Non ci potevo credere.... Era lui... Il mio idolo, la mia guida...
Finalmente avevo scoperto chi era l'identità nascosta, il ragazzo che era venuto da nord...
Era Luke Hemmings...
Il chitarrista più bello e bravo che esisteva e che esiste ancora oggi...
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Chiesi perché era venuto da me e me lo raccontò, ma voi lettori lo scoprirete nell'ultimo capitolo...
Lo feci accomodare nella sedia più comoda della casa, con cuscinetto per la schiena, una tazza di tè e dei buon biscotti...
Mentre mi raccontava la storia di come si era "fondata" la band, il campanello suonò... Con fretta e furia (perché chiunque era aveva interrotto il racconto del mio idolo) andai alla porta e gridai:
"CHI È!?!"
"Sono la mamma"
"Ah.... Ciao ma.. Scusa se ho urlato"
"Stai tranquilla... Ti perdono solo se apri la porta"
"Ah si scusa! Adesso apro"
"Va bene"
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*5 minuti dopo*
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👊tun 👊tun 👊tun
Io urlai
"chi é adesso?!?!"
"Tesoro... Sono ancora la mamma... Non mi avevi aperto la porta"
Iniziò a venirmi l'ansia perché mia madre si preoccupava sempre per qualunque cosa
"Scusa se non ti ho aperto"
Aprì la porta...
"Posso sapere cosa stavi combinando? Fuori si gela e tu eri qui al Calduccio con tè e biscotti! Adesso mi dici tutto quello che hai fatto e che stavi facendo per non aprire la porta"
*silenzio...*
Alla mamma non volevo raccontare che era venuto a trovarmi il mio idolo perché
A) non ci avrebbe mai creduto
B) non glie ne frega niente delle cose che mi piacciono
Così mi venne un colpo di genio...
