All The Truth || Larry

By Nello_Tostapanello

113K 4.3K 4.2K

Louis, cantante della famosa band One direction, decide di fare un video dove dice tutta la verità sulla facc... More

prologo
1- not enough
2- beginning
3- Oops
4- changes
5- over
6- what happened?
7- girlfriend
8- misses
9- Larry Again
10- what the fuck
11- asshole
12- what!?
13- sweet creature
14- i'm fine
15- their home
16- acting
17- Harry?
18- aren't i
19- secrets
20- theme park
21- sleep
22- how to save a life
23- trust
24- fault?
25- influence
26- hangover
27- late late show
28- shut it
29- alright
30- it's Harry
31- trust me
32- i know
33- perfect
34- i'm tired
35- this isn't you
36- you're jealous
37- let's see
38- are you ok?
39- weird?
40- spoken up
42- missed this
43- free
44- epilogo

41- selfish?

2.4K 95 86
By Nello_Tostapanello

"Ti devo dire una cosa" gli disse Harry serio, guardando Louis negli occhi.

"Dilla allora" disse Louis sbuffando ed incrociando le braccia.

Harry si svegliò tra le braccia di Louis, come tutte le altre mattine. Sorrise e gli lasciò un piccolo bacio tra i capelli.

Louis fece un piccolo lamento e si avvicinò di più ad Harry.

Il riccio sorrise, e piano piano iniziò ad alzarsi così da poter preparare la colazione per entrambi.

Fece attenzione a non svegliare Louis, ed andò in cucina, dove preparò delle omelette.

Quando ebbe finito, mise le omelette sul tavolo della cucina, appena intempo per Louis, il quale si era appena svegliato ed aveva seguito l'odore che sentiva, così da arrivare in cucina.

"Buongiorno dormiglione" lo salutò Harry, alzandosi dalla sedia ed andando verso Louis, lasciandogli un bacio a stampo sulle labbra.

"Hazza, ho ancora l'alito mattutino" Si lamentò Louis, anche se in realtà l'unica cosa che voleva fare era far riunire le loro labbra.

Harry sorrise ed alzò le spalle menefreghista "ho avuto le mie labbra in posti peggiori, posso sopportare un brutto alito" scherzò.

Louis rise e scosse la testa "te sarai la mia morte Haz" disse sorridendo "che cos'è questo buon odore?"

"Omelette" rispose Harry, indicando i due piatti che erano sulla tavola "ne ho fatto uno anche per te"

"Dio, ti amo così tanto" disse Louis, alzando la testa in alto, per rendere tutto un po' più drammatico.

Harry sorrise e si sedette sulla sua sedia di nuovo "anche io ti amo" gli disse il riccio, iniziando a mangiare la sua omelette.

Mangiarono insieme la loro colazione, scherzando e parlando nel frattempo, ed una volta finito, misero i piatti ed i bicchieri nel lavandino.

Louis si lavò i denti, e non appena uscì dal bagno, Harry si fiondò su di lui, ed iniziò a baciarlo.

Louis ricambiò il bacio con un sorriso sulle labbra, ma si trovò costretto ad allontanare il riccio quando sentì quest'ultimo mettere le mani sotto i suoi boxer. "Haz, devo fare un'intervista con Zayn tra due ore. Non abbiamo tempo" gli disse a suo malincuore.

"No?" Gli gemette Harry all'orecchio, non importandosene di quello che Louis gli aveva detto, e rimettendo la mano nei suoi boxer, facendo gemere il maggiore "due ore sono tante, non credi?"

Louis gemette quando la mano di Harry si mise attorno al membro del liscio, e "mi devo preparare, e-" Harry abbassò l'elastico dei boxer di Louis, facendo uscire il suo eretto membro, ed iniziò a muovere la mano in avanti ed indietro. "-e credo che due ore siano tante" disse

Harry annuì e sorrise "si, anche io" disse nel suo orecchio con eccitazione, mentre Louis lo prese in braccio, tenendolo dal sedere, mentre le loro labbra coillidero.

"Dove?" Chiese Louis.

"Tavolo" rispose il riccio, indicando uno dei tanti tavoli che loro avevano in casa.

Louis annuì e portò Harry verso il tavolo. Nel frattempo aveva trovato il modo di far scendere i suoi boxer tra le sue gambe, e così levarseli del tutto, rimanendo completamente nudo, visto che prima aveva addosso solamente un paio di boxer, proprio come Harry in quel momento.

Louis spinse Harry addosso al tavolo, e lo volto velocemente, così che la schiena del riccio sia la sua visuale. Harry appoggiò il petto sul tavolo, formando col corpo un angolo di 90 gradi, mentre Louis, dietro di lui, gli abbassò velocemente le mutande, levandogliele e buttandole a caso per terra.

Harry gemette quando sentì il dito di Louis sfiorargli l'entrata, ma "non ho bisogno di prepararmi, ti voglio ora" disse gemendo.

"Cazzo" gemette Louis, solo al pensiero di quanto sarà stretto Harry, ma annuì. "Vado a prendere il lubrificante"

"No, ce l'ho io" disse Harry, passando una bustina di lubrificante a Louis.

Louis la prese, e "l'avevi già preparata?" Chiese ed Harry annuì "dio, come si fa a non amarti"

"Louis, idolatrami dopo, adesso fottimi e basta"

"Cazzo, si, con grande piacere" disse Louis velocemente, aprendo la bustina e spalmandosela sul suo cazzo. Si posizionò davanti all'entrata del riccio, e dopo l'ok di quest'ultimo, Louis entrò completamente in lui, facendo gemere entrambi.

Louis iniziò a muoversi, e "più veloce" disse Harry ad occhi chiusi, e Louis aumentò il ritmo. Entrambi erano un casino di gemiti, e non fu strano il fatto che vennero entrambi dopo solo sei minuti.

Louis uscì dal riccio, e gli diede un lungo bacio. Dopo, Louis passò a baciare il petto del minore, leccando ogni goccia di sperma che aveva sopra, facendo godere il riccio nel frattempo. "Adoro questo tipo di sveltine" disse Louis, ritornando a baciare le labbra di Harry.

"A chi lo dici" disse Harry, ricambiando il bacio.

Dopo si fecero una doccia insieme, e Louis si vestì per l'intervista doppia che aveva con Zayn.

Harry lo salutò, e Louis uscì dalla loro casa.

Harry stava per aprire la TV e magari guardarsi qualche film nel frattempo che aspettava che Louis finisse la sua intervista, ma i suoi piani andarono a monte quando ricevette un messaggio da Joan.

Il messaggio diceva solamente di dover andare allo studio, da solo, perché gli voleva parlare.

Harry sbuffò, ma iniziò a vestirsi comunque.

In pochi minuti era pronto, ed iniziò a guidare verso lo studio, pronto -non è vero- a parlare con Joan.

Non aveva idea di che cosa voleva parlare, ma non poteva dire di no a Joan, quindi ci andò lo stesso.

In poco tempo parcheggiò la macchina ed entrò nello studio.

Salì il piano ed entrò nella stanza dove di solito fanno le riunioni. Dentro alla stanza c'era Joan e tutti i ragazzi del management.

Harry si sedette sull'unica sedia vuota che c'era, ed aspettò che qualcuno parlasse. "Quindi, perché credi che tu stia qui?" Parlò, finalmente, Joan.

"Non ne ho idea, perché non me lo dici tu, invece di dover fare sempre dei giri di parole?" Rispose il riccio.

Joan alzò gli occhi al cielo, e si alzò dalla sedia sulla quale era seduto, per poi sedersi sul tavolo. "Puoi spiegarmi questa?" Chiese, prendendo dal tavolo un foglio, e mostrandolo ad Harry.

Sul foglio c'era una foto. Harry la riconobbe subito. Era stata scattata da una fan il giorno prima, e la foto ritraeva loro due che si baciavano. La qualità era bassa, ma si poteva capire comunque che i due erano Harry e Louis.

Quella foto aveva fatto il giro del web in poco tempo, e anche se Harry aveva anche twittato che i due ragazzi nella foto non erano loro due, nessuno gli credeva, ovviamente.

"È stato un errore, non ci siamo accorti che ci stava qualcun'altro insieme a noi" rispose Harry.

"Non vi siete accorti" ripeté sarcasticamente Joan.

"Si, Joan, non ce ne siamo accorti. Che c'è, non ci sentì?"

"Styles, fossi in te non risponderei così" disse, ed Harry alzò gli occhi al cielo, perché già non ce la faceva più "nell'ultimo periodo siete stati molto maldestri, non credi?"

"Non succederà più, prometto" disse il riccio.

"Oh, sono sicuro che non succederà più" rispose il suo capo "perché te romperai con Louis"

"Cosa?" Chiese Harry confuso.

Joan rise, e "mi hai sentito" gli disse, incrociando le braccia "voglio che tu rompa con Louis. Anzi, voglio che tu gli rompi il cuore"

Harry rise, coprendosi la bocca, così da far incavolare Joan ancora di più "pensi davvero che io lascerò Louis solo perché me lo dici te?"

Joan sorrise ed annuì, sentendosi superiore "in realtà, si" gli rispose con un ghigno "perché se non lo fai, caccio Louis fuori dalla band, e faccio in modo che non gli rimanga più niente. Nemmeno un singolo centesimo" disse, avvicinandosi ad Harry sempre di più.

Harry vacillò per un attimo, ma cercò di non farlo vedere. "Non ne hai il potere" disse, insicuro di quello che stava dicendo.

"Non mi sfidare Styles, perché sai che vincerò io, sempre" lo avvertì. "Ho il potere di far diventare la vita di Louis miserabile. Gli posso togliere tutto. I soldi, la fama, l'immagine. Posso portare le sue fan a farlo odiare. Posso portare l'intero mondo ad odiare quel frocetto di merda. Posso rovinarlo, e te lo sai bene. Vuoi davvero rovinargli la carriera, eh Harry? Sai quanto ama cantare. Quanto ama questa band. Vuoi essere davvero te quello che gli porterà via il suo lavoro dei sogni? Vuoi essere davvero così egoista?"

--

Harry tornò a casa con le lacrime agli occhi.

Non poteva fare questo a Louis.

Lui ha fatto tanto per diventare quello che era adesso. Harry sa quanto significa cantare per Louis. Sa quanto ami il mondo della musica. E sa quanto lo distruggerebbe se non ne facesse più parte, ed Harry non poteva fare l'egoista.

Harry ama Louis, più di quanto ami se stesso, e farebbe di tutto per vederlo felice, e se per vederlo felice avrebbe dovuto lasciarlo, allora Harry aveva già preso la sua decisione.

Quando Harry tornò a casa, pianse per tutto il tempo mentre preparava le valige.

Stava cercando un modo per dire a Louis che era finita. Pensò a dirgli solamente un 'è finita', ma Harry si conosceva troppo bene, e sapeva già che non ce l'avrebbe fatta, e sarebbe corso tra le sue braccia il secondo dopo.

Dopo tanto tempo, l'unica conclusione alla quale arrivò fu quella di dover farsi odiare da Louis. Se Louis lo odiava, sarebbe stato più semplice per Harry stargli lontano.

Certo, avrebbe distrutto Harry, ma almeno Louis poteva continuare ad essere quello che ha sempre voluto essere.

Doveva farlo, per Louis, perché lo amava troppo per vederlo soffrire.

Louis tornò un giorno a casa, quella che condivideva segretamente con Harry.

Quando Louis entrò nella loro casa, trovò delle valige disposte davanti alla porta.

Harry stava in bagno. Si era chiuso quando sentì la serratura della porta fare click, e non voleva farsi vedere coperto di lacrime da Louis.

Louis accigliò le sopracciglia in confusione e si incamminò verso il salone della casa. "Hazza?" Chiamò il suo ragazzo ad alta voce.

Dopo un po', Harry fece il suo arrivo, un triste sorriso sulla faccia.

"Stiamo partendo?" Chiese Louis scherzando indicando le valige.

Harry sospirò tristemente e scosse la testa "No, io sto partendo, Louis" disse "me ne vado"

Il sorriso di Louis scomparì completamente dalla sua faccia mentre cercava di trovare qualunque segno che diceva che Harry stesse scherzando, ma non ne trovò alcuno "come- e perché? È successo qualcosa? La Modest non vuole che viviamo insieme?"

Harry scosse la testa un'altra volta "sono stanco, Louis. Sono stanco di lottare ogni giorno per qualcosa che è chiaro non è destinato a durare" bugia. Quello che c'era tra i due cantanti era qualcosa di più grande, e solo il pensiero che tutto questo stava per finire portò una sensazione di vuoto nel petto di Harry.

La bocca di Louis si aprì dallo stupore e si avvicinò velocemente ad Harry "ma di che cosa stai parlando? Io ti amo, e te ami me-"

"No invece!" Lo interruppe Harry "i-io non ti amo più, Louis" probabilmente una delle cose più dolorose che Harry abbia mai dovuto dire. Più dolorose e finte.

Louis guardò Harry con le lacrime che solcavano acidamente le sue guance "n-no, te mi ami, me lo hai detto giusto stamattina, Harry. Ti prego, dimmi che cosa è successo, parliamone ok?" Disse prendendogli la mano.

Harry si allontanò, facendo perdere a Louis la stretta sulla sua mano "non c'è niente del quale parlare, Louis. La nostra relazione non è... ok. Non voglio più nascondermi."

"Allora non nascondiamoci. Diciamo la verità, a tutti quanti, chissene frega delle conseguenze" Invece le conseguenze di importeranno, pensò Harry.

Harry grugnì, e "lo capisci si o no che sto rompendo con te Louis?" Gli urlò contro "non voglio più stare con te! Non ti amo più, da tempo ormai, e non ce la faccio più ad averti attorno, ok? È questo quello che volevi sentirti dire, eh?" Ti prego, non farla più difficile di quanto non lo sia già.

Louis era ormai un casino di lacrime, ed anche Harry stava piangendo. Il riccio andò verso le sue valige, pronto per uscire, quando un "ti prego non andartene" sussurrato di Louis lo fece fermare. "Per favore, non puoi mettere fine a noi, semplicemente non puoi"

"Posso Louis, ed è quello che sto facendo"

"Harry, giuro su Dio, esci da quella porta e abbiamo chiuso, questa volta per sempre, però" gli disse.

Harry girò la testa verso la porta, così che Louis non poteva essere in grado di vedere quanto male lui stesse, e senza dire niente uscì dalla porta con tutte le sue valige appresso.

Quel giorno Harry Styles morì.

--
Wow, questo capitolo è lungo, sorriatemi, spero vi piaccia lo stesso, anche se è abbastanza triste.

Continue Reading

You'll Also Like

83.7K 4.2K 28
Harry Styles e Louis Tomlison erano molto amici quando erano piccoli. Un giorno Harry viene dato per disperso/rapito e Louis perde il suo compagno di...
132K 7.3K 118
quando incontri la persona giusta poi è così difficile lasciarla andare, diventa il tuo punto di riferimento, la tua casa, il tuo tutto.
2.1M 42.2K 10
È l'ultimo anno di liceo e Louis vuole portarlo a termine nel migliore dei modi. Ad ogni modo, oltre alle sue scarpe da calcio, una sana dose di sarc...
39.8K 1.9K 25
Harry/FBI Louis/criminal dove Harry e Louis si ritrovano in un'isola deserta insieme. Louis è un criminale ed Harry l'agente che lo deve catturare. ...