𝖡𝖾𝗌𝗍 𝖥𝗋𝗂𝖾𝗇𝖽 - 𝖢𝗁𝖾𝗇𝗌𝗎𝗇𝗀

Start from the beginning
                                    

"Dio, sembro una ragazzina con la sua prima cotta" mi maledissi mentalmente.

Jisung tornò in salotto e dopo un giro di canali decidemmo di mettere un film iniziato da pochi minuti.

***

"ma perché non si dichiara?! È ovvio che è innamorata di lui!" urlò Jisung, puntando la forchetta contro la tv e lanciando dei pezzi di cibo chissà dove.

"non vuole rovinare l'amicizia che c'è tra di loro" replicai.

"si ma così lei soffrirà" disse Jisung.

"soffrirebbe il doppio se si dichiarasse e lui le dicesse di no, poi perderebbe il suo migliore amico" spiegai tranquillamente.

"ma magari lui prova le stesse cose! deve solamente provarci!" ribatté immediatamente.

"se lui provasse qualcosa, non andrebbe dalle altre e farebbe lui la prima mossa!" risposi urlando.

"intendi dire che farebbe così?" Jisung prese le mie mani e pian piano avvicinò, per la seconda volta, il suo viso al mio.

la distanza era veramente poca, mi sarebbe bastato un minimo movimento e avrei assaporato finalmente quelle labbra tanto bramate se non fosse stato per il telefono di Jisung che iniziò a squillare.

"pronto mamma, si sono da Chenle..." si alzò e mimo con le labbra un "vado un attimo in bagno".

mi portai le gambe al petto e fissai il vuoto, pensando a quello che sarebbe potuto accadere se non ci fosse stato quel maledetto telefono ma i miei pensieri vennero interrotti dal mio stomaco che brontolò, allora presi la ciotola di noodles sul tavolino e iniziai a mangiare, continuando a vedere il film.

"meno male che non avevi fame" la voce di Jisung mi risvegliò dal mio stato di trance, poi si sedette accanto a me "posso?" mi chiese avvicinando le bacchette al piatto, feci un cenno e mangiammo insieme, senza dirci una parola.

***

il film finì con la protagonista che vivrà per sempre con il rimorso di non aver detto al suo migliore amico di essere innamorata di lui.

"che film di merda!" disse Jisung stiracchiandosi, io non risposi, ero rimasto a pensare se anch'io vivrò per sempre con il pentimento di non aver detto i miei sentimenti al biondino accanto a me.

ma qualcosa mi risvegliò: Jisung mise una mano sulla mia coscia.

"senti Chenle, sarò diretto... tu mi p-piaci! E so che anche tu ricambi i miei sentimenti..."

non risposi, ero scioccato, era come se la mia voce non volesse uscire dalla mia bocca.

"Chenle non lasciarmi sulle spine! ti prego! forse ho capito male o fors-" lo interruppi baciandolo.

finalmente.

non mi stupì il fatto che le sue labbra sapessero veramente ciliegia.

portò la sua mano sulla mia vita, stringendola subito dopo.

"J-Jisung" dissi staccandomi dalle sue labbra e fissando i suoi occhi.

rimanemmo in silenzio per qualche minuto poi presi la sua mano sussurrando, cercando di essere più sensuale possibile.

"andiamo in camera mia"

"cazzo si!" disse prendendomi in braccio in modo talmente tanto svelto da confondermi.

mi misi a mo' di koala e ci avviammo verso la mia camera. Jisung aprì la porta per poi richiuderla subito dopo.

entrambi finimmo sul letto con il respiro affannato a causa dei baci disordinati condivisi durante il breve 'traggito'.

𝖫𝗈𝗏𝖾 𝖳𝖺𝗅𝗄Where stories live. Discover now