La nave di David era danneggiata. Il serbatoio del metano eruttava fumo in quantità preoccupante. Dopo essere stato colpito dalle Truppe Spaziali di Cerere II, aveva urtato violentemente un asteroide che lo aveva sballottato, facendogli sbattere la testa al tettuccio della nave e provocando un guasto all'ossigenatore. David aveva perso i sensi, e il poco ossigeno rimasto nella nave era quasi esaurito. Al suo risveglio, egli si era sentito subito mancare. Attivò subito l'areatore di emergenza e prese una delle due bombole rimaste e la attaccò alla tuta. Con queste, aveva un'autonoma sufficiente per sedici ore, e non sarebbero bastate per il lungo viaggio che l'attendeva... Il sistema più vicino era quello di Inch World, oltre a quello di Cerere II su cui non sarebbe probabilmente tornato. Distava una decina di ore di viaggio. David non aveva tempo per fermarsi. Oltretutto, Inch World era controllato dai Rivoluzionari, e atterrare sarebbe stato un vero e proprio suicidio. Avrebbe anche potuto provare un Salto, ma in quel sistema così disabitato sarebbe certamente morto contro un asteroide. L'unica soluzione era attivare al massimo i motori per poco ed aspettare che la forza di inerzia lo trasportasse fino al Sistema Centrale, sua destinazione, dove un'unità di soccorso lo avrebbe fermato. Presa la decisione allungò la mano verso il quadro dei comandi e accese i motori. Non erano in panne, ma ci mancava poco. Il quadro emise uno sbuffo di fumo, ma la procedura si attivò. Fine. Tutto a posto. A parte forse l'unità speciale di Cerere II che aveva appena puntato un siluro protonico contro la sua nave.
BINABASA MO ANG
One step from Hell
Science FictionLa galassia è divisa in due. I Rivoluzionari, con tecnologie avanzatissime, e i Repubblicani, con un esercito numeroso ma meno avanzato. Ognuno ha una ragione per continuare la battaglia, ma quale sarà la più valida? Questo racconto da la possibilit...
