Never Give Up

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A aboutali16,
senza di lei
questa one shot
non esisterebbe

Till you get it right
Tell me you will never quit
Tell me you will never quit
Untill the day you get it right
[...]
Never never give up
Never never give up
Hold your head to the sky
Look them right in the eyes
Tell you will never quit
Untill the day you get it right

📍Istanbul, Turchia
14 Novembre 2020

Avete presente quando siete estremamente convinti di una cosa e poi alla fine accade esattamente l'opposto? Ecco, questo è quello appena successo a Gaia.

Gaia era insieme a Max, il suo ragazzo, nel motorhome del pilota attendendo il momento di andare al box per l'inizio delle qualifiche. Mentre il ragazzo stava finendo di prepararsi la ragazza fissava la lieve pioggerella che batteva sulla finestra pregando che tutto andasse per il meglio. La pista di Instabul in questi giorni si era rivelata un disastro; oltre alla pista appena asfaltata e sdrucciolevole, si era aggiunta la pioggia che tramite, lunghi, traversi e testacoda creava una danza sotto la pioggia. Era pericoloso? Assolutamente sì, ma per Gaia era pura meraviglia vedere come i piloti più coraggiosi spingevano al limite la propria vettura per sfidare la pista ed ottenere la meglio. E tra quelli sicuramente c'era Max, il ragazzo amava le sfide e correre in una situazione del genere non poteva altro che spronarlo a dare il meglio di se e far vedere a tutti che lui era un campione.

Arrivato il momento di scendere in pista, Gaia consegnò il casco a Max guardandolo negli occhi come per dirgli 'Non fare cazzate, io ti aspetto qui'. Un gesto nato dal niente, che facevano solo quando la ragazza era nel paddock ma è proprio per questo che aveva un grande significato.

Nel momento in cui il pilota salì in macchina Gaia si mise le cuffie ed iniziò ad avere paura, amava quello sport ma sapere che la persona che ami corre a più di 300 km/h le metteva paura soprattutto in condizioni del genere.

Finalmente il semaforo si accese dando il via alle Q1, appena sceso in pista Max si girò un paio di volte annunciando via radio di non avere aderenza, e finì il suo giro in 15 posizione, sul filo dell'eliminazione.

A causa della troppa pioggia venne sventolata la bandiera rossa che interruppe la sessione, e dopo minuti interminabili che davano la pole a Ocon, le Q1 ripresero chiudendosi con uno splendido tempo del pilota numero 33, che migliorandosi conclude le Q2 con il miglior tempo. Le condizioni della pista cambiarono così la Red Bull per i suoi due piloti decise di usare le Intermedie che crearono solo difficoltà, distruggendo così ogni possibilità di fare la pole per Max.

Dopo le interviste post qualifiche, Max si era seduto dietro una colonna, era mentalmente distrutto. Tutto il lavoro che aveva fatto quella settimana era stato soffiato via da Lance Stroll, il pilota della Racing Point. Dopo che aveva dominato le Free Practice, e tutti lo vedevano poleman su una pista inguidabile date le pessime condizioni climatiche e l'allagamento della pista dovute ad esse, era stato battuto all'ultimo.

Finite le interviste Gaia non vide più il suo ragazzo e presa dal panico iniziò a cercalo assieme a Brad, il preparatore atletico del pilota numero 33; non sapevano come avrebbe potuto reagire il ragazzo, solitamente quando qualcosa andava storto Max si chiudeva in se stesso e incazzato con il mondo scappa nel suo motorhome, ma non quel giorno.

Quando Brad lo trovò chiamo immediatamente Gaia che appena arrivò dietro la colonna e vide Max seduto per terra che guardava il vuoto, senti il suo cuore spezzarsi. Non l'aveva mai visto così fragile, o almeno non davanti a tutti. Max davanti alle telecamere è sempre stato un ragazzo impulsivo, orgoglioso, sempre con qualche frecciatina pronta ma mai aveva mostrato il suo lato più fragile. La ragazza una volta realizzato si precipitò dal biondo e si chinò alla sua altezza
"Eii" sussurrò
Max girò la testa, in quel momento non voleva nessuno ma soprattutto non voleva compassione. Lui che era stato cresciuto con determinati principi, lui che veniva chiamato Mad Max alla fine era soltanto un ragazzo di ventitrè anni che aveva raggiunto il limite di sopportazione. Il 2020 si è rivelato un'anno difficile, non solo per via della pandemia ma anche a livello prestazionale, purtroppo la Redbull non riusciva a dare a Max una macchina in grado di lottare per la vittoria e questo a lungo andare faceva impazzire il pilota. Oggi poi le due mercedes non trovavano il giusto setup e vedere tutte le sue possibilità di fare una pole in una stagione così difficile erano svanite per un cambio gomma sbagliato.
"Maxie, guardami" disse la ragazza prendendoli il volto fra le sue mani
"Sei stato davanti a tutti durante tutte le Free Practice, sei stato fenomenale a guidare in quelle condizioni, lo so io, lo sai tu e lo sanno tutti. Capita che avvolte le cose non vanno mai come dovrebbero, ma non devi mollare mai"
"Quattro ritiri e questo...cos'ho fatto di male?" chiese con gli occhi lucidi
"Questa é la F1, le macchine migliorano giro dopo giro, quella di Stroll è stata una fortuna, ma la gara è domani, lì devi dare il meglio di te, fai vedere a tutti chi è il vero campione "
"Anche se facessi una gara da Dio non cambierei le cose"
"Non credi di essere un po' troppo duro con te?" Chiese Brad che fino a quel momento era stato zitto
"Voi non capite, è così frustrante per me dover essere sempre e solo dietro alle Mercedes, non poter lottare per le prime posizioni e talvota dover gareggiare da solo perchè troppo indietro dalle Mercedes e troppo davanti agli altri... non ce la faccio più, voglio vincere, voglio salire sul gradino più alto. Non è possibile che ogni volta che trovo quella spinta in più che mi serve per lottare c'è sempre qualcosa che va storto, non ne posso più" esclamò Max mentre una lacrima gli scivolò sulla guancia
Gaia a quel punto non ce la fece più e si butto addosso al ragazzo abbracciandolo
"Tu sei il migliore, sempre! Sei il mio campione, e come lo sei per me lo sei per milioni di persone, sei l'unico che in questo momento è in grado di tenere testa alle Mercedes e questo vuol dire tanto. Ora ti alzi, ti lavi la faccia e vai a fare le interviste, quando hai finito andiamo in hotel e ci mettiamo a guardare un film sotto le coperte con tanti M&M's, ci stai?" Chiese la ragazza
"Mi fai le coccole?" Le sussurrò Max all'orecchio così che nessuno a parte loro potesse sentire
"Tutte quelle che vuoi mio piccolo Maxie" disse staccandosi e dandogli un bacio sulla guancia

Never Give Up ➸ Max VerstappenWhere stories live. Discover now