All’improvviso ci fu un incrocio di sguardi fra me, il suo avvocato difensore, e Michele, seduto al banco degli interrogati.
L’accusa bombardava il ragazzo di domande mettendolo sotto pressione per indurlo a testimoniare contro di lui, quando lui era solo una vittima di un tragico incidente.
Io non potevo parlare durante l’interrogatorio, l’unica cosa che potevo fare era guardarlo negli occhi e farlo sentire vicino a me, per tranquillizzarlo. Vedevo i suoi occhi pieni di colpe. La luce di quei occhi verdi smeraldo aveva smesso di brillare, non era più lo sguardo che avevo visto la prima volta.
Arriva il verdetto, un'anno e sei mesi...
Sento un peso sullo stomaco, un'altalena di emozioni. È come se tutto il lavoro fatto in questi mesi non fosse servito a nulla.
Michele cerca di far trasparire le emozioni, ma io li vedo quegli occhi stanchi e privi di gioia.
Ora voi forse vi starete chiedendo come abbia fatto a diventare l'avvocato difensore di Michele Bravi... Beh...
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Presi Male
Εφηβική Φαντασίαciao a tutti, sono una ragazza di 16 anni a cui piace sognare... Spero che questa storia vi piaccia. È solo un passatempo ma anche un pezzetto di sogno