Elisa Berrugi

Siste viator.

"Gli ho chiesto se scrivere è una questione di talento, una dote naturale o cos'altro.
Si è messo di nuovo a frugare con il bastone.
Ha cercato le parole con cura: «Si scrive per vivere molte vite. La tua non ti basta, già decisa com'è dal principio alla fine. Si scrive perché ti senti stretto. Perché vuoi essere un altro. Perché vuoi essere considerato e stimato. Perché hai bisogno di qualcuno che ti dica bravo. Perché sei povero. Perché ti vergogni della casa dove stai. Perché non vuoi fare il mestiere che fa tuo padre. Perché non hai soldi per viaggiare. Per pagarti le donne che vuoi, quelle che vorresti portare al ristorante o all'opera. Perché vuoi fargliela vedere a qualcuno, ai prepotenti, agli invidiosi.»
Ha fatto un smorfia e ha proseguito: «A quelli che ridono di te. Cara mia, si impara presto a capire che gli altri sono cattivi. Sei gobbo, sei guercio, sei sciancato, un asino ti dà un calcio, scivoli e batti il culo? Ridono contenti. Niente li diverte come le disgrazie altrui.»
Ho detto che volevo imparare lo stesso quel mestiere di spavento."

1993 / Italia / Fighter
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