se è per questo era anche la prima volta che qualcuno mi sculacciava.

Nemmeno i miei genitori l'avevano mai fatto,erano contro questi tipi di azione; mi ricordo ancora che un giorno sentì mia madre parlare con le sue amiche dicendo con disgusto che un famoso studio dimostrava che le punizioni fisiche andavano a ledere la psiche fragile dei bambini.

Tornai alla realtà quando mi fu posto sotto il naso un piatto ,il cui odore catturò subito la mia attenzione, risotto con salsiccia e zucchine.

L'impiattamento e la presentazione era fantastici.

Ma ovviamente questo evitai di dirlo all'uomo seduto davanti a me che mi scrutava in silenzio.

<< buon appetito>>

Gli risposi solo per educazione, poi mi tuffai con la forchetta nella prelibatezza che avevo davanti.

Ne mangiai metà con voracità ma poi rallentai,quasi a fermarmi.

Finendo il piatto avrei dovuto instaurare una conversazione con Dimitri?

Col terrore di questa risposta iniziai a muovere la forchetta nel piatto,spostando il cibo qua e là ,senza mangiarne più.

Dopo appena cinque minuti però Dimitri prese parola.

<<perché non vuoi mangiare?>>

<<non ho fame>>
Risposi di getto,ed in effetti era vero,l'ansia mi stava aggrovigliando lo stomaco.

<<bene,andiamo di là per parlare>>
Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere che si alzó in piedi e mise il suo piatto vuoto nel lavandino e il mio nel micronde,per poi dirigersi verso il salotto.

Boccheggiai per qualche istante,non me lo aspettavo proprio ,credevo (o meglio,speravo) mi avrebbe costretta a rimanere seduta finché non avessi finito ,e così io avrei potuto guadagnare tempo per riflettere,non quello.

Quando ormai la sua sagoma era scomparsa dietro la porta capì fosse ora seguirlo,presi un bel respiro e quella manciata di coraggio che mi era rimasta e lo raggiunsi.

Sedeva sul divano con le gambe leggermente divaricate, intento ad aspettarmi,mentre io ,pur di non guardarlo,saettavo lo sguardo su ogni spazio della casa a mia disposizione.

Cazzo ,ma che è passata? Un'agenzia di pulizie ?
È tutto perfettamente in ordine.

Con questi pensieri non mi accorsi nemmeno di essere arrivata davanti a lui,nonostante fosse seduto i nostri visi erano alla stessa altezza.

Ci guardammo negli occhi per istanti che sembravano eternità,non facendo altro che aumentare quella morsa allo stomaco.

<<allora?!>>
Sbottai esausta ,fin troppo aggressiva,ma io ero fatta così.
Quando sentivo troppo stress ,ansia e così via ,addosso e qualcuno mi stuzzicava ,esplodevo,e se è vero che con i suoi "metodi" me ne aveva fatto "scaricare" parecchia ,rendendomi più serena,la prospettiva di quel confronto mi agitava parecchio.

<<sai cosa vuol dire ddlg?>>
Mi chiese con tono calmo, lasciandomi di sasso.

Dopo un po ,notando fossi rimasta imbambolata mi fece una carezza sulla guancia.
Quando la sua mano lasciò la mia pelle provai inspiegabilmente freddo.

<<mh? Allora?>>

Scossi il capo.

<<bdsm inevce ?>>

Scossi ancora una volta il capo,provocando nell'altra parte un sospiro.

Riportò la sua attenzione su di me.

<<e d'accordo,vuol dire che dovró partire dalle basi.>>
Disse forse più a se stesso che a me che lo osservavo ,ora curiosa della strana piega che la conversazione stava prendendo.

<< La sigla BDSM sta per Bondage and Discipline (schiavitù e disciplina);
Dominance and Submission (dominanza e sottomissione) ma anche Sadism and Masochism (sadismo e masochismo).
Consiste in un gioco di ruolo non solo sessuale, ma anche psicologico tra partecipanti consenzienti.
I ruoli possono cambiare e possono essere coinvolte più parti, ma lo scambio di potere è la parte essenziale.
Questo scambio si traduce in una vasta gamma di possibili giochi di ruolo, inclusi rituali specifici , umiliazione, restrizione del movimento o deprivazione sensoriale. >>

Lo ascoltai inarcando un sopracciglio.

<<ci sono quindi dei nomi,che differenziano la parte dominante ma cambiano da situazione a situazione>>

Senza aggiungere altro prese il proprio telefono, scrolló un po e poi prese a leggere ad alta voce.

<<Per la parte sottomessa

SLAVE
E' una persona totalmente inferiore al suo Owner (Padrone/Padrona) che ne controlla corpo e mente.
Lo/a schiavo/a è OBBLIGATO ad eseguire gli ordini ricevuti e deve chiedere permesso per fare tutto ciò che non gli viene ordinato.
Per questo non ha nessun diritto. La schiavitù è il dono più grande che una persona possa offrire ad un'altra all'interno di un rapporto bdsm ma è anche abbastanza rischioso/pericoloso, perchè lo slave è alla completa mercè del suo Padrone.
Per questo un rapporto del genere viene realizzato tra persone che si conoscono molto a fondo e lo schiavo/a deve conoscere molto bene quello che gli verrà richiesto. Altrimenti ci sarà una forte delusione da entrambe le parti coinvolte. Se questo succede lo schiavo/a dovrebbe chiedere di essere liberato soprattutto perchè si rende conto di non essere in grado di soddisfare le richieste del suo Master/Mistress e pertanto di non riuscire a soddisfare il suo desiderio di essere un buon schiavo/a. Il Master/Mistress dovrebbe rilasciare lo schiavo/a proprio perchè è diventato inutilizzabile per i suoi bisogni.

La schiavitù è un rapporto senza limiti prefissati e senza limiti di tempo ,diciamo che è quanto di più vicino a una relazione.

Nella stragrande maggioranza dei casi il rapporto inizia in maniera molto formale (spesso la "cerimonia di collarizzazione") e spesso entrambi firmano un contratto in cui espongono i propri ruoli e i propri doveri/diritti.

Il SUB
Il significato principale è di una pesona in un rapporto di Dominazione/Sotttomissione (la parte DS del bdsm appunto), ma spesso si usa per indicare una persona che cede il controllo su alcuni diritti per un periodo limitato al suo Padrone/a, di solito per la durata della sessione. A differnza del rapporto Master/Mistress-schiavo/a qui ci sono dei limiti sia come attività che come durata. Il/la sub non è sotto il controllo totale del suo Padrone/a.
Si sottomette solo fino ad un certo punto (quale sia questo punto dipende dalle due persone coinvolte).

Il BOTTOM
E' un termine molto generico che esprime l'inferiorità di una persona al suo TOP. Il bottom può essere un masochista, un sub o uno slave.

Di conseguenza possiamo anche dire che qualsiasi slave è un sub e qualunque sub è un bottom, ma non viceversa. >>

Si fermó un attimo per osservarmi in viso,lo stavo ascoltando in silenzio, prestandogli molta attenzione,riprese.

<<Nonostante te ne abbia già presentati alcuni generalmente ecco i ruoli dominanti inevce :

Dom si indica principalmente la persona con indole e vocazione a dominare e secondariamente la persona che pratica dominazione senza necessariamente una struttura rigida e con cessione limitata di potere, mentre con Master si indica un ruolo agito e riconosciuto tale dalla slave all'interno di un legame in essere oltre che una struttura di rapporto impostata su canoni più rigidi e continuativi di cessione di potere.

Spesso viene usato lo stesso metro per differenziare sub ("parente" di Dom) e slave ("parente" di Master).>>

Mi osservó ancora.

<<non ho capito la differenza tra questi ruoli>>
Avevo mille cose in testa ,eppure quella fu la più spontanea che mi riuscì.

<<per farla breve dire dom e sub serve per descrivere la propria "indole" per così dire,senza che persona in questione sia in una relazione o una "sessione".
Sarebbe come dire Juli è bionda,è un dato di fatto e basta,una costatazione per così dire.

Mentre Master e slave servono per "ufficializzare" una relazione,sarebbe come dire "fidanzati".

Infatti oltre a essere termini più generali i primi due sono tipici quando si fanno le sessioni ,incontri con altre persone ,anche sconosciute ,con cui non si ha interesse amoroso e nemmeno un così stretto legame.>>

<<quindi un master è un dom ma non sempre viceversa e uno slave è un sub ma non sempre viceversa?>>
Provai a seguire il suo discorso.

<<giusto.
Posso andare avanti?>>
Le sue parole erano sorrette da un tono dolce e calmo, paziente, mentre aspettava i miei ritmi.

Annuì piano.
<<non capisco però perché mi stai dicendo tutto questo>>

Afferenai confusa inclinando leggermente il capo di lato.

<<ora ci stiamo arrivando,se non capisci qualcosa bloccami e te lo rispiegherò>>

Non attese oltre che riprese a leggere.

<<vi è poi una "branca" del bdsm chiamata ddlg.

"Cos'è la dinamica DD/lg?
Gli elementi sono abbastanza simili a quelli di un tipico D/s (guida - protezione - formazione - devozione ecc.). Ciò che lo rende diverso è che la sottomessa ha in sé una "marcata" bambina interiore (la cui età varia da little a little).
In ragione a ciò il Dom attua uno scambio di potere che spesso pare essere minore rispetto a un TPE (Total Power Exchange). Sostanzialmente cambiano i protocolli e in un certo senso anche le aspettative che sono "più rilassate". In un certo senso abbiamo il focus spostato un po' più del solito verso la sottomessa e la sua cura.

Ogni little è diversa e il Daddy assume il ruolo di conseguenza, a seconda dell'età possono aver bisogno più di una guida, di attenzione ecc. rispetto ad altri sub.

Non è raro per un Daddy lo stabilire regole per mantenere in riga la Sua little. Tali regole possono variare, esser quotidiane, essere immesse in un sistema "promozionale", e quindi un premio per una buona condotta e una punizione per quella cattiva. Premi e punizioni variano ovviamente in relazione ai soggetti coinvolti.
I Daddy sono molto simili ai Dom, ma al contempo le differenze sono notevoli:
In primo luogo, i Daddy hanno a cuore la parte giovane della sub.

· In secondo luogo, i Daddy sono rigorosi su cose differenti rispetto ad un Dom qualunque.
Se un Dom può essere rigoroso su procedure e protocolli, un Daddy sarà più interessato alle esigenze e agli obiettivi della propria little.
Questo non vuol dire assenza di regole e punizione, semplicemente sono ridimensionate in base a queste dinamiche.

· In terzo luogo, un Daddy può essere più giocoso e divertente della maggior parte dei Dom, ovviamente non si sta dicendo che non ci sono Dom simpatici e giocosi, ma così dire è un di più, mentre qui come vedremo è parte integrante. "

I daddy quindi sono dom ,mentre per la parte sottomessa vi sono più possibilità:

"ADULT BABY: Un'Adult Baby vive lo stato più infantile in assoluto della regressione. Le vere e proprie neonate, con tutto ciò che comporta (pannolini, ciucci ecc.) - cercano un age-play .
La componente sessuale può essere poco presente o nulla.

BABYGIRL: Una Babygirl non si identifica necessariamente in una fascia d'età, ma tende ad avere una marcata emozionalità e un comportamento infantile, teso alla sottomissione.

BRAT: Non definisce una fascia d'età, ma una tendenza di comportamento. La Brat può essere sottomessa e non sottomessa. Hanno personalità dispettose e giocano con l'esasperazione del Dom, alla inconfessata ricerca di punizioni dalla media intensità in su. Indipendentemente dalla punizione, tendono a fare comunque a modo loro.

LITTLE: Come abbiamo detto, è una definizione che può comprendere una regressione ad una fascia d'età assolutamente variabile. E' un termine che si usa in senso estensivo e può far comodo anche per definire chi è solamente sicuro/a del proprio desiderio di approccio infantile al rapporto e al comportamento.

MIDDLE: Si definisce Middle una Little che assume comportamenti orientativamente oltre gli 8 anni: quindi è capace di esprimere una maggiore sensazione di indipendenza, ma restano indispensabili attività come la visione di cartoni animati, o colorare e disegnare.

NYMPHET: Si definisce tale una Middle con atteggiamenti meno infantili e più da "Lolita", quindi comportamenti irritanti tipici della Brat uniti a una sessualità più perversa e talvolta anche bisessuale.

PET: E' Pet chi ama impersonare il comportamento di un piccolo animale, domestico o selvatico, che si lascia addomesticare e dimostra bisogno di cure e coccole. Amano usare collari, orecchie pelose e giochi per cuccioli. In questa categoria possono essere inserite volpi, conigli, lupi, cuccioli di cane e gattini. Proprio i Pet gattini, ovvero KITTEN sono quasi una categoria a parte, tanto sono popolari.

DOMINANT LITTLE: La si può considerare una categoria anomala, che sovverte l'ordinaria definizione di Little come sottomessa. Le Little dominanti hanno le medesime esigenze delle sottomesse, ma sono delle Brat che hanno preso il sopravvento, i cui capricci diventano ordini incontrastabili e dirigendo così loro il rapporto, e togliendo lo scettro del comando al Daddy/Mommy." >>

Nonostante mi avesse rivolto parecchie occhiate furtive,una volta appena finito di leggere sollevó lo sguardo per scrutare accuratamente la mia reazione.

<<lo so che è tanto da digerire però volevo essere chiaro fin da subito>>

<<io quindi ....potrei essere una...>>
Mormorai abbassando il capo e giocando timidamente con le mie mani,capendo finalmente dove volesse andare a mirare.

<<credo...no...io sono certo che tu lo sia.
Io inevce sono un Master ,o almeno così pensavo ma tu....piccolo kótik risvegli in me sentimenti che non credevo di poter provare,non ti sto chiedendo di metterci insieme,non ci conosciamo da abbastanza tempo...sarebbe tutto così nuovo,più per te che per me ma ti assicuro che farò il possibile per farti sentire a tuo agio....quindi,la mia domanda è: ti va di permettermi di accompagnarti in questo nuovo mondo?>>

Le sue iridi contro le mie ,i nostri visi a così poca distanza,il mio cuore sembrava un cavallo da corsa pronto a scappare via.

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Ciao splendori,
come state?

Come avrete notato,questo è un capitolo di passaggio,so che avreste voluto avere più flirt ma mi sembrava doverso diffondere più informazioni sul tema che sto trattando.

Sappiate che questo capitolo è stato scritto mooolto velocemente, visto che ci tenevo a lasciarvi l'aggiornamento della settimana ma verrà presto rimaneggiato ,sia nella grammatica che in qualche altro piccolo particolare e nell'angolo autrice ,considerate questo come un piccolo spoiler a cui però manca la correzione.

⚠️ ⚠️ ⚠️ ATTENZIONE ⚠️ ⚠️ ⚠️ ⚠️

Nonostante io fossi a conoscenza del mondo bdsm/ddlg da tempo non avevo mai cercato troppe informazioni, in quanto è qualcosa che spesso semplicemente si sente,e non ha bisogno di spiegazioni, cosa che inevce ,ritengo indispensabile per chi non ha in maniera spiccata questi istinti o ,ancora,a chi ne è dotato ma non sa come "definirli" e questo è il suo primo approccio.

Di conseguenza ci tengo a precisare che le parti tra "" sono prese da Internet ,più precisamente da https://magnoliarossacom.wordpress.com/2018/04/07/dd-lg-punto-ricerche-agosto-2015/ e da https://www.facebook.com/DDlgCollegeItalia,quest'ultima ,scoperta appunto durante questa ricerca,mi sembra una pagina molto accurata ed esaustiente ,probabilmente proprio perché gestita da un dom-daddy(se non ho capito male),oltre informazioni e curiosità vi sono presenti anche alcuni meme molto carini,a cui consiglio di dare un occhio.

Per qualsiasi dubbio e perplessità scrivetemi pure,se possibile cercherò di darvi una risposta, se no mi unirò a voi nella sua ricerca.....non si smette mai di imparare!

Tornando a noi,inizialmente ero molto indecisa e dopo averlo pubblicato ero in dubbio se cancellare il capitolo, non ero convinta del modo in cui stavo inserendo la spiegazione nella mia storia,però effettivamente il presupposto con cui è nato questo racconto è proprio "combattere" la disinformazione che c'è qui su wattpad attorno a questo tema,con le solite storielle in cui una ragazza viene rapita e COSTRETTA in questo tipo di realtà, cosa in verità, totalmente in disaccordo con i principi di fiducia del bdsm.

Quindi quale migliore modo se non creare una situazione di antitesi totale dove il pg maschile inevce di rapirla e costringerla ,le parla,le spiega per bene la situazione e le lascia la possibilità di scegliere?

Poi va considerato che Dimitri è abituato a parlare con gente già abituata a questi tipi di rapporti,quindi quando si è trovato a dover spiegare tutto dall'inizio si è trovato impacciato e la sua soluzione è stato usare un "manuale già preparato da qualcuno" ,per me perfettamente in linea col suo carattere.

Fatemi sapere la vostra opinione e cosa pensate potrebbe accadere nella prossima parte ,ed ovviamente se ci sono delle questioni che vorreste tratti con più attenzione 🩷🩷🩷

Ci vediamo nel prossimo capitolo!
Nel mentre se vi va lasciate una stellina ⭐️🌟 e un commento e seguitemi su ig (errych.goya) e tik Tok (errych.goya) !
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