Parte 1 elementari

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Tutto ebbe inizio fin da quando ero piccola.Da bambina non ho fatto molte cose stavo sempre a casa con mia madre e mio fratello più piccolo,poi lei andava a lavorare e quindi ci portava da mia zia, quando arrivavamo da lei eravamo molto contenti perché lei ci voleva bene e noi ne volevamo a lei. Quando andavamo da lei ridevamo e giocavamo e uscivamo anche.Andavamo sempre in una piazza,mi ricordo che lei si sedeva su delle panchine a chiacchierare con altre signore mentre io andavo a giocare da sola,perché mio fratello all'epoca era piccolo e non camminava quindi era un po impossibile giocare con lui.Vedevo tutti gli altri bambini che giocavano insieme e io ero molto invidiosa di questa cosa,ho sempre voluto giocare con qualcuno ma la mia timidezza me lo impediva,avevo molte paranoie per la testa,avevo paura che mi avrebbero detto di no oppure che mi avrebbero trattato male quindi decisi di lasciar perdere e continuare a giocare da sola.
Non mi divertivo per niente da sola,mi sentivo anche in imbarazzo perciò andavo a sedermi vicino a mia zia,e quando lei mi chiedeva perché non andassi a giocare con gli altri bambini,io le rispondevo che ero stanca oppure le dicevo che non avevo voglia di giocare.Ero molto arrabbiata,triste con me stessa perché avevo paura a chiedere se potevo giocare con loro, quindi chiedevo sempre a mia zia di andare a casa,e così andavamo via.Le cose sono peggiorate ancora di più quando iniziai la scuola,ero esclusa da tutti i miei compagni e mi ricordo che mi prendevano anche in giro.Avevo solo 3 amiche alle elementari,erano bambine quasi come me,erano molto timide e non parlavano con nessuno.Andare a scuola era diventato impossibile non parlavo con nessuno,le maestre mi umiliavano sempre per qualsiasi cosa e le prese in giro continuavano.Ricordo che mi hanno dato della strana,della malata,dell'associale e perfino della pazza.Sono sempre stata diversa da loro a scuola erano tutti molto bravi in tutte le materie,stavano attenti alle lezioni e portavano sempre i compiti,invece io ero completamente diversa non ascoltavo mai le lezioni,mi perdevo nei miei pensieri e non facevo nemmeno i compiti, a volte li facevo con mia mamma e con mio papà però comunque li facevo nel modo sbagliato perché siccome non ascoltavo la spiegazione dei compiti arrivavo a casa che non avevo la minima idea di cosa dovevo fare.Anche le maestre mi umiliavano mi dicevano che non sapevano piu cosa fare con me che ero un caso perso,nei temi quando sbagliavo delle parole,loro leggevano il mio tema a tutta la classe dicendo che non era un tema ma una schifezza,tutti i miei compagni di classe ridevano e io ero super imbarazzata,mi veniva da piangere però io sono sempre stata forte e non ho mai pianto davanti a gli altri.In seconda elementare la maestra ha persino chiamato mia madre dicendole che sospettava qualche ritardo in me,cosi mi mandarono dalla logopedista.Andava 2 volte a settimana se non mi sbaglio e mi ricordo che mi faceva fare dei giochini stupidi,tipo di completare la parola oppure le somme o le sottrazioni o. scrivere delle parole o addirittura dei temi.
Svolgevo tutti questi giochi con un estrema facilità a volte sbagliavo le parole con le doppie o il risultato delle operazioni però comunque non avevo nessun ritardo mentale.Nonostante tutto questo quella bastarda della mia maestra voleva a tutti i costi mettermi una maestra di sostegno,ma mia mamma non era d'accordo e quindi chiese parere alla mia logopedista su cosa fosse meglio fare,la mia logopedista si fece una risata e disse che io potevo benissimo farcela da sola,mia madre quindi non me la fece mettere.Solo che non conteneva quella schifosa della maestra fece venire una maestra di sostegno che non era solo per me ma anche per altre 2 bambine(ovvero le mie 2 amiche).Così arrivava questa maestra che ci portava in un'altra classe a fare delle lezioni su tutto il programma.Stavo molto male perché questa cosa era un altra causa per la quale mi prendevano in giro,ovviamente io non ho mai detto ai miei genitori come mi sentivo realmente quando arrivavo a casa sorridevo sempre e loro non si sono mai insospettiti di niente,sapevano che c'era una maestra che mi portava fuori dalla classe insieme ad altre bambine,però non sapevano come stavo.Sono sempre stata una ragazza molto riservata.E così i miei 5 anni di scuola elementare li passai cosi.

SOLAWhere stories live. Discover now