Confusa

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IL giorno dopo Zach era tornato a casa e mi promisi di aiutarlo finchè il braccio non fosse tornato come nuovo. Sto cercando di convincere Zach a non andare a scuola per qualche giorno.  "T/n è solo un braccio rotto non sto morendo2 "Lo so ma la tua mano è rotta" "Ce la posso fare, e poi se non ce la faccio ho te al mio fianco giusto?" disse sorridendo. "Ok hai vinto, ma promettimi che mi chiamerai se succede qualcosa" dissi alzando il mignolo in segno di promessa. "Lo prometto. Ti ho mai detto quanto carina sei quando sei preoccupata?" "Non fare lo strano" dissi ridendo e allontanandolo un po'. "Comunque si sta facendo tardi, devo andare" dissi prendendo in mano il telefono e avviandomi verso la porta. Zach si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla fronte, gli lasciai uno sguardo confuso, non si è mai comportato così. "Umm, allora ci vediamo al campus" gli dissi velocemente uscendo dalla porta.

Stavo tornando a casa quando sentì un rumore dietro di me, mi girai ma non trovai nulla. Lo sentì di nuovo e quando mi rigirai trovai Stefan davanti a me. "Oddio Stefan mi hai spaventato a morte" dissi ridendo. "Scusami non era mia intenzione" "Allora cosa ci fai qui?" "Stavo cercando Damon" "Oh ok" dissi un po' delusa.

"Uhm, Stefan posso chiederti la tua opinione riguardo ad una cosa?" dissi mordendomi la lingua nervosamente. "Si, certo"  "Allora, c'è un ragazzo che ha cominciato a trattarmi in modo differente, non in modo brutto o violento ma in un modo MOOLTO bello" "E allora qual'è il problema?"  disse lui ridendo. "Lo conosco da anni e non si è mai comportato in questo modo" "Forse gli piaci" disse Stefan guardandomi dritto negli occhi. "Così a caso? Non è un po' strano?" "Forse gli interessi da un po' di tempo e finalmente si è deciso a dirtelo" "Si forse hai ragione"

"Ti piace?" Mi chiese tenendo i suoi occhi puntati su di me. "Lo amo" dissi e vidi la faccia di Stefan contorcersi. "Ma lo vedo solo come un amico" "Oh" disse Stefan cercando di nascondere il suo sorriso. "Grazie per avermi ascoltato ed avermi aiutato ieri" dissi smettendo di camminare e guardandolo negli occhi. "Di niente" disse avvicinandosi a me.

"Uhm, dovresti andare a cercare Damon" dissi cercando di nascondere il mio cuore a mille. "Si, ci vediamo" disse andando via. 

Andai a casa e mi sedetti sul letto pensando a Stefan e alla strana sensazione che provo ogni volta che lo vedo.  Sembra così familiare ma non riesco a ricordare nulla.

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NOTA AUTORE:

Ed ecco a voi un altro capitolooo, spero vi piaccia se è così lasciate una stellina e nulla byee

Andrea

Falling like the stars (traduzione italiana)Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα