⭐Forbidden Love⭐

Start from the beginning
                                    

Titolo:Forbidden LoveAutore: FreDrachenGenere: Paranormale Romantico

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Titolo:Forbidden Love
Autore: FreDrachen
Genere: Paranormale Romantico

Breve estratto tratto dal capitolo 16.

Gabe si guardò attorno sconcertato e con una crescente paura nel cuore. Tutto intorno a lui si era fermato, perfino il vento fuori dalla villa adesso taceva. E fu allora che incrociò gli occhi con quelli vermigli di Lilith. Anche lei aveva materializzato le ali, rendendola ai suoi occhi ancora più bella. Indossava maglietta nera con un cuore ferito da rovi, una minigonna nera su anfibi neri.

«Sei stata tu?» trovò la forza di chiedere. Lilith si limitò ad annuire seria. «Perché l'hai fatto? Per finire ciò che hai interrotto l'altro giorno?» Voleva sembrare calmo, ma dentro di sé aveva una paura irrefrenabile. Non sarebbe mai riuscito a sconfiggerla. Ma contro ogni aspettativa, Lilith gli mostrò i palmi delle mani in segno di pace.

«Non sono qui per quello che pensi Gabriele». Cosa? Aveva sentito bene? L'aveva chiamato con il suo vero nome anziché con il nomignolo che gli aveva affibbiato quasi un mese prima?

«Non ti credo Demone. Cerca di essere più convincente. Vieni qui, fermi il tempo, per cosa se non sbarazzarti di me in assenza di testimoni?»

Lilith lasciò che finisse di sfogarsi prima di parlare.

«Volevo solo...ringraziarti». Quest'ultima parola fu quasi un sussurro che Gabe sentì perfettamente, sorprendendolo non poco. Da quando Lilith ringraziava qualcuno? Da quando aveva capito, era un Demone orgoglioso che preferiva mostrarsi irraggiungibile e invulnerabile.

«Per cosa?» domandò ancora stupito.

«Per avermi salvato la vita qualche giorno fa».

Gabe arrossì. «Ho fatto solo ciò che ritenevo giusto» rispose determinato e in leggero imbarazzo. Erano anni che qualcuno non lo ringraziava per averlo aiutato.

«Donandomi il tuo sangue. Nessuno avrebbe mai compiuto un gesto così nobile nei miei confronti» disse Lilith fissandolo intensamente negli occhi. «Sai chi mi voleva uccidere?»

Era una domanda retorica, lo sapeva, eppure scosse lo stesso la testa con veemenza.

«Jake» mormorò lapidaria Lilith chiudendo la mano sinistra a pugno.

«Tuo cugino?»

Lilith sorrise divertita. Niente sarcasmo o malizia in quel sorriso, solo sincero divertimento.

«Non è mio cugino. È solo un Demone comune, un sottoposto. Chiamalo come preferisci».

«E ora dov'è?»

«A casa a scontare la punizione che merita». Nel suo sguardo scorse un barlume di odio risentito, che però passò in fretta.

«Perché ti voleva uccidere?»

«All'Inferno, vige la regola del più forte. Gli Originari sono i Capi dei cerchi infernali, ma possono essere spodestati dai Demoni comuni quando vengono assassinati da quest'ultimi. E Jake è da tempo che vuole mettere le mani sul mio Cerchio. Eppure sa perfettamente che lo tengo ancora nella mia schiera solo per i suoi servigi e nient'altro». Rimase in silenzio per un istante.

«Anzi, ora che ci penso, ancora non riesco a crederci che questa sia l'unica motivazione per cui non l'abbia già buttato a calci nella Fossa» mormorò tra sé e sé, bloccandosi subito dopo per paura di essersi fatta scappare troppo.

Gabe si grattò la testa confuso. «Allora avevo ragione, sei un Originario. Ma non erano tutti maschi?»

Lilith strinse il labbro inferiore. «Io sono un caso complicato Gabriele, di cui in questo momento non ho voglia di parlare».

«Gabe» la interruppe il ragazzo.

Lilith lo fissò senza capire.

«Gli amici mi chiamano Gabe» precisò mentre un leggero rossore si propagava sulle goti pallide, che però passò in fretta.

«E tu mi consideri un'amica?»

«Forse. Se ti facessi conoscere un po'meglio» rispose Gabriele, arrossendo nuovamente subito dopo, realizzando solo in quel momento quello che aveva appena detto.

Lilith sorrise misteriosa. «Si vedrà... Gabe» disse avvicinandosi e fermandosi a un soffio da lui. Gabe la sovrastava di una spanna, eppure mancavano solo pochi centimetri tra i loro visi.

«Ora non ci resta che tornare» continuò, schioccando le dita.

L'incanto finì e il mondo intorno riprese nuovamente vita.

(Continua...)

Parole dalla regia:
A parte che non ho riletto quello che ho scritto! Spero non ci siano 45milioni di errori, spero che il mio tentativo di fare qualcosa di diverso sia riuscito.
Che ne pensate di questa pubblicità un po' folle? Sì, ultimamente sto provando a sperimentare xD

Ragazzi passate a leggere Forbidden Love perché merita veramente! E Gabe è puccioso! Scusa se te li ho maltrattati! ❤❤❤

Ragazzi passate a leggere Forbidden Love perché merita veramente! E Gabe è puccioso! Scusa se te li ho maltrattati! ❤❤❤

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Di Storia in Storia - Una catena di consigliWhere stories live. Discover now