Ho bisogno di una mamma

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Pov Stephanie:
Aprii gli occhi ed ero ancora con la testa sul petto del mio ragazzo, sorrisi e gli diedi un piccolo bacio sotto al mento, mi strinse a se con dolcezza.
"Ti sei svegliata" esclamò pianissimo.
"Hm hm" risposi posando le labbra sul suo collo, sorrise.
"Sono andato a comprare del cibo cinese" sorrisi sul suo collo.
"Hai fame, amore?" Chiese, annuii.
Amavo William, più di ogni altra cosa al mondo.

Pov William:
Ci mettemmo seduti sul letto e cominciammo a mangiare ridendo e scherzando.
Mi squillò il telefono e così mi scusai e lo presi:
"Ehi mamma"
"Dove sei?"
"Da Stephanie, ti ho mandato un messaggio"
"Ah, non l'ho letto"
"Stai diventando vecchia, ecco perché"
Risposi facendo un tono serio, sapevo che non fosse vecchia ma adoravo farla sclerare.
"Stupido"
"Ti voglio bene anche io eh" risposi divertito, mi piaceva ridere e scherzare con i miei genitori.
"Torni a dormire a casa?" Domandò con dolcezza.
"No, resto da Stephanie. Posso?" Chiesi con la voce più tenera che potessi fare.
"Certo topino" oddio! Che imbarazzo!
"Mamma!" Esclamai ridacchiando.
"Che c'è amore della mamma?!"
Stephanie scoppiò a ridere e così roteai gli occhi.
"Mamma, la smetti?!"
"Figlio di merda" esclamò ridendo.
"Quanto amore che mi dai!" Risposi ridendo, mia mamma ridacchiò.
"Domani a pranzo se volete, potete venire qui" esclamò contentissima.
"Glielo chiedo" esclamai e poi posai gli occhi sulla mia ragazza che tratteneva un sorriso "Piccola, domani vieni a pranzo da me?" Il suo sorriso si allargò e annuì felice.
"Si mamma, ha detto che va bene"
"Ne sono felicissima. Ora vado a prepararmi qualcosa per cena"
"Vuoi che ti porti qualcosa, mamma?"
"No, tranquillo. Ti voglio bene" sorrisi.
"Anche io, mamma" risposi e lei staccò la chiamata.

Continuammo a mangiare e poi decidemmo di guardarci un film,
ma alla fine non lo vedemmo.
Ci coccolammo e ci baciammo tutto il tempo.
Adoravo sentire la sua pelle calda a contatto con la mia.
Ci addormentammo abbracciati.

Pov Stephanie:
Eravamo seduti a tavola, Julia aveva preparato le lasagne ed io amavo le lasagne!
I miei occhi erano a forma di cuoricino e William mi stava guardando con un sorriso, strinsi dolcemente la sua mano e intrecciammo le nostre dita.
"Grazie per avermi invitata" sussurrai verso Julia che mi aveva messo davanti un piatto di lasagne, mi sorrise con dolcezza.
Era veramente una bellissima donna.
"Di niente Stephanie, sei sempre la benvenuta" la ringraziai e aspettai che si mettesse a sedere per iniziare a mangiare quella bontà divina!

Mangiammo ridendo e scherzando.
William aveva la famiglia che tutti avrebbero voluto, i suoi genitori gli volevano bene e avrebbero fatto di tutto per renderlo felice e William era felice.

Appena finimmo di pranzare esclamai con un sorriso:
"Era buonissima, davvero"
"Ne sono felice, se vuoi ho preparato anche il pollo con le patate al forno"
Risi scuotendo la testa.
"Sono davvero piena" sorrise annuendo e poi si alzò dalla sedia per sparecchiare.
"Aspetta, ti aiuto" lei scosse la testa.
"Stai tranquilla Stephanie" rispose dolcemente, sorriso.
"Mi fa piacere, davvero" ammisi.
William mi diede un bacio sulla guancia.
"Vado in bagno" annuii sorridendo e poi aiutai sua madre a pulire la cucina.

Mentre stava lavando i piatti vidi una cicatrice sul polso di Julia, sgranai gli occhi e lei se ne accorse.
Si girò verso di me e fece un piccolo sorriso "È successo tanti anni fa"
"Hai tentato il suicidio?"
"Già" rispose sospirando, poi si asciugò le mani, rabbrividii.
Perché una donna forte come lei avrebbe tentato di ammazzarsi?
"Perché?" chiesi con la voce flebile.
"I miei genitori erano morti da poco, ho cominciato a tagliarmi ... poi un giorno l'ho tentato" deglutii.
"Ora stai bene?" Mormorai per averne una conferma, lei annuì sorridendomi.
"Sto bene Stephanie. Ho persone che mi amano intorno e anche tu le hai"
Annuii e delle lacrime rigarono il mio volto, la abbracciai stretta a me.
Lei ricambiò l'abbraccio, mia mamma non mi aveva mai abbracciato.
E quella cosa mi aveva fatto male.
Ma in quel momento capivo quanto ne avessi bisogno.
Avevo bisogno di una mamma.
"Ci sono io qui con te" esclamò piano.
Annuii piangendo sulla sua spalla e lei cominciò a cullarmi e a dirmi delle parole rassicuranti e sapevo che quelle parole fossero vere, perché Julia era una persona vera.

Appena mi calmai, mi staccai un po' da lei che mi guardò con tenerezza.
Mi appoggiò le mani sulle guance e mi tolse le lacrime con i pollici.
"Stai meglio, piccola?" Annuii.
"Grazie Julia" sussurrai pianissimo.
"Non ringraziarmi, io sono qui"annuii.
Mi diede un bicchiere di acqua che accettai volentieri e lo bevvi con lentezza.
Lavai il bicchiere e poi la abbracciai di nuovo, poi andai verso la stanza di William, ma lui era seduto sulla poltrona che mi stava aspettando.
"Ehi" mormorai mordendomi il labbro inferiore, alzò lo sguardo e mi sorrise.
"Non volevo disturbarti" sorrisi.
"Grazie per non averlo fatto. Ne avevo davvero tanto bisogno" lui annuì e si alzò dalla poltrona, mi diede un piccolo bacio a stampo.
"Ne sono sicuro amore mio" rispose dolcemente, lo presi per mano e poi ci incamminammo verso la sua camera.

Guardammo qualche film, coccolandoci e baciandoci per la maggior parte del tempo ed ero così felice di essere lì con lui.

Ci addormentammo.

You Told Me You Never Fall In Loveحيث تعيش القصص. اكتشف الآن