Il fruscio della carta.
Quello era il mio rumore preferito, pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, avevi la soddisfazione nel vedere la parte destra del libro diminuire poco a poco.
Ma quello era solo orgoglio, perché il mio cuore voleva sempre di più, affamato di ogni parola, ossessionato da ogni piccolo particolare che cambiava radicalmente la storia, il tutto.
Perché quello era un libro, quello che esprime emozioni, come l'ansia e la paura nei momenti bui, la rabbia nei momenti a te non piacevoli, la felicità nei momenti confortanti, il pianto nei momenti strappalacrime.
Poi, finito il libro, non lasciatelo, rileggetelo più e più volte, anche se viene perso, vi accorgerete che quella rilegatura la riconoscerete sempre, viaggiando nel mondo dei sogni.
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  • Se ha unidoFebruary 19, 2016



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