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23/10/2021

18:20 p.m

Il Duomo di Milano è paracetamolo sempre pronto per
Le tue tonsille
Domani non lavoro e puoi venire un po' da me
Ma poi da me non vieni mai
Che poi da te
Non è Versailles

Nel piccolo bar del quartiere di Brera aleggiava Paracetamolo di Calcutta.
La ventunenne Isabella puliva il bancone del bar con uno straccio bianco,mentre canticchiava la canzone che la radio stava mandando in onda.
Qualche cliente parlottava tranquillo mentre beveva o mangiava un piccolo snack.
Era ottobre inoltrato e non c'era tantissima gente,ed era meglio così.
Faceva parecchio freddo e non vedeva l'ora di ritornare a casa,seduta sul divano sotto le coperte.
"Isa hai finito di pulire il bancone?"le domandò Silvia,una ragazza che lavorava insieme a lei.
Erano anche abbastanza amiche.

"Ho quasi finito"rispose,per poi continuare a cantare.
"Dio sono distrutta,tutta colpa di quel cazzo di esame di biologia"sbuffò la rossa, poggiandosi sul mobile.
"L'hai passato?"le chiese,poggiando la pezza sul bancone poi si scrocchiò le dita.
"18/30...fanculo,ho accettato e basta"
Isabella sorrise e si sistemò lo chignon disordinato che raccoglieva i suoi lunghi capelli ricci.
"Quante volte l'hai fatto 'sto esame?"
"Quattro volte,dio quella professoressa è proprio una stronza... secondo me le sto sul cazzo"
"Invece tu come stai messa con gli esami?"Silvia si spostò la frangetta dal volto.

"Bene...anche se scienze politiche non è una passeggiata"
"Ma tu sei letteralmente un piccolo genio Isa"la indicò e la castana alzò gli occhi al cielo.
Silvia guardò oltre le spalle di Isabella e sbuffò.
"Che palle...ci sono nuovi clienti,questo turno è infinito"buttò la testa all'indietro.
"Ci penso io,Silvietta"sorrise dolcemente per poi girarsi e ritrovarsi un gruppo di ragazzi, avvicinarsi al bancone.
Uno le balzò all'occhio.
Era molto alto, all'incirca un metro e novanta.
Aveva i capelli ricci scuri e i tratti del viso abbastanza particolari.
"Ciao ragazzi,cosa ordinate?"domandò gentilmente Isabella al gruppo, sfoggiando uno dei suoi sorrisi che tranquillizzavano i clienti.
"Quattro birre vanno più che bene"rispose il ragazzo moro,guardando i suoi amici che annuivano in accordo.
"Perfetto,vanno bene Heineken?"
I quattro annuirono.

A passo veloce raggiunse il piccolo frigo,prese le quattro bibite e ritornò dai ragazzi.
"Ecco a voi,sono..."si avvicinò alla casa e fece il conteggio del prezzo.
"Sono 8,80"enunciò.
Il ragazzo alto 1,90 prese dalla tasca il suo portafoglio ed estrasse una banconota da dieci euro.
Gli occhi del ragazzo osservavano attentamente i movimenti di Isabella.
La riccia se ne accorse e le sue guance si tinsero di un leggero rosso.
In lontananza Silvia la stava guardando, con un sorrisetto divertito stampato sul volto.
Il moro sorrise leggermente.
"Ecco a te"disse,per svegliare Isa dalla sua specie di trance.
"Oh grazie mille"li mise in cassa e gli diede il resto.

I quattro salutarono la castana e lo stesso fece Isabella.
Lui fu l'unico a girarsi e rivolgerle un ennesimo sorriso.
"E sento il cuore a mille!!"esclamò Silvia, andandole al suo fianco.
"Lo sentivo fino a qui, il tuo piccolo e dolce cuoricino"la rossa le toccò il petto e in risposta la ventunenne le fece la linguaccia.
"Silviè non dire cazzate,ti prego"
"Le tue guance erano diventate rosse e quel ragazzo è rimasto completamente folgorato"
"Sarà stata solo la tua impressione"alzò gli occhi al cielo.
"Ti prego quello è proprio bono, è il ragazzo perfetto per te!"esclamò la sua collega, iniziando a gesticolare.
"Ehm no...non è per niente il mio tipo"scosse il capo,mentre si sistemava il grembiule.

Silvia scoppiò a ridere,mise una mano davanti alla bocca per non spaventare i pochi clienti che erano rimasti.
"Che c'è da ridere?"
"Le tue parole mi fanno ridere ,di qui a poco vi troverò a baciarvi e fare sesso in qualsiasi posto"
"Silvia!"la rimproverò, dandole un leggero schiaffo sul braccio.
"È la pure verità Isa e poi hai bisogno di un degno ragazzo,le tue scorse relazioni non sono andate a buon fine"le ricordò la ventenne.
"Su questo hai ragione non sono andate a buon fine, però lui non mi piace"le puntò il dito contro.
"Scommettiamo che verrà tutti i giorni solamente per vederti?"
"Non scommetto un bel niente Sil"
"Ok ok va bene, però poi dimmi che avevo ragione"
"Nei tuoi sogni Silvietta cara"disse per poi avvicinarsi alla cassa,visto che c'erano alcuni clienti in attesa di pagare.

04/11/2021
Ebbene sì,Silvia aveva ragione il moro veniva al bar ogni singolo giorno per vedere se Isabella fosse presente.
"Alla fine avevi ragione tu"disse la castana scuotendo il capo.
"Quel ragazzo è pazzo di te Isa,sai nessun cliente normale visita un bar ogni singolo giorno solo per vedere una persona"
"Nelle peggiore delle ipotesi sarebbe un serial killer o uno stalker"strinse le labbra.
"Non ha una faccia da stalker e nemmeno un serial killer"commentò Silvia,mentre preparava una tazza di cappuccino.
"Per questo gli ho dato il tuo numero"aggiunse la rossa, abbassando la voce.

Isabella aggrottò le sopracciglia.
"Tu hai fatto cosa!?"esclamò la castana, facendo alzare le teste di qualche cliente curioso.
"Gli ho dato il tuo numero, sembrava così felice di averlo"scosse le spalle.
"Chiamami cupido Isa"sorrise furba e versò la bevanda nella tazza.
"No,io ti chiamerò complice dopo che lui mi ha ucciso e fatta in mille pezzettini!"disse la riccia a denti stretti.
"Mamma mia che esagerazione amo,non siamo in un film horror"si allontanò un secondo per servire il cappuccino a una ragazza,seduta quasi vicino alla porta.
"Prova ad uscirci Isa,magari si rileva un bravo ragazzo e poi...vi scambiate un sacco di sguardi direi eloquenti,qui al bar"
La castana sospirò pesantemente e buttò la testa all'indietro,poi la rimise a posto.
"Se dovrà chiamarmi, uscirò con lui...ci provo,non ho niente da perdere"

Con il tempo le uscite divennero sempre più frequenti,Isabella era felice di stare con Christian(nonché il nome del ragazzo) e lui lo stesso.
Uscirono per un bel po' fino a quando il 15 dicembre del 2021 scattò il bacio.
Entrambi erano innamorati l'uno dell'altra, Isabella aveva capito che il moro fosse perfetto per lei.
Doveva ringraziare Silvia.




𝘛𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘪#ᵐⁱᵈᵃDonde viven las historias. Descúbrelo ahora