Riavvolgere il tempo

Začít od začátku
                                    

"Allora mi spieghi per quale fottuto motivo mi hai svegliato così presto?"

Chiesi strofinandomi gli occhi,

"presto! Juss, sono le 10.30, a casa mia non è presto... è nella norma."

"Sì, sì, ora mi dici perché mi hai svegliato?"

Chiesi assonato.

"Avevo fame, e non volevo disturbare gli altri ragazzi, e non so manco dove sia la cucina" rispose mordendosi il labbro con lo sguardo basso.

"Serio?! Mi hai svegliato dal mio meritato sonno solo perché avevi fame?"

Non fece in tempo a rispondere che Bruce entrò in stanza gridando,

"Bieber, scendi dal letto, saluta la tua puttanella del giorno e vestiti, perché oggi abbiamo da fare!" Non doveva chiamare così Dahlia, se ne vedranno delle belle.

DAHLIA'S POV

Forse non ho sentito bene... Oh sì che ho sentito bene, e nemmeno il più criminale del mondo si può permettere di chiamarmi così e passarla liscia, non con Dahlia Rivera.

"Ascoltami bene come ti chiami, nessuno può permettersi di chiamarmi in quel modo ok?!" Ho cercato di trattenermi facendo lunghi respiri,

"E tu chi saresti... PUTTANELLA?"

Rispose calcando sulla parola finale, ooo non sa contro chi si è messo.

"Punto uno, io non sono la puttanella di nessuno e due non chiamarmi mai più in quel modo, perché giuro che me ne frego ai chi cazzo potresti essere e ti faccio saltare la testa ok?!" Dissi mantenendo un tono tranquillo ma inquietante.

"Bieber, chi sarebbe questa?" Ok, sto tipo vuole farmi saltare i nervi, potrebbe tranquillamente chiedermi chi sono, no.

"Scusa ma non so se ti sei reso conto che io sono qui quindi chi sono lo puoi chiedere anche me"

"Ok, quindi spiega, chi sei e perché sei qui?"

"Mi chiamo Dahlia Rivera, sono una sottospecie di amica di Justin, e sono quì perché ieri un tipo mi ha quasi uccisa e perché non ho un posto dove andare." Mi fisso come se mi stesse studiando e elaborando le mie parole, fino a che non parlò

"Ok, adesso non puoi restare qui , perché dobbiamo parlare di affari e ci sara altra gente" poi guardo Justin, "Birber , mi raccomando portala via da qui e torna per la riunione, non te lo chiedo, te lo ordino."

All'ultima parola lo sguardo di Juss si fece scuro, prese il tipo per il colletto della maglia, si avvicinò e gli disse all'orecchio

" Lo sai che non mi piacciano gli ordini e lo sai che anche se ti chiamano capo... qui comando io, quindi, farò quello che mi hai detto, ma solo perché voglio che la mia amica stia al sicuro e non perché tu me ,lo hai ordinato sia chiaro"

Dopo ciò mi preso per il braccio e uscimmo da quella casa.

....

Durante il viaggio in auto, non spiccicammo parola, e credetemi, per me è molto strano.

Arrivammo a casa di Romina, scesi dalla macchina e quando mi resi conto che Justin non mi era dietro, andai verso il finestrino della macchina

"Non mi accompagni?"

"No bimba devo andare, se il lavoro chiama Justin risponde" fece un sorrisetto, "non guardarmi così" disse lui, ma sinceramente non capivo di cosa stesse parlando.

"Così come?" chiesi curiosa

"Come se fosse l'ultima volta che ci vediamo" rispose alzando le spalle, odio questo di Justin, riesce sempre a capire quello che provo, anche prima che lo sappia io, strano no?

Something Between UsKde žijí příběhy. Začni objevovat