Al Chiaro di Luna

By queen_lisss

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"Oh, non giurare sulla Luna, quella bugiarda incostante che girando cambia faccia ogni mese. Anche il tuo amo... More

PROLOGO
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
CAPITOLO 12
CAPITOLO 13
CAPITOLO 14
CAPITOLO 15
CAPITOLO 16
CAPITOLO 17
CAPITOLO 18
CAPITOLO 19
CAPITOLO 20
CAPITOLO 21
CAPITOLO 22
CAPITOLO 23
CAPITOLO 24
CAPITOLO 25
CAPITOLO 26
CAPITOLO 27
CAPITOLO 28
CAPITOLO 29
CAPITOLO 30
CAPITOLO 31
CAPITOLO 32
CAPITOLO 34
CAPITOLO 35
CAPITOLO 36
CAPITOLO 37
CAPITOLO 38
CAPITOLO 39
CAPITOLO 40
CAPITOLO 41
CAPITOLO 42
CAPITOLO 43
EPILOGO

CAPITOLO 33

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By queen_lisss


Di qualsiasi cosa sono fatte le nostre anime
la mia e la sua sono uguali

Appena arrivarono al binario 9¾ Harry Potter, Hermione Granger, Ginny e Ron Weasley furono assalita da una Molly Weasley eccitata di rivederli dopo tanto tempo <<Ragazzi finalmente, venite qui fatevi abbracciare>> disse la donna stringendo forte i quattro ragazzi <<Se non ci ha uccisi Voldemort ci ucciderai tu mamma per come ci stai stringendo>> commentò Ron e i tre si misero a ridere mentre Molly mise le braccia sui fianchi <<Che c'è una madre non può essere contenta di vedere i suoi figli>> a sentire ciò Harry ed Hermione la guardarono con gli occhi lucidi, Molly era sempre stata una madre per loro, c'era sempre stata come una madre per Harry che la sua madre era stata portata via per colpa di un pazzo assetato di potere e per Hermione che l'aveva aiutata con la magia e dopo aver cancellato la memoria ai suoi genitori le era stata accanto.
<<Grazie Molly>> disse dolcemente Hermione e la rossa la guardò sorridendo <<Andiamo, ci aspetta la città dell'amore>> e tutti quanti seguirono la matrona di casa Weasley verso l'uscita del treno.
Tutti quegli abbracci e tutti quei sorrisi non erano passati in osservati al gruppo di Serpeverde che li guardava capendo quanto Molly Weasley era una donna e una madre magnifica che nonostante i suoi numerosi figli era riuscita ad accudirne due non suoi quasi come aveva fatto Narcissa Black in Malfoy. La donna infatti non era come la madre di Pansy, di Blaise, di Theo o di Daphne e Astoria che guardavano solamente all'aristocrazia e non al bene dei loro figli o che gli dimostravano affetto, per loro era importante che seguissero l'educazione dei Purosangue e che si sposassero con famiglie di un certo ordine sociale.
Narcissa non era così...lei era buona.
Sin da piccoli lei giocava sempre con loro e li faceva divertire, quando durante la loro educazione per il bon ton sbagliavano qualcosa e quindi venivano puniti ed insultati dai loro stessi genitori Narcissa era sempre lì per medicarli e dirgli di non ascoltare quello che dicevano e che sbagliare è umano e che col tempo sarebbero migliorati e ogni volta dava loro delle caramelle per tirarli su di morale.
Quando poi Draco dovette ricevere il marchio nero lei fu la prima ad imporsi a dire che era solo un ragazzo di sedici anni e che non poteva correre questo rischio ma a Lucius non gliene importava nulla, per lui Draco era stato una delusione e che l'unica cosa che poteva fare per riprendere l'onore dei Malfoy era accettare quel marchio, ma Narcissa continuò ad imporsi e perciò ricevette dal marito, che un tempo amava, dei Cruciatus e Draco che non poteva sopportare così tanto dolore sia per sua madre che per la Granger decise di prendere quel maledetto marchio che gli aveva rovinato la vita.
<<Eccoli qua i miei ragazzi>> disse una voce a loro conosciuta e amata ed infatti quando si voltarono videro la dolce Narcissa Black che veniva verso di loro con le braccia spalancate per poi stringere i ragazzi. Per loro fu un gesto abbastanza sorpreso visto che tutti quegli affetti avvenivano solamente nelle mura del Manor ma decisero di ricambiare a quel affettuoso abbraccio stringendo la donna e mentre Draco per un primo momento aveva tenuto gli occhi chiusi per godersi l'affetto della madre dopo li riaprì e alzò lo sguardo verso l'uscita per notare che la Granger li stava osservando sorridendo e anche Draco ricambiò a quel sorriso, poi però lei andò via e Draco si staccò dall'abbraccio della madre insieme ai suoi amici <<Mi sei mancata tanto, madre>> disse il biondo e Narcissa gli accarezzò la guancia <<Anche tu...tutti voi mi siete mancati>> disse riferendosi agli altri <<Ora andiamo>> e si diressero tutti quanti a Malfoy Manor.
Erano arrivati da circa venti minuti e Draco aveva appena finito di sistemare le sue robe quando sentì qualcuno bussare alla sua porta <<È aperto!>> annunciò finendo di ripiegare l'ultimo panno e voltarsi verso l'entrata per vedere sua madre <<Madre, avete bisogno di una mano?>> domandò e Narcissa negò con la testa sorridendo al figlio <<Draco per favore dammi del tu sono tua madre>> lo rimproverò Narcissa e lui sorrise <<L'abitudine dell'educazione da Purosangue>> si giustificò sedendosi sul letto e la stessa cosa fece Narcissa sedendosi affianco al figlio <<Sai- iniziò guardandolo intensamente- ho notato che c'è qualcosa di diverso in te>> Draco la guardò stranito non capendo a cosa si riferisse la madre <<Cosa di diverso?>> domandò e Narcissa sorrise <<Ti sei innamorato, Draco?>> gli domandò e il Malfoy sentendo la domanda divenne leggermente rosso e Narcissa ghignò divertita <<C-come l'hai capito?>> chiese e la donna lo guardò attentamente <<Sono tua madre, Draco e ti conosco benissimo...chi è?>> <<Chi è chi?>> Narcissa lo guardò alzando le sopracciglia <<Non fare il finto tonto biondino sai benissimo di chi parlo...chi è la donna che ha rubato il cuore di mio figlio?>> gli ridomandò e Draco abbassò leggermente la testa <<Posso dirti prima di come mi sono innamorato di lei e poi ti dico chi è?>> le chiese e Narcissa annuì <<Sono sempre stato innamorato di lei e questo per un bel po' di tempo era un male, non potevo amarla era troppo complicato e rischioso. Decisi quindi che se non potevo amarla allora dovevo odiarla, odiarla perché era tremendamente seccante e perfettina, odiarla per gli amici che frequentava, del fatto che fosse tremendamente bello guardarla mentre studiava o leggeva un libro, odiarla per essere una saputella, che mi sapesse tenere testa...odiavo il fatto che io amassi questo di lei e odiavo il fatto che non potevo averla perché era troppo rischioso e soprattutto perché per le cose che le avevo detto e fatto non mi avrebbe mai perdonato e amato>> confessò Draco <<Ma adesso è cambiato qualcosa, giusto?>> domandò la madre e lui annuì <<Siamo sempre come il giorno e la notte ma andiamo più d'accordo e abbiamo passato molto tempo insieme e non so come sono riuscito a farla innamorare di me>> Narcissa lo osservò attentamente e poi disse <<La signorina Granger ti fa quest'effetto a quanto vedo>> Draco arrossì ancora di più non capendo come la madre fosse riuscita ad arrivare a lei <<C-come>> <<Come ti ho già detto sono tua madre e ti conosco benissimo e poi avevo i miei sospetti già da un po'>> e Draco la guardò stupito <<In...in che senso?>> chiese <<Tu hai detto che ti piace da un po' giusto?- ed il figlio annuì- l'anno in cui ricevetti il tuo marchio nero era ancora estate e una notte ti sentì che stavi delirando nel sonno e dicevi "Granger no, sto facendo questo per proteggerti...io ti amo">> e a quella confessione Draco divenne ancora più rosso e Narcissa sorrise divertita <<Se ti turba il fatto che io non accetti questa relazione ti sbagli di grosso figlio mio, io voglio che tu sia felice e se lei ti rende felice allora l'accetto e poi detto sinceramente l'ho sempre trovata una ragazza affascinante ed intelligente>> affermò Narcissa e Draco sorrise dolcemente <<Grazie, mamma>> la donna gli diede un tenero bacio sulla guancia per poi alzarsi <<Me la devi fare conoscere, intesi>> disse con un tono quasi di minaccia <<Intesi>> rispose Draco e Narcissa sorridendogli uscì dalla stanza.

Era la sera del 25 Dicembre, ovvero Natale, e Draco Malfoy si stava sistemando per andare a cena fuori insieme alla madre e dopo che si era sistemato i gemelli il suo sguardo si posò sul regalo che gli era arrivato quella mattina da parte della sua Granger, la nuova scopa che non vedeva l'ora di provarla e sperava che il suo regalo fosse arrivato alla destinataria.
Non appena fu pronto scese e andò all'entrata dove c'era un elegante Narcissa Black che aspettava il figlio <<I ragazzi sono andati?>> domandò il biondo e Narcissa annuì, i suoi amici infatti avevano passato con lui e la madre la vigilia e il giorno di Natale me visto che per la sera i due Malfoy erano stati invitati ad una cena di famiglia decisero di andare fuori in qualche locale anche se Narcissa aveva insistito nel farli venire con loro dicendo che anche loro facevano parte della sua famiglia ma i ragazzi la ringraziarono ma insistettero sul voler andare fuori.
<<Pronta?>> domandò il figlio <<Pronta>> e mettendosi sotto braccio a Draco si smaterializzarono.
Arrivarono davanti ad una casetta piccola ma molto accogliente e dopo aver bussato furono accolti da una Andromeda Tonks con in braccio il piccolo Teddy <<Draco!>> esultò il piccolo vedendo il cugino e spalancando le braccia si allungò verso di lui e Draco sorridendo dolcemente al bambino lo prese in braccio stringendolo forte.
Draco non sembrava un tipo che amasse molto i bambini ma in realtà li amava da morire e sperava che un giorno possa diventare il padre e dare l'amore che lui non aveva mai ricevuto da suo padre <<Ciao zia Andromeda>> la salutò con ancora in braccio il piccolino <<Ciao Draco, Teddy non vedeva l'ora che tu arrivassi>> commentò la zia vedendo la reazione del piccolo nipotino <<L'ho notato>> affermò Draco sorridendo per poi andare ad accomodarsi nella sala da pranzo.
Passarono le ore e dopo un po' Taddy crollò e Draco si stava rimettendo il cappotto per ritornare al Manor insieme alla madre <<Mi ha fatto piacere avervi a cena>> affermò Andromeda <<E noi ha fatto piacere il tuo invito, sorella>> disse dolcemente Narcissa per poi abbracciare la sorella e dopo che anche Draco ebbe salutato la zia si smaterializzarono a casa.

E se Draco aveva passato la sua serata con il cugino e la zia cosa aveva fatto Hermione durante la sera di Natale?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un salto nel passato di qualche ora.

Era pomeriggio tardi quando Hermione era appena tornata da un giro per Parigi insieme a Ginny quando sentì picchiettare alla sua finestra e quando si avvicinò vide che era un maestoso gufo e attaccato alla sua zampina c'era una lettera. Lo fece entrare, gli diede da mangiare e prese la lettera che aveva tra le sue zampe e senza aspettare nulla il gufo volò via, Hermione aprì la lettera e vide che sopra di essa c'era un indirizzo e combaciava con l'indirizzo che avevano i suoi genitori in Australia, abbassò lo sguardo e vide che c'erano delle scritte che dicevano:

È giusto che ognuno di noi passi il Natale insieme alle persone a noi care, buon Natale mia piccola nena.
DML


Hermione non capì a cosa si stesse riferendo il biondo ma decise lo stesso di smaterializzarsi all'indirizzo scritto sul foglio e non appena arrivò vide i suoi genitori davanti l'ingresso di casa <<Hermione!>> annunciò la madre e la ragazza si pietrificò non appena disse in suo nome <<La mia bambina>> disse questa volta il padre ed entrambi si avvicinarono verso di lei stringendola forte tra le loro braccia.
Hermione non poteva crederci, all'inizio pensava che fosse solo un bellissimo ma crudele sogno poi però da come la stringevano e dalle parole dolci che le sussurravano nell'orecchio i suoi genitori si rese conto che era tutto vero e che loro si ricordavano finalmente di lei <<Mamma...papà>> disse scoppiando in lacrime insieme a loro <<Non azzardarti a cancellarci mai più la memoria, intesi signorina>> la rimproverò il padre <<Chi...chi vi ha fatto i contro incantesimo?>> domandò la riccia ancora in lacrime <<Un ragazzo...molto bello devo dire, alto, biondo e occhi azzurri>> disse la madre e lì Hermione ebbe la conferma che tutto questo era grazie a lui <<Tesoro vieni a cenare con noi>> la invitò la madre e lei ancora senza parole annuì ed entrò dentro coccolata dai suoi genitori.
Parlarono di tutto, di quanto fosse stato doloroso per lei cancellargli la memoria, della guerra, di quante volte aveva provato a ridare loro la memoria ma senza successo, al suo ritorno ad Hogwarts e persino di Malfoy. Parlarono così tanto che non si erano resi conto che ormai era diventata sera tardi <<Che farete?>> domandò la riccia <<L'Australia è bella ma noi vogliamo essere vicino a te quindi pensiamo di ritornare a Londra>> rispose il padre ed Hermione sorrise <<Sai Herm...dovresti ringraziare Draco>> le disse la mamma ammiccando e la riccia divenne leggermente rossa <<Lo farò>> e dopo averli salutati si smaterializzò ma non a Parigi.
Arrivò davanti alla sontuosa porta d'ingresso di Malfoy Manor ed era cosciente del fatto che fosse tardi ma doveva vederlo, perciò busso alla porta e fu lieta di vedere davanti a lei Draco Malfoy <<Granger che ci fai qui...>> <<Hai ridato la memoria ai miei genitori>> lo interruppe lei e Draco la guardò attentamente per poi annuire con la testa <<Sì...volevo che fossi felice e...>> Draco però non finì la frase perché Hermione si catapultò verso di lui baciandolo passionalmente <<Ti amo>> gli sussurrò tra le labbra e Draco per tutta risposta la sollevò da terra, chiuse la porta e la portò in camera sua.

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